Ragazzi, sapete qual è la cosa più bella dell’Italia? Non solo la pasta e il vino, ma la forza di noi italiani di rialzarci e combattere per la nostra salute! Un anno fa il mio medico mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: "Mario, se non cambi strada, il diabete e la pressione alta ti porteranno via troppo presto". È stato un pugno nello stomaco, ma anche una sveglia. Da quel giorno ho deciso che non mi sarei arreso, perché noi italiani abbiamo il cuore di guerrieri.
Ho iniziato con una routine semplice: camminate veloci vicino casa, sotto il sole della mia Toscana. All’inizio facevo fatica a fare un chilometro senza fermarmi, con il fiatone e le gambe pesanti. Ma sapete una cosa? Ogni passo mi ricordava che lo stavo facendo per me, per la mia famiglia, per godermi ancora le domeniche a tavola con i miei. Poi ho aggiunto un po’ di pesi leggeri in casa – niente palestra, solo due bottiglie d’acqua all’inizio! – e qualche esercizio che ho trovato su internet. Niente di complicato, solo squat, flessioni e plank, roba che anche un tipo normale come me può fare.
I primi mesi sono stati duri, non lo nego. Ma dopo un po’ ho iniziato a sentirmi diverso. La stanchezza cronica che mi trascinavo dietro da anni? Sparita. La pressione che mi faceva girare la testa? Sotto controllo, parola del medico! E il rischio di diabete? Sta scendendo, passo dopo passo. Non è solo questione di numeri, è che mi sento vivo, come se avessi ripreso in mano la mia vita. Ora faccio 5 chilometri senza problemi, e quando mi guardo allo specchio vedo un uomo che non si arrende.
Non vi sto a dire che mangio solo insalata – sono italiano, il cibo è sacro! – ma ho tagliato le schifezze e cerco di bilanciare. Più verdura, meno fritti, e ogni tanto un bel piatto di spaghetti al pomodoro fresco, che è la mia medicina dell’anima. La mia routine di allenamento non è da atleta, ma è mia, e mi sta salvando. L’Italia è la terra della bellezza, e io voglio viverci a lungo, in salute, per godermela tutta. Forza, amici, se ce la faccio io, ce la potete fare anche voi!
Ho iniziato con una routine semplice: camminate veloci vicino casa, sotto il sole della mia Toscana. All’inizio facevo fatica a fare un chilometro senza fermarmi, con il fiatone e le gambe pesanti. Ma sapete una cosa? Ogni passo mi ricordava che lo stavo facendo per me, per la mia famiglia, per godermi ancora le domeniche a tavola con i miei. Poi ho aggiunto un po’ di pesi leggeri in casa – niente palestra, solo due bottiglie d’acqua all’inizio! – e qualche esercizio che ho trovato su internet. Niente di complicato, solo squat, flessioni e plank, roba che anche un tipo normale come me può fare.
I primi mesi sono stati duri, non lo nego. Ma dopo un po’ ho iniziato a sentirmi diverso. La stanchezza cronica che mi trascinavo dietro da anni? Sparita. La pressione che mi faceva girare la testa? Sotto controllo, parola del medico! E il rischio di diabete? Sta scendendo, passo dopo passo. Non è solo questione di numeri, è che mi sento vivo, come se avessi ripreso in mano la mia vita. Ora faccio 5 chilometri senza problemi, e quando mi guardo allo specchio vedo un uomo che non si arrende.
Non vi sto a dire che mangio solo insalata – sono italiano, il cibo è sacro! – ma ho tagliato le schifezze e cerco di bilanciare. Più verdura, meno fritti, e ogni tanto un bel piatto di spaghetti al pomodoro fresco, che è la mia medicina dell’anima. La mia routine di allenamento non è da atleta, ma è mia, e mi sta salvando. L’Italia è la terra della bellezza, e io voglio viverci a lungo, in salute, per godermela tutta. Forza, amici, se ce la faccio io, ce la potete fare anche voi!