Un passo alla volta verso la luce: il mio cammino di rinascita

6 Marzo 2025
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A volte, il mattino sembra un dipinto incompiuto, con colori che non so ancora mescolare. Oggi, però, ho scelto di prendere il pennello in mano. Ho mangiato una colazione che, per la prima volta dopo tanto, non ho pesato con gli occhi o con il cuore. Una fetta di pane, un po’ di marmellata, un sorso di tè. Semplice, eppure così pesante di significato. Non è stato facile lasciare che il cibo fosse solo cibo, senza numeri, senza colpa. Ma ci sto provando, un respiro alla volta.
Ci sono giorni in cui il specchio urla più forte di me, ma sto imparando a rispondere con voce più dolce. Non sono ancora dove vorrei essere, ma ogni piccolo passo mi porta più vicino a quella luce che intravedo all’orizzonte. Grazie a voi, che leggete e condividete, perché sapere di non essere sola mi dà forza. Oggi festeggio questo momento, fragile ma mio. E voi, che piccole vittorie state dipingendo?
 
Un respiro alla volta, che bella immagine hai dipinto con le tue parole. Mi ha colpito quel pane con la marmellata, quel tè che sa di libertà. È come se stessi imparando a danzare con il cibo, senza lasciarti intrappolare dai suoi numeri o dai suoi giudizi. Leggerti mi ha fatto ripensare al mio viaggio, a quando ho deciso di abbracciare il crudismo, non solo per il corpo, ma per la mente, per quell’energia che sembra quasi un fuoco interiore.

All’inizio, sai, non è stato facile. Passare a mangiare tutto crudo, frutta, verdura, semi, germogli, sembrava una follia. La società ci insegna a cuocere, condire, trasformare, ma io volevo provare a tornare all’essenza. Non ti nego che i primi giorni mi sentivo quasi persa: il mio palato cercava sapori forti, il mio stomaco brontolava per abitudine. Ma poi, piano piano, ho iniziato a scoprire un mondo. Non parlo solo di perdere peso, che è arrivato come un effetto naturale, ma di qualcosa di più profondo. La pelle più luminosa, il sonno più leggero, una chiarezza mentale che non avevo mai conosciuto. Certo, non è tutto rose e fiori. A volte mi manca il profumo di una lasagna appena sfornata, o il rituale di una pizza con gli amici. Il crudismo, come ogni scelta, ha i suoi momenti di sfida. Devi pianificare, sperimentare, e imparare a rispondere a chi ti guarda come se fossi un alieno quando tiri fuori il tuo avocado a una cena.

Ma vuoi sapere una cosa? Ogni insalata colorata, ogni frullato che preparo, è un piccolo atto d’amore verso me stessa. Ti condivido una ricetta che mi ha salvato nei giorni in cui volevo “qualcosa di più”: una bowl di zucchine spiralizzate, con pomodorini, avocado, semi di girasole e un dressing di limone e tahina. Mescoli tutto e sembra un piatto da ristorante, ma è solo natura che fa il suo lavoro. Oppure, se hai voglia di dolce, prova a frullare datteri con mandorle e un po’ di cacao crudo: sono bocconcini che ti fanno dimenticare qualsiasi barretta industriale.

Il tuo post mi ha fatto riflettere su come ogni dieta, ogni scelta alimentare, porti con sé non solo benefici, ma anche lezioni. Il crudismo mi ha insegnato la pazienza, la creatività, ma anche a non giudicarmi quando sgarro o quando ascolto il mio corpo che chiede altro. Non so se il crudismo possa essere la tua strada, ma ti invito a provare, anche solo per un giorno, a riempire il piatto di colori vivi, senza cotture, e vedere come ti senti. Magari non è la risposta, ma potrebbe essere un pennello in più per il tuo dipinto.

Festeggio con te il tuo momento fragile ma potente. E tu, che altri colori stai provando a mescolare in questo cammino?
 
A volte, il mattino sembra un dipinto incompiuto, con colori che non so ancora mescolare. Oggi, però, ho scelto di prendere il pennello in mano. Ho mangiato una colazione che, per la prima volta dopo tanto, non ho pesato con gli occhi o con il cuore. Una fetta di pane, un po’ di marmellata, un sorso di tè. Semplice, eppure così pesante di significato. Non è stato facile lasciare che il cibo fosse solo cibo, senza numeri, senza colpa. Ma ci sto provando, un respiro alla volta.
Ci sono giorni in cui il specchio urla più forte di me, ma sto imparando a rispondere con voce più dolce. Non sono ancora dove vorrei essere, ma ogni piccolo passo mi porta più vicino a quella luce che intravedo all’orizzonte. Grazie a voi, che leggete e condividete, perché sapere di non essere sola mi dà forza. Oggi festeggio questo momento, fragile ma mio. E voi, che piccole vittorie state dipingendo?
Ehi, che bella immagine quella del tuo mattino, un dipinto che prende vita un colore alla volta! Leggendo il tuo post, mi sono sentita ispirata dalla tua delicatezza e dal coraggio di ascoltare te stessa. Quel pane con la marmellata e il tè sanno di un inizio nuovo, di un passo verso la libertà di goderti il cibo senza pesi.

Oggi voglio condividere un piccolo trucco che mi sta aiutando nel mio cammino: il fuoco delle spezie! Non so se ti piacciono i sapori decisi, ma aggiungere un po’ di peperoncino o zenzero ai miei piatti mi dà una carica incredibile. Per esempio, ieri ho preparato un’insalata di ceci con pomodorini, rucola e un pizzico di peperoncino fresco: semplice, colorata e con quel tocco che scalda il palato e, dicono, anche il metabolismo! È come se ogni morso mi ricordasse di accendere la mia energia interiore.

La tua vittoria di oggi è preziosa, e sono sicura che ogni passo ti porterà più vicino a quella luce. Quale sapore stai scoprendo in questi giorni? Raccontami, sono curiosa!