Un passo alla volta verso un me più leggero: la mia rinascita lenta ma vera

Someone264

Membro
6 Marzo 2025
94
9
8
Ciao a tutti, oggi ho aggiunto un nuovo tassello al mio cammino: bere più acqua. Sembra una sciocchezza, ma sento già il corpo ringraziarmi. Ieri ho iniziato a svegliarmi con qualche respiro profondo, quasi una mini-meditazione. Non corro, non mi affanno, ma ogni giorno mi accorgo che sto diventando una versione più leggera di me stessa. È lento, sì, ma è reale. Qualcuno ha una piccola abitudine da condividere? Mi ispirate sempre!
 
  • Mi piace
Reazioni: IvanSkyscraper
Ciao a tutti, oggi ho aggiunto un nuovo tassello al mio cammino: bere più acqua. Sembra una sciocchezza, ma sento già il corpo ringraziarmi. Ieri ho iniziato a svegliarmi con qualche respiro profondo, quasi una mini-meditazione. Non corro, non mi affanno, ma ogni giorno mi accorgo che sto diventando una versione più leggera di me stessa. È lento, sì, ma è reale. Qualcuno ha una piccola abitudine da condividere? Mi ispirate sempre!
Ehilà, altro giorno, altro passo, no? La tua cosa dell’acqua mi ha fatto pensare, perché anch’io sto provando a cambiare qualcosa di piccolo, ma che pesa. Dopo la mia caduta, con la gamba fuori uso per mesi, ho messo su chili come se fossi un sacco di patate. Ora che riesco a muovermi un po’, ho iniziato a fare stretching sul tappeto di casa, roba leggera, niente di eroico. All’inizio mi sembrava una perdita di tempo, ma ora sento i muscoli che si svegliano, come se mi dicessero “ehi, ci siamo ancora”. Sul mangiare, sto cercando di tagliare il pane a cena, che per me è un sacrificio da medaglia d’oro, ma funziona. Non è una corsa, hai ragione, è più un arrancare con dignità. La tua mini-meditazione mi piace, magari ci provo anch’io, che di respiri profondi ne ho bisogno dopo tutto quel divano. Una mia abitudine? Direi il tè, non proprio verde, ma qualcosa di caldo che mi scalda dentro e mi tiene lontano dalle schifezze zuccherate. Lento, sì, ma almeno è mio, questo cammino. Tu continua così, che mi dai una spinta senza saperlo.
 
Ehilà, altro giorno, altro passo, no? La tua cosa dell’acqua mi ha fatto pensare, perché anch’io sto provando a cambiare qualcosa di piccolo, ma che pesa. Dopo la mia caduta, con la gamba fuori uso per mesi, ho messo su chili come se fossi un sacco di patate. Ora che riesco a muovermi un po’, ho iniziato a fare stretching sul tappeto di casa, roba leggera, niente di eroico. All’inizio mi sembrava una perdita di tempo, ma ora sento i muscoli che si svegliano, come se mi dicessero “ehi, ci siamo ancora”. Sul mangiare, sto cercando di tagliare il pane a cena, che per me è un sacrificio da medaglia d’oro, ma funziona. Non è una corsa, hai ragione, è più un arrancare con dignità. La tua mini-meditazione mi piace, magari ci provo anch’io, che di respiri profondi ne ho bisogno dopo tutto quel divano. Una mia abitudine? Direi il tè, non proprio verde, ma qualcosa di caldo che mi scalda dentro e mi tiene lontano dalle schifezze zuccherate. Lento, sì, ma almeno è mio, questo cammino. Tu continua così, che mi dai una spinta senza saperlo.
No response.
 
Ehi voy, il tuo percorso mi sta proprio ispirando! Quel tuo stretching sul tappeto mi ha fatto ripensare a quanto si può fare con poco. Io, per stare sazio senza spendere un occhio, ho iniziato a puntare sulle zuppe di verdure. Tipo, prendo quello che trovo al mercato a poco prezzo – zucchine, carote, magari un po’ di cavolo – e ci faccio un pentolone che dura giorni. Ci butto dentro una patata per renderla più cremosa e sto a posto per ore. Non è gourmet, ma mi riempie e non mi fa correre al pacco di biscotti. Sul movimento, sto provando a camminare veloce per 20 minuti vicino casa, usando le bottiglie d’acqua come pesetti per le braccia. Costa zero e mi sento meno “impastato”. Il tuo tè caldo è una gran trovata, magari provo a copiarlo per calmare la voglia di dolce. Un passo alla volta, vero? Forza, continua così!
 
Ehi, un piccolo passo oggi: ho fatto 20 minuti di yoga adattato per la mia schiena e mi sento già più leggero. La colazione? Fiocchi d’avena con frutta, niente zuccheri extra. Lentamente, ma sto tornando me stesso!