Verso il mio prossimo scatto: come mi preparo con la dieta giusta!

inter31

Membro
6 Marzo 2025
87
5
8
Ciao a tutti, manca poco al mio prossimo scatto e l’adrenalina sta salendo! Sto lavorando sodo per arrivare al top, e la dieta è il mio alleato numero uno in questo momento. Sto tenendo d’occhio ogni dettaglio: proteine magre a ogni pasto, verdure per saziarmi senza appesantirmi e carboidrati solo nei momenti giusti per avere energia senza esagerare. Mi piace l’idea di vedere il mio corpo cambiare, e queste foto sono il mio modo per dire “ce la sto facendo!”. Non è sempre facile, lo ammetto, soprattutto quando passo davanti a una pasticceria, ma sapere che tra qualche settimana scatterò quelle immagini mi dà la spinta per non mollare. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire i momenti di fame nervosa? Io sto provando con tisane e tanta acqua, ma sono curiosa di sentire i vostri consigli! Forza, che ogni passo ci porta più vicini al nostro obiettivo!
 
Ciao a tutti, manca poco al mio prossimo scatto e l’adrenalina sta salendo! Sto lavorando sodo per arrivare al top, e la dieta è il mio alleato numero uno in questo momento. Sto tenendo d’occhio ogni dettaglio: proteine magre a ogni pasto, verdure per saziarmi senza appesantirmi e carboidrati solo nei momenti giusti per avere energia senza esagerare. Mi piace l’idea di vedere il mio corpo cambiare, e queste foto sono il mio modo per dire “ce la sto facendo!”. Non è sempre facile, lo ammetto, soprattutto quando passo davanti a una pasticceria, ma sapere che tra qualche settimana scatterò quelle immagini mi dà la spinta per non mollare. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire i momenti di fame nervosa? Io sto provando con tisane e tanta acqua, ma sono curiosa di sentire i vostri consigli! Forza, che ogni passo ci porta più vicini al nostro obiettivo!
Ehi, che bello leggerti, si sente proprio l’entusiasmo e la determinazione nelle tue parole! Ti capisco perfettamente, prepararsi per uno scatto è una motivazione pazzesca, e vedere il corpo cambiare passo dopo passo è una soddisfazione che ripaga tutto. Io seguo il metodo Montignac da un po’, e devo dire che mi ha aiutato tantissimo a gestire la dieta senza sentirmi sempre a “stecchetto”. Visto che parli di carboidrati nei momenti giusti, ti racconto come faccio io: per me la chiave è distinguere quelli “buoni” da quelli “cattivi” in base al loro indice glicemico (IG).

Ad esempio, al mattino mi piace partire con qualcosa come pane integrale di segale (IG basso, intorno a 50) con un po’ di avocado o ricotta magra, così ho energia senza picchi di zuccheri nel sangue. A pranzo, magari abbino una proteina magra come il pollo a verdure crude o cotte, e se ho bisogno di carboidrati li scelgo sempre tra quelli sotto i 50 di IG, tipo lenticchie o quinoa. La sera, invece, cerco di stare leggera con zero carboidrati o quasi, solo proteine e fibre. Questo mi aiuta a non avere fame nervosa, perché il corpo resta sazio più a lungo e non mi ritrovo a sognare dolci davanti alla pasticceria!

A proposito di fame nervosa, capisco bene la lotta: le tisane sono un’ottima idea, io adoro quella alla cannella o al finocchio, dà proprio una sensazione di “coccola”. Però ti consiglio anche di provare a tenere a portata di mano qualche alimento “sicuro” con IG basso, tipo una manciata di mandorle (IG 15) o una fettina di mela con un cucchiaino di burro d’arachidi naturale. È un trucco che mi salva quando sento quel vuoto allo stomaco ma non voglio sgarrare.

Rispetto al classico conteggio delle calorie, ti dico la mia: all’inizio lo facevo, ma mi sembrava di impazzire a pesare tutto e contare ogni grammo. Con Montignac invece mi sento più libera, perché non è una questione di quantità ma di qualità. Certo, ci vuole un po’ per imparare quali cibi scegliere – ti lascio una mini-tabella che uso io: pasta integrale (IG 40) batte la pasta bianca (IG 70), il riso basmati (IG 50) è meglio del riso normale (IG 85), e il cioccolato fondente sopra il 70% (IG 25) è una salvezza rispetto a quello al latte (IG 45).

Forza, continua così, sei sulla strada giusta! E quando scatterai quelle foto, sarà un momento da incorniciare. Fammi sapere come va, e se hai voglia di provare qualcosa del metodo Montignac, chiedi pure, sono felice di condividere quello che ho imparato! Un abbraccio e in bocca al lupo per il tuo obiettivo!
 
Ciao a tutti, manca poco al mio prossimo scatto e l’adrenalina sta salendo! Sto lavorando sodo per arrivare al top, e la dieta è il mio alleato numero uno in questo momento. Sto tenendo d’occhio ogni dettaglio: proteine magre a ogni pasto, verdure per saziarmi senza appesantirmi e carboidrati solo nei momenti giusti per avere energia senza esagerare. Mi piace l’idea di vedere il mio corpo cambiare, e queste foto sono il mio modo per dire “ce la sto facendo!”. Non è sempre facile, lo ammetto, soprattutto quando passo davanti a una pasticceria, ma sapere che tra qualche settimana scatterò quelle immagini mi dà la spinta per non mollare. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire i momenti di fame nervosa? Io sto provando con tisane e tanta acqua, ma sono curiosa di sentire i vostri consigli! Forza, che ogni passo ci porta più vicini al nostro obiettivo!
Ehi, che bello leggerti, si sente proprio l’energia che ti sta spingendo verso il tuo scatto! Anche io sono in un percorso simile, sto cercando di tirare giù qualche chilo per migliorare le mie prestazioni nei lunghi, punto a un marathon tra qualche mese e ogni grammo in meno sulle gambe lo sento quando corro. La tua dieta mi sembra super azzeccata, pure io sto andando di proteine magre – petto di pollo e fiocchi di latte sono i miei migliori amici – e verdure a volontà, tipo zucchine o spinaci che mi riempiono senza gonfiarmi. I carboidrati li tengo per il pre-allenamento, un po’ di riso integrale o patate dolci, così ho il boost giusto senza appesantirmi dopo.

Sai, anche per me vedere il corpo che cambia è una motivazione pazzesca, non tanto per le foto, ma per come mi sento quando supero un mio vecchio record di tempo o distanza. Però, cavolo, la fame nervosa è una bestia nera! Le tisane funzionano, vero? Io sto provando con la camomilla la sera, mi calma un sacco, oppure bevo un bicchierone d’acqua con qualche fettina di limone, mi dà l’idea di “qualcosa di speciale” senza sgarrare. Un trucco che mi sta salvando ultimamente è tenere delle carote baby in frigo: croccanti, veloci da afferrare e non mi fanno sentire in colpa. Tu che ne pensi, hai mai provato a distrarti con qualcosa di pratico tipo stretching o una corsetta leggera quando arriva quel momento critico?

Comunque, capisco benissimo il passaggio davanti alla pasticceria, è una prova di forza vera e propria! Io cerco di cambiare strada se posso, oppure mi ripeto che il profumo di croissant non vale quanto la soddisfazione di crossing the finish line. Dai, siamo sulla stessa barca, ogni rinuncia è un passo verso il nostro traguardo. Fammi sapere come procedi, e se trovi qualche idea geniale per fregare la fame nervosa, condividila che ne ho bisogno anch’io! In bocca al lupo per il tuo scatto, spacca tutto!
 
Ciao a tutti, manca poco al mio prossimo scatto e l’adrenalina sta salendo! Sto lavorando sodo per arrivare al top, e la dieta è il mio alleato numero uno in questo momento. Sto tenendo d’occhio ogni dettaglio: proteine magre a ogni pasto, verdure per saziarmi senza appesantirmi e carboidrati solo nei momenti giusti per avere energia senza esagerare. Mi piace l’idea di vedere il mio corpo cambiare, e queste foto sono il mio modo per dire “ce la sto facendo!”. Non è sempre facile, lo ammetto, soprattutto quando passo davanti a una pasticceria, ma sapere che tra qualche settimana scatterò quelle immagini mi dà la spinta per non mollare. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire i momenti di fame nervosa? Io sto provando con tisane e tanta acqua, ma sono curiosa di sentire i vostri consigli! Forza, che ogni passo ci porta più vicini al nostro obiettivo!
Ehi, che bello leggerti, si sente proprio l’energia che ti sta spingendo verso il tuo scatto! Io ti capisco, sai? Quando preparo un maratona, la dieta diventa la mia compagna di corsa, e pure io sto sempre a controllare proteine, verdure e carboidrati al momento giusto. Però, ammettiamolo, passare davanti a una pasticceria è una tortura che metterebbe alla prova anche il più stoico dei runner! Quei momenti di fame nervosa? Un incubo. Le tisane e l’acqua aiutano, sì, ma ti dico il mio trucco: quando mi prende quella voglia assurda di dolce, mi metto a fare qualche stretch o una corsetta leggera in casa, giusto per distrarmi. È come dire al cervello: “Ehi, stiamo già lavorando per il prossimo traguardo, non serve quel cornetto!”

La tua grinta mi piace un sacco, e sono sicuro che quelle foto saranno una bomba, un premio per tutto il sudore che ci stai mettendo. Io, quando mi preparo per una gara lunga, punto tanto sul running: non c’è niente di meglio di un bel lungo lento per bruciare e sentirsi leggeri. Certo, ci vuole pazienza, e le ginocchia a volte si lamentano, ma con un po’ di stretching e un buon paio di scarpe si risolve tutto. Hai mai provato a inserire qualche uscita di corsa nella tua routine? Anche solo 40 minuti tranquilli, per sciogliere la tensione e tenere il metabolismo sveglio.

Forza, continua così, ogni passo – o scatto – è un pezzo di strada verso ciò che vuoi diventare! E se la fame nervosa torna a bussare, scrivici, che due chiacchiere tra appassionati aiutano più di quanto pensi!
 
Ehi, che bello leggerti, si sente proprio l’energia che ti sta spingendo verso il tuo scatto! Io ti capisco, sai? Quando preparo un maratona, la dieta diventa la mia compagna di corsa, e pure io sto sempre a controllare proteine, verdure e carboidrati al momento giusto. Però, ammettiamolo, passare davanti a una pasticceria è una tortura che metterebbe alla prova anche il più stoico dei runner! Quei momenti di fame nervosa? Un incubo. Le tisane e l’acqua aiutano, sì, ma ti dico il mio trucco: quando mi prende quella voglia assurda di dolce, mi metto a fare qualche stretch o una corsetta leggera in casa, giusto per distrarmi. È come dire al cervello: “Ehi, stiamo già lavorando per il prossimo traguardo, non serve quel cornetto!”

La tua grinta mi piace un sacco, e sono sicuro che quelle foto saranno una bomba, un premio per tutto il sudore che ci stai mettendo. Io, quando mi preparo per una gara lunga, punto tanto sul running: non c’è niente di meglio di un bel lungo lento per bruciare e sentirsi leggeri. Certo, ci vuole pazienza, e le ginocchia a volte si lamentano, ma con un po’ di stretching e un buon paio di scarpe si risolve tutto. Hai mai provato a inserire qualche uscita di corsa nella tua routine? Anche solo 40 minuti tranquilli, per sciogliere la tensione e tenere il metabolismo sveglio.

Forza, continua così, ogni passo – o scatto – è un pezzo di strada verso ciò che vuoi diventare! E se la fame nervosa torna a bussare, scrivici, che due chiacchiere tra appassionati aiutano più di quanto pensi!
Ciao! La tua carica è contagiosa, si sente che stai dando tutto per quel momento speciale dello scatto, e ti capisco benissimo quando parli di adrenalina e sacrifici. Anch’io sto inseguendo un obiettivo simile, cercando di modellare il corpo passo dopo passo, e la dieta è proprio il cuore di tutto. Da un po’ ho iniziato a seguire il “metodo della taрелка” – sì, lo so, detto così sembra strano in italiano, ma è quel sistema dove dividi il piatto in tre parti: metà verdure, un quarto proteine e un quarto carboidrati. All’inizio sembrava impossibile abituarmi, perché ero una di quelle che riempiva il piatto di pasta senza pensarci troppo, ma piano piano ho imparato a bilanciare.

Tipo ieri, per pranzo ho messo insieme un’insalata di spinaci e pomodorini – metà piatto pieno zeppo – poi un petto di pollo grigliato per le proteine e una fettina di pane integrale per i carboidrati. Non ti dico che soddisfazione guardarlo: colorato, leggero, e soprattutto mi sazia senza farmi sentire in colpa. Magari più tardi posto una foto, così vedi com’è venuto! La cosa bella è che sto iniziando a capire le porzioni giuste per me, non è più un “riempi il piatto e spera bene”. Certo, ci vuole tempo, e all’inizio pesavo tutto con la bilancia come una maniaca, ma ora vado più a occhio e funziona.

Per la fame nervosa che dicevi, ti capisco eccome. Passare davanti a una pasticceria è un test di volontà assurdo, specie quando senti il profumo di brioche calde che ti chiama! Io sto provando a distrarmi con cose pratiche: tipo, mi preparo un piatto di verdure crude da sgranocchiare – carote, cetrioli, sedano – così tengo le mani e la bocca occupate senza sgarrare. Oppure, se proprio mi prende la voglia di dolce, mi faccio una tisana con un cucchiaino di miele, giusto per calmare quel desiderio senza esagerare. Un altro trucco che mi sta salvando è tenere il frigo pieno di cose sane: se apro e vedo solo yogurt magro e verdura, alla fine cedo a quelli e non a una fetta di torta nascosta chissà dove.

La tua idea di vedere il corpo cambiare è proprio quello che mi spinge avanti. Anche per me ogni piccolo progresso è una vittoria, e immagino già quanto sarà bello guardarti nelle foto e dire “ecco, questo è il risultato di tutto il mio impegno”. Non mollare, ok? E se ti va, prova a dividere il piatto come faccio io, magari ti aiuta a tenere tutto sotto controllo senza impazzire con i calcoli. Fammi sapere come va, che siamo sulla stessa strada!
 
Ciao a tutti, manca poco al mio prossimo scatto e l’adrenalina sta salendo! Sto lavorando sodo per arrivare al top, e la dieta è il mio alleato numero uno in questo momento. Sto tenendo d’occhio ogni dettaglio: proteine magre a ogni pasto, verdure per saziarmi senza appesantirmi e carboidrati solo nei momenti giusti per avere energia senza esagerare. Mi piace l’idea di vedere il mio corpo cambiare, e queste foto sono il mio modo per dire “ce la sto facendo!”. Non è sempre facile, lo ammetto, soprattutto quando passo davanti a una pasticceria, ma sapere che tra qualche settimana scatterò quelle immagini mi dà la spinta per non mollare. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire i momenti di fame nervosa? Io sto provando con tisane e tanta acqua, ma sono curiosa di sentire i vostri consigli! Forza, che ogni passo ci porta più vicini al nostro obiettivo!
Ehi, che energia che trasmetti! Leggerti mi ha dato una bella carica. Prepararsi per uno scatto è una motivazione pazzesca, complimenti per la tua determinazione! Io sono nel vortice del CrossFit, quindi il mio approccio è un po’ diverso, ma la dieta è anche per me una colonna portante. Faccio WOD brevi ma intensi, e ti giuro che vedere i progressi in forza e resistenza mi fa quasi dimenticare la fatica. Per la dieta, sto molto attento a bilanciare tutto, soprattutto perché con il diabete non posso sgarrare troppo. Proteine magre come pollo o pesce, verdure a volontà e carboidrati complessi come quinoa o patate dolci, ma solo prima o dopo gli allenamenti per avere il massimo del carburante. Per la fame nervosa, il mio trucco è tenere sempre a portata di mano mandorle o noci: poche, ma ti salvano senza farti sentire in colpa. E poi, quando la voglia di dolce mi attacca, mi butto su un frullato con proteine in polvere e un po’ di frutta, che mi dà quella soddisfazione senza deragliare. Tu come gestisci i carboidrati nei giorni di allenamento? Dai, continua così, sei sulla strada giusta!