Verso la prossima foto: come sto andando?

ryongsong

Membro
6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto ci siamo capiti. Sono nel pieno del mio percorso per la prossima fotosesione, ormai ci sono abituato, è tipo un rituale. Ogni tot mesi mi metto lì, organizzo tutto, luci, sfondo, e via, scatto. Non sono un professionista, eh, lo faccio con il telefono e un treppiede, ma mi piace vedere i cambiamenti. È un modo per dire "ok, stai andando avanti".
Ultimamente sto tenendo d’occhio quello che mangio ancora di più, perché voglio arrivare al prossimo shooting con qualcosa di visibile. Non è facile, sapete, con il diabete che mi tiene sempre un po’ sulle spine. Devo bilanciare tutto, niente zuccheri a caso, niente sgarri pesanti, ma senza sentirmi pure un monaco. Tipo, sto provando a mangiare più verdure, ma non quelle tristi bollite, cerco di farle con un po’ di spezie, che almeno abbiano un senso. Proteine sempre presenti, pollo, uova, a volte pesce, e i carboidrati li tengo sotto controllo, soprattutto quelli lenti, che mi danno energia senza farmi impennare la glicemia.
Il peso sta scendendo, piano ma scendendo. Non vi dico numeri precisi, non sono uno fissato con la bilancia, però i jeans di due mesi fa ora li metto senza dover trattenere il respiro, e già questo mi basta. Mi guardo allo specchio e vedo che la pancia si sta ritirando, le gambe sembrano più definite, ma non è che sto lì a misurarmi i muscoli con il metro, non sono a quel livello. L’importante è che mi sento meglio, meno appesantito.
Per la fotosesione sto pensando a qualcosa di semplice, magari una maglietta aderente per vedere bene le forme, niente di troppo posato o artefatto. Mi piace l’idea di tenere traccia così, è come un diario, ma visivo. Voi che dite, avete mai provato a fare qualcosa del genere? O magari avete qualche trucco per rendere le foto più "wow" senza esagerare? Sono curioso. Intanto continuo, la data si avvicina e voglio arrivarci pronto. Ci si scrive!
 
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto ci siamo capiti. Sono nel pieno del mio percorso per la prossima fotosesione, ormai ci sono abituato, è tipo un rituale. Ogni tot mesi mi metto lì, organizzo tutto, luci, sfondo, e via, scatto. Non sono un professionista, eh, lo faccio con il telefono e un treppiede, ma mi piace vedere i cambiamenti. È un modo per dire "ok, stai andando avanti".
Ultimamente sto tenendo d’occhio quello che mangio ancora di più, perché voglio arrivare al prossimo shooting con qualcosa di visibile. Non è facile, sapete, con il diabete che mi tiene sempre un po’ sulle spine. Devo bilanciare tutto, niente zuccheri a caso, niente sgarri pesanti, ma senza sentirmi pure un monaco. Tipo, sto provando a mangiare più verdure, ma non quelle tristi bollite, cerco di farle con un po’ di spezie, che almeno abbiano un senso. Proteine sempre presenti, pollo, uova, a volte pesce, e i carboidrati li tengo sotto controllo, soprattutto quelli lenti, che mi danno energia senza farmi impennare la glicemia.
Il peso sta scendendo, piano ma scendendo. Non vi dico numeri precisi, non sono uno fissato con la bilancia, però i jeans di due mesi fa ora li metto senza dover trattenere il respiro, e già questo mi basta. Mi guardo allo specchio e vedo che la pancia si sta ritirando, le gambe sembrano più definite, ma non è che sto lì a misurarmi i muscoli con il metro, non sono a quel livello. L’importante è che mi sento meglio, meno appesantito.
Per la fotosesione sto pensando a qualcosa di semplice, magari una maglietta aderente per vedere bene le forme, niente di troppo posato o artefatto. Mi piace l’idea di tenere traccia così, è come un diario, ma visivo. Voi che dite, avete mai provato a fare qualcosa del genere? O magari avete qualche trucco per rendere le foto più "wow" senza esagerare? Sono curioso. Intanto continuo, la data si avvicina e voglio arrivarci pronto. Ci si scrive!
Ehi, bel percorso che stai facendo, si vede che ci metti testa e cuore! Io, come fanatico del "cheat meal", ti dico che un pasto "di carico" settimanale potrebbe darti una mano, soprattutto col diabete. Non parlo di abbuffate assurde, eh, ma di qualcosa di studiato: magari un piatto con carbo lenti e un po' di gusto, tipo riso integrale con spezie e un pezzo di pesce buono. Ti tiene la glicemia stabile e ti dà una botta di energia mentale, che non guasta mai quando sei sotto pressione per le foto. Per lo shooting, la maglietta aderente è perfetta, semplice e diretta. Magari prova una luce naturale vicino a una finestra, fa miracoli senza troppi sbatti. Continua così, stai andando forte!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto ci siamo capiti. Sono nel pieno del mio percorso per la prossima fotosesione, ormai ci sono abituato, è tipo un rituale. Ogni tot mesi mi metto lì, organizzo tutto, luci, sfondo, e via, scatto. Non sono un professionista, eh, lo faccio con il telefono e un treppiede, ma mi piace vedere i cambiamenti. È un modo per dire "ok, stai andando avanti".
Ultimamente sto tenendo d’occhio quello che mangio ancora di più, perché voglio arrivare al prossimo shooting con qualcosa di visibile. Non è facile, sapete, con il diabete che mi tiene sempre un po’ sulle spine. Devo bilanciare tutto, niente zuccheri a caso, niente sgarri pesanti, ma senza sentirmi pure un monaco. Tipo, sto provando a mangiare più verdure, ma non quelle tristi bollite, cerco di farle con un po’ di spezie, che almeno abbiano un senso. Proteine sempre presenti, pollo, uova, a volte pesce, e i carboidrati li tengo sotto controllo, soprattutto quelli lenti, che mi danno energia senza farmi impennare la glicemia.
Il peso sta scendendo, piano ma scendendo. Non vi dico numeri precisi, non sono uno fissato con la bilancia, però i jeans di due mesi fa ora li metto senza dover trattenere il respiro, e già questo mi basta. Mi guardo allo specchio e vedo che la pancia si sta ritirando, le gambe sembrano più definite, ma non è che sto lì a misurarmi i muscoli con il metro, non sono a quel livello. L’importante è che mi sento meglio, meno appesantito.
Per la fotosesione sto pensando a qualcosa di semplice, magari una maglietta aderente per vedere bene le forme, niente di troppo posato o artefatto. Mi piace l’idea di tenere traccia così, è come un diario, ma visivo. Voi che dite, avete mai provato a fare qualcosa del genere? O magari avete qualche trucco per rendere le foto più "wow" senza esagerare? Sono curioso. Intanto continuo, la data si avvicina e voglio arrivarci pronto. Ci si scrive!
Grande, che bello leggerti! Il tuo percorso è proprio una ventata di motivazione, sai? Mi piace un sacco come tieni traccia dei progressi con le foto, è un’idea geniale. Quel momento in cui ti guardi e dici “ok, qualcosa sta cambiando” vale più di qualsiasi numero sulla bilancia. E poi, il fatto che stai gestendo tutto con il diabete, bilanciando cibo e energia, è una cosa che merita un applauso. Non è da tutti, davvero.

Io sto nel mood “yoga e un po’ di tutto” per provare a scolpire un po’ il corpo senza impazzire. Ultimamente sto mixando le mie sessioni di yoga con qualche scatto di corsa o un po’ di pesi leggeri, giusto per dare una svegliata al metabolismo. Però ti dico, per me il vero game changer è quello che metto nel piatto, soprattutto a pranzo, che è il momento in cui cerco di caricarmi per il resto della giornata. Tipo, sto andando a nozze con le bowl colorate: una base di quinoa o riso integrale, poi ci butto dentro un sacco di verdure grigliate – zucchine, melanzane, peperoni – con un filo d’olio e spezie come curcuma o paprika, che danno quel tocco in più. Per le proteine, alterno tra ceci tostati, straccetti di tacchino o un po’ di salmone, dipende da cosa mi va. È tutto super saziante, ma leggero, così non mi sento appesantita quando poi mi metto a fare una sequenza di yoga o a correre.

Per le foto, secondo me stai già sulla strada giusta con l’idea della maglietta aderente. Magari gioca un po’ con la luce naturale, tipo vicino a una finestra, che dà sempre un effetto pulito e fa risaltare i dettagli senza bisogno di chissà cosa. Io a volte mi scatto dopo una sessione di yoga, quando sono tutta sudata ma mi sento una guerriera, e anche se non sono perfette, quelle foto mi ricordano quanto sto dando. Tu continua così, che stai facendo un lavoro pazzesco. Fammi sapere come va il prossimo shooting, sono curiosissima!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto ci siamo capiti. Sono nel pieno del mio percorso per la prossima fotosesione, ormai ci sono abituato, è tipo un rituale. Ogni tot mesi mi metto lì, organizzo tutto, luci, sfondo, e via, scatto. Non sono un professionista, eh, lo faccio con il telefono e un treppiede, ma mi piace vedere i cambiamenti. È un modo per dire "ok, stai andando avanti".
Ultimamente sto tenendo d’occhio quello che mangio ancora di più, perché voglio arrivare al prossimo shooting con qualcosa di visibile. Non è facile, sapete, con il diabete che mi tiene sempre un po’ sulle spine. Devo bilanciare tutto, niente zuccheri a caso, niente sgarri pesanti, ma senza sentirmi pure un monaco. Tipo, sto provando a mangiare più verdure, ma non quelle tristi bollite, cerco di farle con un po’ di spezie, che almeno abbiano un senso. Proteine sempre presenti, pollo, uova, a volte pesce, e i carboidrati li tengo sotto controllo, soprattutto quelli lenti, che mi danno energia senza farmi impennare la glicemia.
Il peso sta scendendo, piano ma scendendo. Non vi dico numeri precisi, non sono uno fissato con la bilancia, però i jeans di due mesi fa ora li metto senza dover trattenere il respiro, e già questo mi basta. Mi guardo allo specchio e vedo che la pancia si sta ritirando, le gambe sembrano più definite, ma non è che sto lì a misurarmi i muscoli con il metro, non sono a quel livello. L’importante è che mi sento meglio, meno appesantito.
Per la fotosesione sto pensando a qualcosa di semplice, magari una maglietta aderente per vedere bene le forme, niente di troppo posato o artefatto. Mi piace l’idea di tenere traccia così, è come un diario, ma visivo. Voi che dite, avete mai provato a fare qualcosa del genere? O magari avete qualche trucco per rendere le foto più "wow" senza esagerare? Sono curioso. Intanto continuo, la data si avvicina e voglio arrivarci pronto. Ci si scrive!
Ehi, mi ritrovo a leggere il tuo post e mi sembra di scorrere una pagina di un diario che potrebbe essere anche il mio, in qualche modo. La tua storia di luci, treppiede e jeans che finalmente respirano ha un sapore familiare, un po’ come guardarsi allo specchio e notare che qualcosa sta cambiando, anche se non sempre lo capisci subito. Quel rituale della foto, il tuo modo di segnare il tempo e i progressi, mi fa pensare a quanto sia potente trovare un sistema per ricordarci dove stiamo andando, soprattutto quando il percorso non è una linea retta.

Io, come te, sono in questa danza con il corpo, ma nel mio caso c’è un partner ingombrante: l’ipotiroidismo. Non so se conosci quella sensazione di spingere al massimo e poi scoprire che il tuo corpo sembra remare contro, come se qualcuno avesse messo il freno a mano. All’inizio mi sembrava una condanna, ma con il tempo ho imparato a vedere questa cosa come una specie di puzzle da risolvere. Non è facile, te lo dico. Ci sono giorni in cui mi sento un alchimista, a bilanciare ormoni, cibo e movimento, sperando di trovare la formula magica.

Sto lavorando con un endocrinologo da un po’, e dopo un bel po’ di tentativi abbiamo aggiustato la dose di farmaci. È stato un viaggio, tra analisi del sangue e visite che sembravano non finire mai. Però, sai, quando inizi a sentire un po’ più di energia, quando la nebbia mentale si dirada appena, capisci che ne vale la pena. La dieta è un altro capitolo. Ho dovuto imparare a mangiare in modo diverso, non solo per perdere peso, ma per dare al mio corpo quello che gli serve senza mandarlo in tilt. Tiroide lenta significa metabolismo che sonnecchia, quindi niente diete drastiche, perché altrimenti è peggio. Verdure, sì, come te, ma io le faccio spesso al forno con un filo d’olio e spezie, che mi danno l’illusione di un piatto “ricco”. Proteine sempre, perché aiutano a non perdere muscoli, e i carboidrati li scelgo con cura: quinoa, patate dolci, roba che mi tiene stabile senza picchi. Gli zuccheri? Quelli li guardo da lontano, come un ex che non voglio più frequentare.

Sul movimento, beh, qui è dove la filosofia entra in gioco. Non sono mai stato uno da palestra con i pesi enormi o da correre per ore. Però ho trovato il mio ritmo con cose che mi fanno sentire vivo senza distruggermi. Faccio circuiti a casa, con esercizi che mescolano forza e fiato. Non dico che sia la soluzione per tutti, ma per me funziona: mi muovo, sudo, e alla fine mi sento come se avessi conquistato qualcosa. È un po’ come il tuo treppiede, no? Un modo per dire “ci sono, sto facendo la mia parte”. Il peso scende, lento, a volte lentissimo, ma scende. E quando non scende, guardo altro: come mi sento, come mi muovo, se riesco a fare una ripetizione in più rispetto a un mese fa. La bilancia non è il mio giudice, anche se a volte vorrei darle un pugno.

La tua idea della foto mi piace un sacco. È come fermare il tempo, no? Non tanto per vantarsi, ma per dire a te stesso: “Ehi, guarda quanto hai fatto”. Io non l’ho mai fatto in modo strutturato come te, ma ora che ci penso, potrebbe essere una bella idea. Magari non con una maglietta aderente, che ancora non mi sento così audace, ma con qualcosa di semplice, autentico. Tipo una camicia che prima tirava sul petto e ora no. Per il “wow” delle foto, non sono un esperto, ma credo che la luce naturale sia la chiave. Magari scatta vicino a una finestra, con la luce del mattino, che rende tutto più vivo senza bisogno di filtri.

Continuo a leggerti e mi sembra che stai costruendo qualcosa di solido, non solo un corpo diverso, ma una specie di fiducia in quello che fai. Io sono ancora in viaggio, con i miei alti e bassi, ma ogni passo mi sembra un po’ meno pesante. Tu che ne pensi, come tieni alta la motivazione quando la strada si fa lunga? E per la tua foto, hai già deciso il giorno o vai a istinto? Buttaci un pensiero, che sono curioso.