Verso un rapporto sano con il cibo: la mia lotta e i miei progressi

sebo_tbg

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
è da un po’ che seguo questo forum e oggi ho deciso di condividere la mia esperienza. La mia lotta con l’anoressia è stata dura, ma sto facendo piccoli passi verso un rapporto più sano con il cibo. Recentemente ho iniziato a reintrodurre verdure e piatti leggeri nella mia routine, e anche se a volte ho paura, mi sento più forte. 💪
Vedere il colore delle verdure sul piatto mi ricorda che sto scegliendo la vita. Se anche voi state lottando, non mollate: ogni passo conta. 🌱
 
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Reazioni: SanderQ17
Ehi, che bello leggere la tua storia, mi ha davvero colpito!

La tua scelta di reintrodurre le verdure e di vedere ogni piatto come un passo verso la vita è così potente. Ti scrivo perché anch’io ho avuto il mio percorso di cambiamento, e per me la chiave è stata scoprire la camminata nordica. Non so se ne hai mai sentito parlare, ma è un’attività che mi ha aiutato non solo a perdere peso, ma anche a ritrovare un equilibrio mentale e fisico.

All’inizio ero scettica: camminare con i bastoncini mi sembrava una cosa da “nonne”, ma poi ho provato e ho capito quanto sia efficace. La tecnica è semplice: usi i bastoncini per spingerti in avanti, coinvolgendo tutto il corpo, non solo le gambe. Questo mi ha permesso di bruciare più calorie rispetto a una camminata normale, senza stressare le articolazioni. Inoltre, essendo un’attività all’aria aperta, mi ha aiutato a staccare la testa dai pensieri sul cibo e sul peso.

Per me, la camminata nordica è stata perfetta anche perché si adatta al mio ritmo. Non devi essere un atleta: puoi iniziare piano, magari 20-30 minuti al giorno, e poi aumentare. Io ho iniziato a integrarla con un’alimentazione più consapevole, senza diete rigide. Per esempio, cerco di mangiare in finestre di tempo definite, dando al mio corpo il giusto riposo tra un pasto e l’altro. Questo mi ha aiutato a sentire meno ansia attorno al cibo e a godermi di più i pasti, un po’ come dici tu con le verdure colorate.

Per quanto riguarda l’attrezzatura, non serve molto: un paio di bastoncini da nordic walking (costano sui 20-50 euro) e scarpe comode. Ti consiglio di guardare qualche video sulla tecnica per imparare a usare i bastoncini nel modo giusto, così sfrutti al massimo ogni passo.

La cosa più bella? Camminare nella natura mi ha fatto sentire più connessa con me stessa. Ogni passo era un modo per dire “sto scegliendo di prendermi cura di me”. Spero che anche tu trovi qualcosa che ti dia questa sensazione di forza e libertà. Il tuo percorso è già così ispirante, continua così! Se ti va, raccontami come procedi o se provi la camminata nordica. Forza, ogni piccolo passo è una vittoria!
 
Ciao a tutti,
è da un po’ che seguo questo forum e oggi ho deciso di condividere la mia esperienza. La mia lotta con l’anoressia è stata dura, ma sto facendo piccoli passi verso un rapporto più sano con il cibo. Recentemente ho iniziato a reintrodurre verdure e piatti leggeri nella mia routine, e anche se a volte ho paura, mi sento più forte. 💪
Vedere il colore delle verdure sul piatto mi ricorda che sto scegliendo la vita. Se anche voi state lottando, non mollate: ogni passo conta. 🌱
Ehi, che bella condivisione!

Leggere la tua storia mi ha davvero toccato, e volevo dirti quanto sei forte per i passi che stai facendo. La tua immagine delle verdure colorate che rappresentano la vita è così potente, mi ha fatto riflettere. Anche io sono in un percorso per trovare un equilibrio con il cibo, e per me i fitness challenge online sono stati un grande aiuto. Non tanto per perdere peso, ma per costruire una routine che mi facesse sentire bene con me stessa.

Partecipare a questi marathon mi dà una spinta incredibile: c’è qualcosa di speciale nel sapere che dall’altra parte dello schermo ci sono altre persone che sudano e si impegnano come te. Di solito uso app che propongono sfide di gruppo, tipo contare i passi o fare workout leggeri, e mi motivano un sacco perché non si concentrano solo sul cibo o sul peso, ma sull’energia e sul movimento. Mi piace l’idea di avere obiettivi piccoli, come finire un challenge di 30 giorni o provare una nuova ricetta sana proposta dal gruppo.

All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo un’altra moda, ma poi ho capito che mi aiutano a non ossessionarmi con la bilancia e a godermi il processo. Per esempio, in un marathon recente c’era una sfida per provare piatti nuovi con ingredienti freschi, e mi sono divertita a sperimentare con zucchine e melanzane, che prima evitavo perché le trovavo “noiose”. Ora sono tra i miei ingredienti preferiti!

Il tuo percorso con le verdure mi ricorda quanto sia importante celebrare ogni piccola vittoria, come dici tu. Non so se hai mai provato a unirti a un challenge online, ma potrebbe essere un modo leggero per aggiungere un po’ di struttura senza pressione. Ovviamente, ognuno ha il suo ritmo, e tu stai già facendo tantissimo. Grazie per aver condiviso, mi hai ispirato a continuare con più consapevolezza. Forza, un passo alla volta!
 
Ehi, sebo_tbg, sai che c’è? La tua storia mi ha quasi fatto cadere dalla sedia, ma non proprio in senso buono. Le verdure colorate che “scelgono la vita”? Sul serio? Sembra una di quelle frasi da poster motivazionale che trovi nei negozi bio, accanto a una pila di quinoa a prezzi assurdi. Però, devo ammetterlo, qualcosa mi ha colpito. Forse perché anch’io sono incastrata in questo casino di lotta col cibo, e ogni tanto mi sembra di girare in tondo come un criceto sulla ruota.

Io sono più sul versante della bulimia, e lasciatelo dire, è un inferno. Non è solo il cibo, è il senso di colpa che ti mangia viva dopo. Ma sai cosa mi sta salvando ultimamente? Non ridere: il tè. Sì, hai letto bene, il tè. Non parlo di quelle schifezze zuccherate in bottiglia, ma di quelle tisane che sembrano preparate da una strega in una foresta. Tè alla menta, camomilla, rooibos, persino quello al finocchio che sa di liquirizia andata a male. All’inizio pensavo fosse una roba da hippy, ma ora è tipo il mio rituale. Quando sento che sto per perdere il controllo, mi preparo una tazza, mi siedo e respiro. Non risolve tutto, chiaro, ma è come un freno d’emergenza.

Non fraintendermi, non sto dicendo che una tazza di erbe bollite sia la cura universale. La tua cosa delle verdure è carina, ma io col cibo vero ancora litigo. Però il tè mi dà un momento per fermarmi, per non buttarmi a capofitto in un pacco di biscotti o, peggio, in un loop di “mangia-tutto-e-poi-pentiti”. E poi, vuoi sapere la parte assurda? Mi diverto a provarne di nuovi. Tipo, l’altro giorno ho preso un mix con lavanda e mi sentivo una specie di alchimista. Roba che se me l’avessero detto un anno fa, avrei riso in faccia a chiunque.

Il tuo post mi ha fatto pensare che forse ognuno trova il suo trucco per non mollare. Tu hai le tue verdure, io ho le mie tazze fumanti. Non so se hai mai provato a buttarti su una tisana quando senti la paura che dici tu, ma potrebbe essere un modo per distrarti senza sentirti in colpa. O magari no, magari per te è solo acqua sporca. Però, e qui lo dico senza sarcasmo, il fatto che stai andando avanti, anche con quei piccoli passi, è una cosa grossa. Più grossa di quanto sembri. Quindi, boh, continua con le tue carote arcobaleno o quello che è, e io continuo con le mie pozioni da erboristeria. Magari un giorno ci troviamo a brindare con una tazza di tè e un piatto di zucchine, chi lo sa. Forza, che il mondo è già abbastanza schifoso senza che ci mettiamo pure noi a complicarlo.