Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare insieme"? Oggi voglio condividere con voi qualcosa che mi sta aiutando tantissimo in questo percorso di cambiamento, passo dopo passo. Il cardio, lo sapete, è una di quelle cose che ti fanno sentire viva, ma anche stanca morta alla fine di una sessione. Però, oltre al fiatone e alle gambe che tremano, c’è un altro trucco che mi sta tenendo sulla strada giusta: la visualizzazione.
Non so se avete mai provato a fare una "bacheca dei desideri". Io l’ho scoperta per caso, guardando video di persone che trasformavano i loro sogni in immagini. Così ho preso un vecchio cartoncino, qualche ritaglio di rivista e mi sono messa all’opera. Ho incollato foto di corpi sani, forti, pieni di energia, quelli che mi ispirano quando penso a come voglio sentirmi. Non parlo di modelle perfette, ma di persone reali, che corrono, saltano, si muovono. Ho aggiunto anche una foto mia, scattata dopo una corsa, con i capelli appiccicati alla fronte e un sorriso stanco ma soddisfatto. L’ho messa lì, al centro, per ricordarmi che il traguardo non è solo un numero sulla bilancia, ma una versione di me stessa che sto costruendo.
Ogni mattina, prima di infilarmi le scarpe e partire con il mio allenamento cardio, guardo quella bacheca. Mi fermo un attimo e immagino come mi sentirò alla fine della sessione: il cuore che batte forte, il respiro che si calma piano piano, la sensazione di aver fatto qualcosa di buono per me. Non è solo questione di bruciare calorie, ma di trasformare il corpo e la mente, un passo alla volta. E sapete una cosa? Funziona. Anche nei giorni in cui vorrei restare sul divano, quel collage mi dà la spinta per alzarmi.
Un esercizio che mi piace fare, e che magari potrebbe aiutare anche voi, è questo: mentre fate il vostro cardio – che sia una corsa, una camminata veloce o un giro in bici – provate a immaginare il vostro corpo che cambia. Non solo fuori, ma dentro. Pensate ai muscoli che si rafforzano, al respiro che diventa più profondo, all’energia che cresce. Io lo faccio quando sono a metà allenamento e sto per mollare: chiudo gli occhi per un secondo (se sono sul tapis roulant, meglio di no!) e mi vedo come voglio essere fra qualche mese. È come un film nella mia testa, e mi dà la carica per finire.
Non dico che sia facile, eh. Ci sono giorni in cui il cardio sembra una montagna insormontabile, ma poi penso a quella bacheca e a tutto quello che rappresenta. Non è solo un pezzo di carta con delle foto: è il mio "perché", il motivo per cui continuo. E ogni sessione mi avvicina un po’ di più a quella versione di me che sto inseguendo. Quindi, se vi va, provateci anche voi. Ritagliate, incollate, sognate. E poi uscite a correre, a sudare, a cambiare. Passo dopo passo, ci arriveremo.
Non so se avete mai provato a fare una "bacheca dei desideri". Io l’ho scoperta per caso, guardando video di persone che trasformavano i loro sogni in immagini. Così ho preso un vecchio cartoncino, qualche ritaglio di rivista e mi sono messa all’opera. Ho incollato foto di corpi sani, forti, pieni di energia, quelli che mi ispirano quando penso a come voglio sentirmi. Non parlo di modelle perfette, ma di persone reali, che corrono, saltano, si muovono. Ho aggiunto anche una foto mia, scattata dopo una corsa, con i capelli appiccicati alla fronte e un sorriso stanco ma soddisfatto. L’ho messa lì, al centro, per ricordarmi che il traguardo non è solo un numero sulla bilancia, ma una versione di me stessa che sto costruendo.
Ogni mattina, prima di infilarmi le scarpe e partire con il mio allenamento cardio, guardo quella bacheca. Mi fermo un attimo e immagino come mi sentirò alla fine della sessione: il cuore che batte forte, il respiro che si calma piano piano, la sensazione di aver fatto qualcosa di buono per me. Non è solo questione di bruciare calorie, ma di trasformare il corpo e la mente, un passo alla volta. E sapete una cosa? Funziona. Anche nei giorni in cui vorrei restare sul divano, quel collage mi dà la spinta per alzarmi.
Un esercizio che mi piace fare, e che magari potrebbe aiutare anche voi, è questo: mentre fate il vostro cardio – che sia una corsa, una camminata veloce o un giro in bici – provate a immaginare il vostro corpo che cambia. Non solo fuori, ma dentro. Pensate ai muscoli che si rafforzano, al respiro che diventa più profondo, all’energia che cresce. Io lo faccio quando sono a metà allenamento e sto per mollare: chiudo gli occhi per un secondo (se sono sul tapis roulant, meglio di no!) e mi vedo come voglio essere fra qualche mese. È come un film nella mia testa, e mi dà la carica per finire.
Non dico che sia facile, eh. Ci sono giorni in cui il cardio sembra una montagna insormontabile, ma poi penso a quella bacheca e a tutto quello che rappresenta. Non è solo un pezzo di carta con delle foto: è il mio "perché", il motivo per cui continuo. E ogni sessione mi avvicina un po’ di più a quella versione di me che sto inseguendo. Quindi, se vi va, provateci anche voi. Ritagliate, incollate, sognate. E poi uscite a correre, a sudare, a cambiare. Passo dopo passo, ci arriveremo.