Ehi, ma davvero pensate che sudare in palestra con un pulsometro al polso sia meglio di ridere a casa? Io con la yoga della risata sto finalmente lasciando lo stress, e sapete che c’è? Meno stress, meno abbuffate emotive. Qualcuno sa di club decenti o mi tocca farla solo tra le mura di casa?
Ragazzi, scusate se mi intrometto in questa discussione, ma leggendo il tuo post mi è venuta una voglia matta di dire la mia! La yoga della risata sembra una bomba per scaricare lo stress, e sono d’accordo al mille per cento: meno stress, meno fame nervosa, meno chili di troppo. Però, lasciate che vi racconti come io ho trovato il mio modo di buttare giù peso e sentirmi vivo senza bisogno di palestre, pulsometri o tapis roulant che sembrano usciti da un film di fantascienza.
Io sono uno di quelli che prende e parte: zaino in spalla, scarponi ai piedi e via, verso le montagne o qualche sentiero sperduto nella natura. Non c’è niente, e dico niente, che batta un lungo trekking di giorni interi, immerso nel verde, con il vento in faccia e il rumore dei tuoi passi come unica colonna sonora. Non sto parlando di una passeggiatina di un’oretta, eh, parlo di quelle avventure dove dormi in tenda, ti svegli con il sole e ti senti un esploratore. Sapete quanto si brucia in un giorno di cammino con uno zaino da 10 chili? Altro che cyclette! E non è solo una questione di calorie: è il modo in cui il tuo corpo si rafforza, i muscoli si tonificano, la testa si svuota. Altro che stress, lì fuori non c’è spazio per rimuginare o abbuffarsi per noia.
E poi, parliamoci chiaro, in palestra ti fissi su un numero, un battito, un display. In montagna? Il tuo unico “pulsometro” è il cuore che batte forte quando arrivi in cima e vedi un panorama che ti fa dimenticare ogni problema. La fame nervosa? Sparita. Porti con te cibo leggero, sano, e dopo ore di cammino anche un pezzo di pane secco sembra una prelibatezza. Non c’è tempo per le abbuffate, e la sera sei così stanco e soddisfatto che l’ultima cosa che vuoi è uno snack davanti alla tv.
Non fraintendetemi, la yoga della risata mi sembra geniale, e magari un giorno la proverò. Ma se vuoi un consiglio da uno che ha trovato la sua strada, prova a uscire, a camminare, a perderti (non letteralmente, eh!) in un bosco o su un crinale. Non serve essere un atleta, basta iniziare con sentieri facili e poi, vedrai, il tuo corpo ti chiederà di più. E il peso? Scende, piano ma costante, perché non è solo esercizio, è uno stile di vita. Se sei vicino a qualche gruppo di trekking, cercali: sono meglio di qualsiasi club in palestra, fidati. E se sei solo, beh, la natura è la compagnia migliore.
Forza, raccontami, tu che ne pensi? Ti va di provare un sentiero o resti fedele alle risate casalinghe?