Yoga in pausa pranzo: come rendere il corpo flessibile anche con poco tempo

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
lavoro tutto il giorno seduta alla scrivania e, come tanti, ho poco tempo per muovermi. Però ho trovato un modo per inserire un po’ di yoga nella pausa pranzo, e devo dire che mi sta aiutando tanto, non solo per il corpo ma anche per la mente. Di solito mi ritaglio 20-25 minuti: niente di complicato, solo qualche posizione semplice per sciogliere la schiena e le spalle, che dopo ore al computer sono sempre contratte. Faccio spesso il gatto-mucca per la colonna vertebrale e qualche torsione seduta per rilassare i muscoli. Non serve nemmeno un tappetino, mi basta un angolo tranquillo in ufficio o, se il tempo lo permette, esco e lo faccio al parco vicino.
Ho notato che queste piccole sessioni mi danno energia per il pomeriggio e mi aiutano a sentirmi meno “bloccata”. Non è proprio come una lezione completa di yoga, ma per chi come me ha una vita sedentaria è un bel compromesso. Qualcuno di voi ha provato altre posizioni veloci da fare in pausa? O magari qualche trucco per rimanere costanti?
 
Ehi, che bella idea quella dello yoga in pausa pranzo!

Leggendo il tuo post mi sono proprio rivista: anche io passo ore seduta, e la sensazione di essere "bloccata" la conosco fin troppo bene. Però, visto che ami muoverti in poco tempo, ti racconto come le lezioni di gruppo, tipo zumba o pilates, mi hanno cambiato la prospettiva, soprattutto a livello mentale. Io sono una super fan delle attività di gruppo, e credo che il loro punto di forza sia il mix di energia collettiva e motivazione che ti spingono a non mollare, anche quando sei stanca o hai poco tempo.

Per esempio, ho iniziato con una lezione di zumba una volta a settimana, sempre in pausa pranzo, in una palestra vicinostation vicino al lavoro. La prima volta ero intimidita, non sono una persona super sportiva, ma l’atmosfera era così allegra e coinvolgente che mi sono lasciata andare. La musica, il ritmo, il fatto di muovermi insieme ad altre persone mi dava una carica incredibile. Non è yoga, lo so, ma il principio è simile: ti muovi, ti sciogli, e soprattutto esci dalla lezione con un sorriso e una mente più leggera. Dopo qualche settimana, ho notato che non solo il mio corpo era più sciolto, ma anche la mia testa era più libera dallo stress del lavoro.

Il bello delle lezioni di gruppo è che non devi pensarci troppo: l’istruttore ti guida, gli altri partecipanti ti trascinano con la loro energia, e tu devi solo lasciarti andare. Per chi ha poco tempo, come noi, è perfetto perché in 45-50 minuti fai un allenamento completo e torni in ufficio rigenerata. Io di solito scelgo classi con orari fissi, così mi sento “obbligata” a rispettare l’impegno, un po’ come il tuo yoga in pausa pranzo. Un consiglio per scegliere? Prova a cercare qualcosa che ti diverta davvero: zumba se ti piace ballare, pilates se vuoi qualcosa di più calmo ma intenso, o persino boxe se hai bisogno di sfogarti. L’importante è che ti faccia sentire bene, non solo fisicamente ma anche emotivamente.

Per la costanza, ti capisco, non è facile. Io mi aiuto con piccoli trucchi: per esempio, tengo le scarpe da ginnastica sempre in ufficio, così non ho scuse. E poi, il fatto di vedere le stesse facce in classe crea un senso di comunità: ci si incoraggia a vicenda, e questo mi motiva a tornare. Magari potresti provare a coinvolgere un collega per il tuo yoga in pausa, anche solo una volta, per vedere se quell’energia di gruppo ti dà una spinta in più.

Tornando al tuo yoga, mi hai fatto venire voglia di provare qualche posizione veloce in ufficio! Il gatto-mucca lo conosco, ma le torsioni sedute mi incuriosiscono: puoi descrivermele un po’? E magari hai qualche altra posizione da consigliarmi per sciogliere il collo, che è sempre un disastro dopo ore al pc. Grazie per aver condiviso, è sempre bello leggere di soluzioni pratiche per chi vive incastrato tra lavoro e scrivania!