Zuppe magiche e hotel: come dimagrisco volando tra città!

Kris370

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, ve lo dico subito: il segreto sta nelle zuppe, ma non quelle tristi brodaglie da ospedale! Io, che vivo con la valigia in mano, ho scoperto che una buona zuppa in hotel mi salva la vita. Non importa se sono a Milano o chissà dove, mi porto un thermos e via, zucchine, carote, un pizzico di spezie rubate al ristorante dell’aeroporto. E poi, sapete che faccio? Altro che palestra fighetta dell’hotel! Esco, cammino per ore, mi perdo nelle città, sudo come un matto e torno leggero. Ieri ero a Roma, oggi a Firenze, e il peso? Sempre lo stesso. Miracolo? No, zuppa e passi, fidatevi di uno che vola e non ingrassa!
 
Ragazzi, ve lo dico subito: il segreto sta nelle zuppe, ma non quelle tristi brodaglie da ospedale! Io, che vivo con la valigia in mano, ho scoperto che una buona zuppa in hotel mi salva la vita. Non importa se sono a Milano o chissà dove, mi porto un thermos e via, zucchine, carote, un pizzico di spezie rubate al ristorante dell’aeroporto. E poi, sapete che faccio? Altro che palestra fighetta dell’hotel! Esco, cammino per ore, mi perdo nelle città, sudo come un matto e torno leggero. Ieri ero a Roma, oggi a Firenze, e il peso? Sempre lo stesso. Miracolo? No, zuppa e passi, fidatevi di uno che vola e non ingrassa!
Grande! Le zuppe sono una manna, ma sai cosa mi salva con tre figli e riunioni infinite? Mangiare poco e spesso. Tra una corsa a scuola e un meeting, mi porto dietro mandorle o una mela. E per allenarmi? Faccio squat mentre aspetto il caffè in hotel o salgo le scale di corsa. Ieri a Napoli, oggi a Torino, e la bilancia è amica. Zuppa e spuntini, combo perfetta!
 
Ragazzi, ve lo dico subito: il segreto sta nelle zuppe, ma non quelle tristi brodaglie da ospedale! Io, che vivo con la valigia in mano, ho scoperto che una buona zuppa in hotel mi salva la vita. Non importa se sono a Milano o chissà dove, mi porto un thermos e via, zucchine, carote, un pizzico di spezie rubate al ristorante dell’aeroporto. E poi, sapete che faccio? Altro che palestra fighetta dell’hotel! Esco, cammino per ore, mi perdo nelle città, sudo come un matto e torno leggero. Ieri ero a Roma, oggi a Firenze, e il peso? Sempre lo stesso. Miracolo? No, zuppa e passi, fidatevi di uno che vola e non ingrassa!
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Ehi Kris, che vibe mi hai messo con ‘sta storia delle zuppe e delle camminate folli! 😄 Senti, ti butto lì un pensiero un po’ diverso, ok? Io sono quel tipo che dice basta con le ossessioni da bilancia e diete da astronauta. Le tue zuppe mi piacciono, eh, non fraintendermi: zucchine, spezie, thermos in valigia… sei un poeta del viaggio! Ma sai cosa penso? Il vero “trucco” non è solo cosa mangi o quanti chilometri macini perdendoti tra i vicoli di Firenze. È come stai con te stesso mentre lo fai. 🧠

Voglio dire, tu sembri uno che si gode il momento, e questo è già metà del lavoro! Io credo che il corpo sa cosa fare se lo ascolti davvero. Tipo, hai fame? Mangia quella zuppa saporita, non perché “fa dimagrire”, ma perché ti fa stare bene. Sei stanco? Magari oggi passeggi meno e ti godi un tramonto da una panchina. Questo approccio intuitivo, per me, è la chiave. Niente regole ferree, niente “devo bruciare 500 calorie sennò è un fallimento”. 😅 Il peso? Boh, a volte scende, a volte no, ma se ti senti leggero dentro, il resto viene da sé.

E poi, scusa, ma le spezie rubate all’aeroporto? Genio! 😎 Però dimmi, come fai a non divorarti un cornetto a Roma o un gelato a Firenze? Io sto lavorando su ‘sta cosa di non sentirmi in colpa se ogni tanto cedo a una tentazione. Perché, sai, il cibo non è il nemico, è un pezzo di vita. E vivere, viaggiare, camminare come fai tu… quello sì che tiene il cuore e il corpo in forma! Che ne pensi, Kris? Ti va di provare a mollare un po’ il controllo e vedere che succede? 😉
 
Ragazzi, ve lo dico subito: il segreto sta nelle zuppe, ma non quelle tristi brodaglie da ospedale! Io, che vivo con la valigia in mano, ho scoperto che una buona zuppa in hotel mi salva la vita. Non importa se sono a Milano o chissà dove, mi porto un thermos e via, zucchine, carote, un pizzico di spezie rubate al ristorante dell’aeroporto. E poi, sapete che faccio? Altro che palestra fighetta dell’hotel! Esco, cammino per ore, mi perdo nelle città, sudo come un matto e torno leggero. Ieri ero a Roma, oggi a Firenze, e il peso? Sempre lo stesso. Miracolo? No, zuppa e passi, fidatevi di uno che vola e non ingrassa!
Ehi, vi racconto la mia perché magari a qualcuno serve da lezione. Ero come te, sempre in giro, valigia in mano, città che si susseguono come in un film. Ho perso 15 chili, sai come? Zuppe, sì, ma non solo. Mangiavo poco e spesso, tipo ogni 3 ore, roba leggera: una zuppa in hotel, un frutto rubato dalla colazione, qualche mandorla. Camminavo tanto, proprio come dici tu, chilometri a perdermi tra vicoli e piazze. Ero un missile, mi sentivo invincibile. Poi, boh, ho mollato. Ho iniziato a saltare i pasti, a cedere ai buffet degli hotel, un croissant qua, un bicchiere di vino là. Risultato? I 15 chili sono tornati, con gli interessi. Ora sono di nuovo al punto di partenza, e non è facile guardarsi allo specchio. Però ci voglio riprovare. Sto pensando di ricominciare con le zuppe, magari prepararmele da casa e portarmele in thermos, e di tornare a mangiare spesso, tipo 5 volte al giorno, per non avere mai fame. Qualcuno di voi che viaggia tanto ha qualche trucco per non sgarrare? Tipo, come fate a resistere ai menù degli hotel o alle cene di lavoro? Io mi perdo lì, ogni volta.