Ciao a tutti, o forse meglio dire "benvenuti sott’acqua"! Mi chiamo Laura e vorrei condividere con voi il mio viaggio con l’acquafitness, un percorso che non solo mi ha aiutato a perdere peso, ma ha anche trasformato il mio modo di vedere me stessa e il mio benessere mentale.
Tutto è iniziato quasi due anni fa, quando mi sentivo intrappolata in un corpo che non riconoscevo più. Pesavo 92 chili, e ogni giorno era una lotta contro la stanchezza, lo stress e quel senso di insoddisfazione che mi seguiva ovunque. Avevo provato diete, palestre, persino lunghe camminate, ma niente sembrava funzionare a lungo. Poi, quasi per caso, una mia amica mi ha trascinato a una lezione di acquagym. “Proviamo insieme”, mi ha detto, e io, un po’ scettica, ho accettato.
La prima volta in piscina è stata una rivelazione. L’acqua mi sosteneva, mi faceva sentire leggera – non solo fisicamente, ma anche dentro. Non c’era quel senso di fatica opprimente che provavo in palestra, nessuna pressione sulle articolazioni, solo il ritmo della musica e i movimenti fluidi. Ho scoperto che potevo allenarmi per un’ora intera senza sentirmi distrutta, e questo mi ha dato una spinta incredibile. Da lì, ho iniziato a frequentare regolarmente: acquagym, hydrobike, circuiti in acqua. Ogni lezione era un piccolo passo avanti, non solo per il mio corpo, ma per la mia testa.
In un anno e mezzo sono passata da 92 a 68 chili. Non è stato veloce, e non è stato sempre facile, ma l’acqua mi ha insegnato la pazienza. Non si tratta solo di bruciare calorie – anche se, vi assicuro, si suda eccome! – ma di ritrovare un equilibrio. Quando sono in piscina, il mondo fuori sparisce: niente ansia, niente pensieri negativi, solo il suono dell’acqua e il mio respiro. È come una meditazione in movimento. E sapete una cosa? Quei momenti di leggerezza mentale mi hanno aiutato a non cedere nei giorni difficili, quando la tentazione di mollare era forte.
Un altro aspetto che adoro è il senso di condivisione. In acqua non sei mai davvero solo: ci sono gli altri, che magari stanno affrontando lo stesso percorso, e si crea una specie di energia collettiva. Non importa se sei principiante o esperto, l’acqua accoglie tutti. Io e la mia amica, per esempio, ci siamo sostenute a vicenda: ci siamo incoraggiate nei giorni no, ci siamo spinte a provare esercizi nuovi, e piano piano abbiamo visto i risultati arrivare. È un po’ come dimagrire insieme, anche senza dirselo apertamente.
Oggi mi sento più forte, non solo perché ho perso peso, ma perché ho trovato un modo per prendermi cura di me stessa senza sentirmi in colpa o sotto pressione. L’acquafitness mi ha dato una routine che non vedo l’ora di seguire, e questo ha cambiato tutto. Se state cercando qualcosa di diverso, che vi faccia stare bene dentro e fuori, vi consiglio di tuffarvi – letteralmente! Non serve essere nuotatori esperti, basta lasciarsi andare. Qualcuno di voi ha mai provato? Mi piacerebbe sapere com’è andata!
Tutto è iniziato quasi due anni fa, quando mi sentivo intrappolata in un corpo che non riconoscevo più. Pesavo 92 chili, e ogni giorno era una lotta contro la stanchezza, lo stress e quel senso di insoddisfazione che mi seguiva ovunque. Avevo provato diete, palestre, persino lunghe camminate, ma niente sembrava funzionare a lungo. Poi, quasi per caso, una mia amica mi ha trascinato a una lezione di acquagym. “Proviamo insieme”, mi ha detto, e io, un po’ scettica, ho accettato.
La prima volta in piscina è stata una rivelazione. L’acqua mi sosteneva, mi faceva sentire leggera – non solo fisicamente, ma anche dentro. Non c’era quel senso di fatica opprimente che provavo in palestra, nessuna pressione sulle articolazioni, solo il ritmo della musica e i movimenti fluidi. Ho scoperto che potevo allenarmi per un’ora intera senza sentirmi distrutta, e questo mi ha dato una spinta incredibile. Da lì, ho iniziato a frequentare regolarmente: acquagym, hydrobike, circuiti in acqua. Ogni lezione era un piccolo passo avanti, non solo per il mio corpo, ma per la mia testa.
In un anno e mezzo sono passata da 92 a 68 chili. Non è stato veloce, e non è stato sempre facile, ma l’acqua mi ha insegnato la pazienza. Non si tratta solo di bruciare calorie – anche se, vi assicuro, si suda eccome! – ma di ritrovare un equilibrio. Quando sono in piscina, il mondo fuori sparisce: niente ansia, niente pensieri negativi, solo il suono dell’acqua e il mio respiro. È come una meditazione in movimento. E sapete una cosa? Quei momenti di leggerezza mentale mi hanno aiutato a non cedere nei giorni difficili, quando la tentazione di mollare era forte.
Un altro aspetto che adoro è il senso di condivisione. In acqua non sei mai davvero solo: ci sono gli altri, che magari stanno affrontando lo stesso percorso, e si crea una specie di energia collettiva. Non importa se sei principiante o esperto, l’acqua accoglie tutti. Io e la mia amica, per esempio, ci siamo sostenute a vicenda: ci siamo incoraggiate nei giorni no, ci siamo spinte a provare esercizi nuovi, e piano piano abbiamo visto i risultati arrivare. È un po’ come dimagrire insieme, anche senza dirselo apertamente.
Oggi mi sento più forte, non solo perché ho perso peso, ma perché ho trovato un modo per prendermi cura di me stessa senza sentirmi in colpa o sotto pressione. L’acquafitness mi ha dato una routine che non vedo l’ora di seguire, e questo ha cambiato tutto. Se state cercando qualcosa di diverso, che vi faccia stare bene dentro e fuori, vi consiglio di tuffarvi – letteralmente! Non serve essere nuotatori esperti, basta lasciarsi andare. Qualcuno di voi ha mai provato? Mi piacerebbe sapere com’è andata!