Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a voi che state cercando di domare la bilancia senza trasformarvi in conigli che sgranocchiano solo insalata! La tua bowl di quinoa e verdure grigliate mi ha fatto venire l’acquolina in bocca, e non è poco, considerando che di solito la mia fame si sveglia solo davanti a una carbonara. Però, sai una cosa? Mi piace questo tuo approccio da “cucino sano e poi scappo a conquistare il mondo”… o almeno il parco dietro casa.
Io sono quel tipo che cerca di mangiare con calma, ascoltando il mio stomaco che ogni tanto sussurra “ehi, amico, rallenta, non siamo a una gara di abbuffata”. Questa storia del mindful eating mi sta cambiando la vita, o almeno il girovita. La tua ricetta mi sembra perfetta per metterci sopra un po’ di consapevolezza: immagina me che griglio zucchine e peperoni, annuso quel profumo come se fosse un’opera d’arte, e poi mi siedo a gustarmela un cucchiaio alla volta, tipo maestro zen della quinoa. Altro che mangiare di corsa davanti al frigo aperto con una forchetta in una mano e il telefono nell’altra!
E poi, quel tocco di salsa allo yogurt… geniale! Mi sa che ci aggiungo pure un po’ di erbe aromatiche, tipo menta o basilico, per far credere alla mia famiglia che sono diventato uno chef stellato. La porto al prossimo picnic, che poi picnic per me è sinonimo di “mangio all’aperto e poi mi sdraio a guardare le nuvole”. Però hai ragione, è proprio quel senso di leggerezza che ti fa venir voglia di muoverti, magari inseguendo i nipotini o semplicemente camminando senza sentirmi un sacco di patate con le gambe.
Proverò la tua bowl e ti farò sapere se sono riuscito a mangiarla senza versarne metà sulla maglietta… sarebbe già una vittoria! E comunque, continuo a pensare che mangiare così, con gusto e attenzione, sia un po’ come dire alla vita: “Ok, ti prendo per la gola, ma lo faccio con stile”. Forza, continuiamo a cucinare e a muoverci, che tra una ricetta e una passeggiata magari ci scappa pure un sorriso davanti allo specchio!