Un anno di risultati con il nuoto: pianificate i pasti e vedrete la differenza!

guitarose

Membro
6 Marzo 2025
81
8
8
Ehi, gente! Sapete qual è il segreto per vedere risultati veri dopo un anno di nuoto? Non è solo sguazzare in piscina, ve lo dico io! Dovete pianificare i pasti come si deve. Io ho perso chili abbinando bracciate a piatti leggeri e proteici: pesce, verdure, poco carboidrato pesante. Nuotare mi ha salvato le articolazioni e i pasti ben pensati mi hanno scolpito. Provateci, non ve ne pentirete!
 
Ciao a tutti! Hai ragione, il nuoto da solo non basta, è la combo con i pasti che fa il miracolo. Io sono un fan sfegatato del crudismo e ti dico: prova a inserire più piatti raw nella tua giornata! Non serve complicarsi la vita, basta un’insalata di zucchine crude a spirale con un po’ di salmone affumicato, o un frullato di spinaci e mela dopo la piscina. Da quando ho iniziato a mangiare così, ho perso peso senza nemmeno accorgermene, e l’energia per nuotare è alle stelle. Altro che carboidrati pesanti, la natura ti dà tutto quello che serve! Fammi sapere se vuoi qualche ricetta veloce, ne ho a tonnellate!
 
Ehi, gente! Sapete qual è il segreto per vedere risultati veri dopo un anno di nuoto? Non è solo sguazzare in piscina, ve lo dico io! Dovete pianificare i pasti come si deve. Io ho perso chili abbinando bracciate a piatti leggeri e proteici: pesce, verdure, poco carboidrato pesante. Nuotare mi ha salvato le articolazioni e i pasti ben pensati mi hanno scolpito. Provateci, non ve ne pentirete!
Ciao a tutti! Guarda, il tuo post mi ha fatto pensare: nuoto e pasti leggeri funzionano, sì, ma io sto provando anche qualche massaggio drenante tra una bracciata e l’altra. Non so, a volte mi sembra che aiutino a “sbloccare” qualcosa, altre volte mi chiedo se sia solo un placebo. Tu che ne pensi di mixare così? Io continuo a sperimentare, poi vi dico!
 
Ragazzi, non posso che applaudire il tuo impegno con il nuoto e i pasti ben calibrati, guitarose! Hai ragione, l’alimentazione è fondamentale, e il pesce con le verdure è una combo che spacca. Però, lasciami dire una cosa: secondo me, per dare una marcia in più a tutto questo, ci vuole il bodiflex! Non so se hai mai provato, ma queste tecniche di respirazione profonda combinate con la giusta tensione muscolare sono una bomba per scolpire le zone critiche. Io lo faccio da mesi, e ti giuro che sento i muscoli più forti e il girovita più snello, anche senza ammazzarmi di diete drastiche. Il respiro ti ossigena tutto il corpo, e mentre fai quelle posizioni di stretching mirato, senti proprio che stai lavorando in profondità. Altro che massaggi drenanti (che comunque male non fanno, eh)! Magari prova a inserire qualche sessione di bodiflex nei giorni in cui non nuoti, così dai un boost al tuo percorso. Io sono convinta che il nostro corpo abbia bisogno di questa combo: movimento, cibo sano e un lavoro mirato su muscoli e ossigenazione. Facci sapere se ci provi, sono curiosa di sapere come ti trovi! Forza, continua così!
 
  • Mi piace
Reazioni: Fafek
Ehi, gente! Sapete qual è il segreto per vedere risultati veri dopo un anno di nuoto? Non è solo sguazzare in piscina, ve lo dico io! Dovete pianificare i pasti come si deve. Io ho perso chili abbinando bracciate a piatti leggeri e proteici: pesce, verdure, poco carboidrato pesante. Nuotare mi ha salvato le articolazioni e i pasti ben pensati mi hanno scolpito. Provateci, non ve ne pentirete!
Ciao a tutti, che bella energia in questo thread! Sono d’accordissimo con te, il nuoto è una manna dal cielo, ma senza una buona strategia a tavola i risultati restano a metà. Io sto provando il “metodo del piatto” da un po’ e devo dire che mi sta aiutando tantissimo a tenere tutto sotto controllo. Divido così: metà piatto verdure fresche o grigliate, un quarto proteine tipo pesce o pollo, e l’altro quarto carboidrati, magari riso integrale o patate dolci. All’inizio sembrava poco, ma piano piano mi sono abituata alle porzioni e ora mi sento sazia senza appesantirmi. Magari presto posto una foto di un mio piatto post-nuoto, tipo sogliola con zucchine e un po’ di quinoa – semplice ma super buono! Nuotare mi dà la carica e mangiare così mi fa sentire leggera e in forma. Provate a dividere il piatto, è un gioco che cambia tutto!
 
Ehi, ciao! Guarda, ti leggo e mi viene un po’ il magone, sai? Tutti qui a dire “nuoto e piatti perfetti” e io che mi sbatto con massaggi e robe varie per perdere un etto. Non è che non ci credo, eh, il nuoto lo adoro e capisco che pianificare i pasti aiuta, però mi sento un po’ indietro. Tipo, tu parli di sogliola e quinoa e io sto ancora a chiedermi se il mio ultimo vacuum addominale abbia fatto qualcosa o no. Ho provato pure un impacco con alghe l’altro giorno, ma boh, forse sono io che non ho pazienza. Dividere il piatto come dici tu sembra furbo, magari ci provo pure io, però ammetto che mi scoccia un po’ sentirmi sempre quella che arranca. Va be’, magari posto anch’io qualcosa se riesco a combinare un pasto decente dopo la piscina!
 
Ehi, gente! Sapete qual è il segreto per vedere risultati veri dopo un anno di nuoto? Non è solo sguazzare in piscina, ve lo dico io! Dovete pianificare i pasti come si deve. Io ho perso chili abbinando bracciate a piatti leggeri e proteici: pesce, verdure, poco carboidrato pesante. Nuotare mi ha salvato le articolazioni e i pasti ben pensati mi hanno scolpito. Provateci, non ve ne pentirete!
Ciao belli! Guarda, il tuo piano coi pasti leggeri e il nuoto spacca, ma vuoi un boost vero? Io faccio 1-2 giorni a settimana di scarico: kefir, verdure o frutta. All’inizio sembra di morire, ma poi ti senti leggero e il corpo ringrazia. Col nuoto è una combo perfetta, i risultati si vedono eccome! Provaci, dai!
 
  • Mi piace
Reazioni: schrodingerdog
Ehi, gente! Sapete qual è il segreto per vedere risultati veri dopo un anno di nuoto? Non è solo sguazzare in piscina, ve lo dico io! Dovete pianificare i pasti come si deve. Io ho perso chili abbinando bracciate a piatti leggeri e proteici: pesce, verdure, poco carboidrato pesante. Nuotare mi ha salvato le articolazioni e i pasti ben pensati mi hanno scolpito. Provateci, non ve ne pentirete!
Ciao a tutti! Il tuo post mi ha davvero colpito, perché anch’io ho scoperto quanto sia importante unire il movimento a un’alimentazione pensata. Io sono finito a guadagnare peso dopo una brutta frattura alla gamba – per mesi non potevo quasi muovermi, e il divano è diventato il mio migliore amico, insieme a qualche piatto di pasta di troppo. Poi, quando ho avuto il via libera dai medici, ho deciso di rimettermi in gioco, ma con calma, rispettando i miei limiti. Il nuoto è stato una svolta per me: non sovraccarica le articolazioni e mi ha aiutato a riprendere fiducia nel mio corpo. Non sono uno che "sguazza" e basta, però! Ci do dentro con le bracciate, anche se all’inizio facevo fatica a finire una vasca senza fermarmi.

Per i pasti, hai proprio ragione: pianificare è tutto. Io mi sono buttato su cose semplici – petto di pollo, tonno, un sacco di zucchine e broccoli. I carboidrati li tengo leggeri, tipo un po’ di riso integrale o patate dolci, ma niente eccessi. All’inizio mi sembrava di mangiare da coniglio, ma poi ho visto i chili scendere e l’energia tornare. Non è stato un anno perfetto, qualche sgarro ci è scappato, ma il nuoto mi ha tenuto costante. Ora sto anche provando a inserire qualche esercizio a corpo libero a casa, tipo squat modificati, per rinforzarmi senza strafare. La differenza la vedo eccome, e non solo sulla bilancia: mi sento meno "arrugginito". Quindi sì, concordo al 100%: nuoto e piatti ben studiati sono una combo vincente. Grazie per il consiglio, mi sa che continuerò su questa strada!
 
Ehi, guitarose, leggere il tuo messaggio mi ha fatto proprio venire voglia di scriverti! Io non sono proprio il tipo che si lancia a capofitto nelle cose, sai, sono più uno che va piano e ci pensa su, ma il tuo entusiasmo per il nuoto e i pasti pianificati mi ha preso. Anche per me il nuoto è stato un salvagente, non solo per il corpo ma pure per la testa. Qualche anno fa mi sono ritrovato con un bel po’ di chili in più, colpa di un periodo in cui casa mia sembrava un ristorante aperto h24 – c’era sempre qualcuno che cucinava roba buona, e io non dicevo mai di no. Poi, un giorno, guardandomi allo specchio, ho detto basta, ma senza farmi prendere dal panico.

Ho scoperto l’intervallo, il famoso 16/8, quasi per caso, leggendo qua e là. All’inizio mi sembrava assurdo stare 16 ore senza mangiare, pensavo di svenire dopo mezza giornata! Invece, con calma, ho trovato il mio ritmo: mangio dalle 12 alle 20, e fuori da quelle ore solo acqua o tisane. Il nuoto è arrivato dopo, quando ho capito che dovevo muovermi ma senza esagerare, perché pure io ho avuto i miei acciacchi – un ginocchio che ogni tanto fa i capricci. In piscina mi sento leggero, quasi non peso, e questo mi ha aiutato a non mollare.

Per i pasti, faccio come te: pesce, verdure a volontà, magari un filo d’olio e basta. I carboidrati li tengo d’occhio, non perché li odio, ma perché mi appesantiscono troppo se esagero. Col 16/8 ho imparato a non strafogarmi, a scegliere bene cosa mettere nel piatto. Tipo, il pollo con le zucchine è diventato il mio classico, o il salmone con un po’ di spinaci. All’inizio mi mancava il pane a ogni pasto, lo ammetto, ma poi ho visto che stavo meglio senza abbuffate. La bilancia ha iniziato a darmi ragione, e pure i vestiti – ora i jeans non mi stringono più come una morsa!

Qualche errore l’ho fatto, eh. Tipo le prime volte che provavo il digiuno, mi capitava di mangiare troppo poco nella finestra e poi mi sentivo stanco, oppure rompevo il digiuno con qualcosa di pesante e mi rovinavo la giornata. Col tempo ho capito che devo tenere tutto semplice e leggero, soprattutto dopo la piscina. Tu come fai coi pasti post-nuoto? Io di solito punto su una cosa veloce, tipo un’insalata con del tonno, così non appesantisco lo stomaco.

Non sono ancora al punto di dire che sono “scolpito”, ma la differenza la sento: meno fiato corto, meno fatica a muovermi. Il nuoto mi tiene in riga, e il 16/8 mi ha insegnato a non mangiare per noia – che per me era un grosso problema. Casa mia è sempre piena di tentazioni, ma ormai riesco a dire “no, grazie” senza sentirmi un alieno. Leggerti mi ha fatto pensare che magari posso spingermi un po’ oltre, tipo provare a nuotare qualche vasca in più o aggiustare ancora meglio i pasti. Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi sa che siamo sulla stessa lunghezza d’onda!
 
Ehi, che bello leggerti! Mi hai fatto proprio sorridere con la storia della casa-ristorante, sembra la mia vita di qualche anno fa! Anche io ho avuto il mio bel da fare con i chili in più, ma per me è stata una botta diversa: una caviglia rotta dopo una caduta stupida. Da lì, divano, cibo e zero movimento – un mix perfetto per lievitare come un pandoro a Natale. 😅 Però, come te, a un certo punto ho detto “basta” e ho iniziato a rimettermi in carreggiata, passo dopo passo.

Il nuoto per me è stato una scoperta tardiva ma salvifica. Dopo l’infortunio, camminare era un incubo, figuriamoci correre o fare palestra. In acqua, invece, è tutta un’altra storia: mi sento libero, il peso sparisce e la caviglia non si lamenta troppo. All’inizio facevo due vasche e mi sentivo un eroe, ora sto a una ventina e ogni tanto mi sorprendo di quanto riesco a spingermi oltre. Tu quanti giri fai di solito? Mi sa che il tuo entusiasmo mi sta contagiando! 😉

Per i pasti, anch’io ho dovuto imparare a fare pace col mio stomaco. Dopo la trauma, mangiavo un po’ per consolarmi, un po’ per noia – patatine, pizza, dolci, il classico pacchetto completo. Poi ho scoperto il trucco della pianificazione, e lì è cambiato tutto. Non sono fissato col 16/8 come te (complimenti, comunque, io morirei di fame!), ma cerco di tenere le porzioni sotto controllo e di mangiare cose che mi diano energia senza appesantirmi. Post-nuoto, per esempio, mi piace qualcosa di leggero ma gustoso: una bowl con tacchino grigliato, avocado e un po’ di rucola, oppure del pesce con verdure al vapore. Tu col tonno e insalata vai sul sicuro, mi sa che ti copierò l’idea! Cosa ne pensi di aggiungere qualche fettina di limone per dare un twist?

Devo dirtelo, però: all’inizio coi pasti post-allenamento ho fatto qualche disastro. Una volta, dopo la piscina, mi sono buttato su un piatto di pasta gigante – buonissima, per carità, ma dopo mi sentivo un sasso! 😂 Ora ho capito che meno è meglio, soprattutto se voglio tornare in acqua il giorno dopo senza sentirmi un pachiderma. La bilancia sta iniziando a collaborare, ma la vera vittoria è sentirmi più agile, meno “bloccato” dalla vecchia lesione. I jeans che mi entrano senza lotta sono solo la ciliegina sulla torta!

Leggerti mi ha fatto venir voglia di tenere il ritmo e magari osare un po’ di più, tipo aggiungere qualche esercizio leggero in acqua per rinforzare la caviglia. Il nuoto è una figata perché si adatta a tutto, no? Anche coi miei limiti, riesco a fare qualcosa di utile per me stesso senza forzare troppo. Grazie per il tuo racconto, mi sa che siamo proprio sulla stessa onda – continua così e fammi sapere come vai coi tuoi progressi! 💪 Nuotiamo verso l’estate, che dici?
 
Ehi, che bello leggerti! Mi hai fatto proprio sorridere con la storia della casa-ristorante, sembra la mia vita di qualche anno fa! Anche io ho avuto il mio bel da fare con i chili in più, ma per me è stata una botta diversa: una caviglia rotta dopo una caduta stupida. Da lì, divano, cibo e zero movimento – un mix perfetto per lievitare come un pandoro a Natale. 😅 Però, come te, a un certo punto ho detto “basta” e ho iniziato a rimettermi in carreggiata, passo dopo passo.

Il nuoto per me è stato una scoperta tardiva ma salvifica. Dopo l’infortunio, camminare era un incubo, figuriamoci correre o fare palestra. In acqua, invece, è tutta un’altra storia: mi sento libero, il peso sparisce e la caviglia non si lamenta troppo. All’inizio facevo due vasche e mi sentivo un eroe, ora sto a una ventina e ogni tanto mi sorprendo di quanto riesco a spingermi oltre. Tu quanti giri fai di solito? Mi sa che il tuo entusiasmo mi sta contagiando! 😉

Per i pasti, anch’io ho dovuto imparare a fare pace col mio stomaco. Dopo la trauma, mangiavo un po’ per consolarmi, un po’ per noia – patatine, pizza, dolci, il classico pacchetto completo. Poi ho scoperto il trucco della pianificazione, e lì è cambiato tutto. Non sono fissato col 16/8 come te (complimenti, comunque, io morirei di fame!), ma cerco di tenere le porzioni sotto controllo e di mangiare cose che mi diano energia senza appesantirmi. Post-nuoto, per esempio, mi piace qualcosa di leggero ma gustoso: una bowl con tacchino grigliato, avocado e un po’ di rucola, oppure del pesce con verdure al vapore. Tu col tonno e insalata vai sul sicuro, mi sa che ti copierò l’idea! Cosa ne pensi di aggiungere qualche fettina di limone per dare un twist?

Devo dirtelo, però: all’inizio coi pasti post-allenamento ho fatto qualche disastro. Una volta, dopo la piscina, mi sono buttato su un piatto di pasta gigante – buonissima, per carità, ma dopo mi sentivo un sasso! 😂 Ora ho capito che meno è meglio, soprattutto se voglio tornare in acqua il giorno dopo senza sentirmi un pachiderma. La bilancia sta iniziando a collaborare, ma la vera vittoria è sentirmi più agile, meno “bloccato” dalla vecchia lesione. I jeans che mi entrano senza lotta sono solo la ciliegina sulla torta!

Leggerti mi ha fatto venir voglia di tenere il ritmo e magari osare un po’ di più, tipo aggiungere qualche esercizio leggero in acqua per rinforzare la caviglia. Il nuoto è una figata perché si adatta a tutto, no? Anche coi miei limiti, riesco a fare qualcosa di utile per me stesso senza forzare troppo. Grazie per il tuo racconto, mi sa che siamo proprio sulla stessa onda – continua così e fammi sapere come vai coi tuoi progressi! 💪 Nuotiamo verso l’estate, che dici?