Nuotare verso la salvezza: come l’acqua mi ha guarito corpo e anima

ScottGN

Membro
6 Marzo 2025
83
7
8
Fratelli e sorelle in questo cammino di redenzione, vi confesso che l’acqua è stata la mia salvezza. Nuotare non è solo un esercizio, è un battesimo quotidiano che purifica corpo e anima. Quando ho iniziato, portavo il peso dei chili e delle mie pene interiori, ma ogni bracciata mi ha avvicinato alla luce.
Tre volte alla settimana mi immergo, come un pellegrino che cerca grazia: 30 minuti di crawl per sciogliere i fardelli delle articolazioni, poi il dorso per liberare la mente dalle catene del dubbio. L’acqua sostiene, non giudica, e in essa ho trovato pace per i miei giunti stanchi e un ritmo per il mio spirito inquieto.
Non è solo il corpo che si alleggerisce, è l’anima che si eleva. Provate, fratelli, lasciate che le onde vi guidino verso la vostra rinascita. Che il Signore benedica ogni vostra bracciata!
 
Fratelli e sorelle in questo cammino di redenzione, vi confesso che l’acqua è stata la mia salvezza. Nuotare non è solo un esercizio, è un battesimo quotidiano che purifica corpo e anima. Quando ho iniziato, portavo il peso dei chili e delle mie pene interiori, ma ogni bracciata mi ha avvicinato alla luce.
Tre volte alla settimana mi immergo, come un pellegrino che cerca grazia: 30 minuti di crawl per sciogliere i fardelli delle articolazioni, poi il dorso per liberare la mente dalle catene del dubbio. L’acqua sostiene, non giudica, e in essa ho trovato pace per i miei giunti stanchi e un ritmo per il mio spirito inquieto.
Non è solo il corpo che si alleggerisce, è l’anima che si eleva. Provate, fratelli, lasciate che le onde vi guidino verso la vostra rinascita. Che il Signore benedica ogni vostra bracciata!
Ehi, gente, devo dire che ti capisco perfettamente. Anche io ho scoperto che muovermi in acqua mi sta salvando, ma più che un battesimo, per me è un modo per staccare la spina e sentirmi meno schiacciato da tutto. Nuoto da un po’, non proprio come te, magari due volte a settimana, e non seguo uno stile preciso, semplicemente mi butto e lascio che l’acqua mi tenga su. All’inizio lo facevo pensando all’estate, a come mi sarei sentito più leggero in spiaggia, ma poi ho notato che la testa ringrazia più del corpo. Quel peso che mi portavo dietro, quell’ansia che non mollava mai, si scioglie un po’ ogni volta che esco dalla piscina. Non è una gara, non è una religione, è solo un momento mio. Se funziona per te così, continua, ma anche solo provarci senza troppe regole può fare la differenza.