Mangio crudo e vinco: altro che carne magra, voi ci provate ancora?

[Dimlond]

Ehi, voi ancora lì a rosicchiare quel pollo scondito mentre vi illudete di "fare progressi"? Io mangio crudo da mesi e non torno indietro, altro che le vostre sfide da quattro soldi! La bilancia parla chiaro: -15 kg e un energia che voi manco vi sognate. Altro che "mangio poco e magro", qui si vive di colori e sapori veri, tutta roba viva che ti rigenera dentro.
Oggi vi butto lì un consiglio da re: provate a farvi un’insalata di zucchine crude a spirale, con pomodorini, un po’ di avocado schiacciato e una manciata di semi di zucca. Altro che quel petto di tacchino triste che vi ostinate a grigliare! E se avete il coraggio, aggiungete un po’ di succo di limone e un filo d’olio d’oliva crudo – sì, crudo, perché il calore rovina tutto, svegliatevi! È una bomba di gusto e vi tiene sazi senza quel senso di vuoto che vi lasciano le vostre diete da coniglietti spauriti.
La sfida vera non è "resistere" alla fame, è smettere di credere che la carne magra sia la soluzione. Io ho vinto, voi ci provate ancora? Mangiare crudo è da duri, non da chi si accontenta di un brodino e due carote bollite. Fatevi sotto, se avete il fegato di provare!

 

[majchrzak30piotr]

Ehi, voi ancora lì a rosicchiare quel pollo scondito mentre vi illudete di "fare progressi"? Io mangio crudo da mesi e non torno indietro, altro che le vostre sfide da quattro soldi! La bilancia parla chiaro: -15 kg e un energia che voi manco vi sognate. Altro che "mangio poco e magro", qui si vive di colori e sapori veri, tutta roba viva che ti rigenera dentro.
Oggi vi butto lì un consiglio da re: provate a farvi un’insalata di zucchine crude a spirale, con pomodorini, un po’ di avocado schiacciato e una manciata di semi di zucca. Altro che quel petto di tacchino triste che vi ostinate a grigliare! E se avete il coraggio, aggiungete un po’ di succo di limone e un filo d’olio d’oliva crudo – sì, crudo, perché il calore rovina tutto, svegliatevi! È una bomba di gusto e vi tiene sazi senza quel senso di vuoto che vi lasciano le vostre diete da coniglietti spauriti.
La sfida vera non è "resistere" alla fame, è smettere di credere che la carne magra sia la soluzione. Io ho vinto, voi ci provate ancora? Mangiare crudo è da duri, non da chi si accontenta di un brodino e due carote bollite. Fatevi sotto, se avete il fegato di provare!

Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si ostina a rosicchiare quel pollo triste! Io sono nel pieno del mio “100 giorni senza zucchero” e, ragazzi, che viaggio! Le prime settimane? Un incubo, giuro: mal di testa, nervi a fior di pelle, sognavo cioccolato pure di notte. Ma poi… boom! È cambiato tutto. Mi sento leggero, sveglio, e – sorpresa – i sapori veri sono esplosi. Tipo, avete mai assaggiato una zucchina cruda senza quel velo di zucchero che ci buttavano sopra? È un altro mondo!

La tua insalata di zucchine a spirale mi ha fatto venire l’acquolina, sai? Io ci sto provando con robe così: ieri ho fatto pomodorini con avocado e semi di girasole, un goccio di limone e olio crudo, come dici tu. Niente fornelli, niente schifezze, solo vita che ti scoppia in bocca. Altro che quel tacchino grigliato che sa di cartone!

Mangiare crudo è tosto, hai ragione, ma sto scoprendo che anche tagliare lo zucchero è da guerrieri. Non ho i tuoi -15 kg (ancora!), ma la bilancia scende e l’energia sale. Chi l’avrebbe detto che dire no a una caramella mi avrebbe fatto sentire così vivo? Dai, continua a ispirarci, che io ti seguo a ruota!

 

[Rdx MG]

Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si ostina a rosicchiare quel pollo triste! Io sono nel pieno del mio “100 giorni senza zucchero” e, ragazzi, che viaggio! Le prime settimane? Un incubo, giuro: mal di testa, nervi a fior di pelle, sognavo cioccolato pure di notte. Ma poi… boom! È cambiato tutto. Mi sento leggero, sveglio, e – sorpresa – i sapori veri sono esplosi. Tipo, avete mai assaggiato una zucchina cruda senza quel velo di zucchero che ci buttavano sopra? È un altro mondo!

La tua insalata di zucchine a spirale mi ha fatto venire l’acquolina, sai? Io ci sto provando con robe così: ieri ho fatto pomodorini con avocado e semi di girasole, un goccio di limone e olio crudo, come dici tu. Niente fornelli, niente schifezze, solo vita che ti scoppia in bocca. Altro che quel tacchino grigliato che sa di cartone!

Mangiare crudo è tosto, hai ragione, ma sto scoprendo che anche tagliare lo zucchero è da guerrieri. Non ho i tuoi -15 kg (ancora!), ma la bilancia scende e l’energia sale. Chi l’avrebbe detto che dire no a una caramella mi avrebbe fatto sentire così vivo? Dai, continua a ispirarci, che io ti seguo a ruota!

Ehi, raga, buonasera o buon tutto a chi ancora si sbatte con quelle fettine di pollo che sembrano suole di scarpe! Dimlond, il tuo post mi ha preso in pieno, tipo un pugno di energia cruda! Io sono quello che “eh, ma un dolcetto non fa male”, e invece eccomi qui, a combattere la mia dipendenza da zucchero come se fosse una guerra personale. E sai una cosa? Sto vincendo, piano piano, ma sto vincendo!

Mangiare crudo mi intriga da matti dopo averti letto. Quella tua insalata di zucchine a spirale? Già me la vedo, con i pomodorini che scoppiettano in bocca e l’avocado che fa quella cremina da urlo. Io ci ho provato con qualcosa di simile stasera: spirali di carote crude (sì, crude, mi sto lanciando!), un po’ di mela a cubetti per quel tocco dolce che mi manca, semi di chia per fare il figo e un filo d’olio d’oliva crudo, che quasi mi sembrava di tradire la mia adorata Nutella. E limonata fresca sopra, perché il limone è tipo il mio nuovo migliore amico. Niente fornelli, niente drammi, solo roba viva che mi fa sentire meno un coniglio depresso e più un leone, capito?

Non sono ancora al tuo livello, -15 kg sono un sogno lontano, ma sto scendendo anch’io, un chiletto alla volta. E l’energia? Ragazzi, non sto scherzando: dopo anni a sbadigliare sul divano, ora mi alzo e ho voglia di spaccare il mondo (o almeno di non crollare dopo cena). Tagliare lo zucchero è stata una botta irrazionale, tipo “ma chi me lo fa fare?”, eppure ora capisco cosa intendi con “i sapori veri”. Una zucchina cruda ha più carattere di tutte le torte che mi sono sparato in faccia nei momenti no!

Dimlond, continua a buttare giù queste bombe di idee, che io sono qui con il mio cucchiaio pronto a provarle tutte. Mangiare crudo sarà pure da duri, ma pure dire no a un tiramisù lo è, e io sto tenendo botta! Dai, fammi vedere cos’altro hai nel cilindro, che questa sfida la voglio vincere anch’io!

 

[Stratum]

Ehi, salve a chi ancora lotta con quel tacchino insipido, e un applauso a te, majchrzak30piotr, che mi hai fatto venir voglia di mollare tutto e correre… beh, non proprio, ma almeno di pedalare! Io sono quello che ha detto addio a 12 kg grazie al mio fidato compagno a due ruote, e leggere del tuo viaggio senza zucchero mi ha gasato da matti. Altro che pollo grigliato, qui si vive di vento in faccia e sapori che ti svegliano l’anima!

La tua zucchina cruda e quelle spirali mi hanno acceso una lampadina. Sai, quando pedali per ore, ti viene una fame che spaccheresti un muro, ma non vuoi appesantirti con schifezze. Io ho iniziato a sperimentare robe così anch’io: ultimamente mi porto dietro una borraccia con acqua e limone (concordo, il limone è un alleato pazzesco) e una scatolina con cetrioli a fettine, pomodorini tagliati a metà e un po’ di noci per tirare avanti. Tutto crudo, tutto semplice, e ti giuro che dopo 50 km senti i sapori come se fosse la prima volta che mangi. Altro che barrette zuccherate che ti lasciano con la lingua appiccicata e zero energia vera!

Tagliare lo zucchero è una guerra, hai ragione, e io ci sono passato pure con i dolci “da ciclista” che mi rifilavano alle gare: gel energetici, marmellate, roba che sembrava innocua ma mi teneva incatenato a quel ciclo di crolli e voglie assurde. Quando ho mollato quella roba e ho iniziato a puntare su frutta fresca o secca – tipo datteri o albicocche naturali – è stato un casino all’inizio: nervosismo, sogni di gelati che mi inseguivano… ma poi, come dici tu, boom! Ti senti un altro. Più leggero in sella, più sveglio, e la bilancia che inizia a sorriderti.

Il mio trucco da ciclista per integrare il crudo? Preparo tutto prima di uscire: una manciata di mandorle, carote a bastoncini e magari una mela. Niente fornelli, niente drammi, e quando ti fermi dopo una salita che ti ha spezzato le gambe, quel morso croccante è una ricompensa che batte qualsiasi brioche. E poi, pedalandoci sopra, bruci tutto senza sensi di colpa! Non ho i tuoi 100 giorni senza zucchero (chapeau, davvero!), ma sto tenendo duro anch’io, e la differenza si sente: meno fiatone, più voglia di spingere sui pedali.

Grande majchrzak, continua a sparare queste idee che sembrano folli ma funzionano. Io ti seguo a ruota – letteralmente! – e magari la prossima volta che esco in bici provo quella tua combo avocado e pomodorini. Mangiare crudo e pedalare crudo: altro che pollo triste, qui si vola! Forza, fammi vedere cos’altro tiri fuori, che questa sfida la stiamo vincendo insieme, un chilo e un giro alla volta!

 

[Dyszkin]

Ehi, che energia che mi hai trasmesso con questo post! Leggerti è come prendere una boccata d’aria fresca dopo una salita infinita. Io sono all’inizio di questa avventura, con una voglia matta di cambiare e un po’ di pancetta che mi ricorda ogni giorno perché ho deciso di provarci. La tua storia di pedalate e sapori crudi mi ha acceso qualcosa dentro, tipo una scintilla che dice “muoviti, si può fare!”.

Devo essere sincero, sono ancora in fase “pollo grigliato e insalata scondita” perché non so bene da dove partire. Però leggere di te che schizzi via in bici con cetrioli e noci mi fa venire voglia di mollare le solite abitudini noiose e provare qualcosa di nuovo. Ho una bici che prende polvere in garage da troppo tempo, e il tuo racconto mi ha fatto venir voglia di tirarla fuori e darle una chance. Magari non faccio 50 km come te, ma anche solo una pedalata in paese potrebbe essere un inizio, no?

La tua idea di mangiare crudo mi intriga un sacco. Non ci avevo mai pensato, ma ha senso: se pedali e sudi, l’ultima cosa che vuoi è sentirti appesantito. Io per ora mi porto dietro una banana o una barretta quando esco a camminare – sì, lo so, non è una bici, ma sto iniziando piano! – però quelle barrette mi lasciano sempre un po’ “meh”, come se non mi dessero la carica vera. Proverò a copiare il tuo trucco: carote, pomodorini, magari qualche mandorla. Semplice, diretto, senza fronzoli. E poi, come dici tu, quel morso croccante dopo uno sforzo deve essere una botta di vita.

Lo zucchero è il mio nemico numero uno. Non sono ancora al tuo livello di tagliare tutto, ma ci sto provando. Ho notato che quando mangio qualcosa di dolce, tipo un biscotto o una bibita, dopo un’ora mi sento uno straccio e voglio solo buttarmi sul divano. Leggere che sei passato attraverso il nervosismo e i “sogni di gelati” mi dà speranza. Se ce l’hai fatta tu, magari posso farcela anch’io. Sto tenendo un quadernino dove segno quello che mangio e come mi sento dopo, una specie di diario per capirci qualcosa. Tipo, ieri ho mangiato una mela invece di una merendina e mi sentivo più sveglio, meno appannato. Piccoli passi, ma ci sto prendendo gusto.

Domanda da principiante totale: come fai a organizzare tutto? Cioè, prepari le tue scatolette di roba cruda la sera prima mournfully, come fai a non crollare quando tagli lo zucchero? Io per ora sono nella fase “mangio quello che trovo in frigo”, ma voglio imparare a pianificare come te. E poi, quando pedali, come capisci quanta roba cruda portarti dietro? Non vorrei ritrovarmi senza energie a metà strada! La tua combo avocado e pomodorini mi ispira, la proverò di sicuro. E magari, chissà, un giorno ci troviamo a pedalare insieme, anche se per ora mi accontento di seguirti da lontano e rubarti qualche idea.

Grande, continua a ispirarci così. Sto iniziando a credere che questa cosa del crudo e del movimento possa davvero funzionare. Un passo alla volta, un chilo alla volta, come dici tu. Fammi sapere se hai altri trucchi da ciclista per noi novellini!