Ehi, ciao! Ti leggo e mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul controllo che ti dà sapere da dove viene il cibo. Io però devo ammetterlo, col mio hypothyroidism è tutta un’altra storia. Anche se mi piacerebbe dire "sì, pianto due zucchine e via", per me non è così semplice. Il metabolismo lento mi frega, e pure con lo yoga – che adoro, sia chiaro – non è che vedo i chili volare via. Però hai ragione, quel senso di soddisfazione di fare qualcosa con le tue mani è una spinta pazzesca.
Io sto lavorando con un endocrinologo da un po’, e dopo mille analisi mi ha messo a stecchetto con una dieta che sembra un puzzle: niente glutine per un mese, poi via lo zucchero, poi più iodio… un delirio! Però sto imparando a cucinare cose semplici, tipo un’insalata di spinaci con semi di girasole o un passato di verdure, e cerco di usare roba fresca quando posso. Non ho un balcone grande come il tuo, ma ho preso due vasetti di erbe aromatiche – timo e rosmarino – e ti giuro, anche solo strapparne un rametto e metterlo nel piatto mi fa sentire meno in balia di ‘sta tiroide pigra.
Sul movimento, lo yoga mi aiuta a sciogliere la tensione, ma il dottore mi ha detto di aggiungere qualcosa di più tosto, tipo camminate veloci o un po’ di pesi leggeri, perché il mio corpo ha bisogno di una svegliata seria. Non è facile, sudo il doppio e i risultati arrivano a passo di lumaca, ma almeno ci provo. Tu che dici, hai mai provato a mischiare lo yoga con qualcosa di più “fisico” tipo portare in giro i vasi o zappettare? Magari è un’idea per sudare ancora di più senza accorgertene! Alla fine, tra i miei ormoni ballerini e i tuoi pomodori, forse troviamo un equilibrio, no? Fammi sapere!