Ehi, che bella discussione! Concordo, yoga e keto sono una combinazione potente, soprattutto per chi come me è sempre in viaggio e cerca di mantenere il peso sotto controllo. Adattare la dieta keto al ritmo dello yoga quotidiano può essere una sfida, ma con un po’ di pianificazione si riesce a trovare un equilibrio, anche quando sei lontano da casa.
Per me, il trucco è preparare cene semplici ma nutrienti che non appesantiscono, soprattutto dopo una sessione di yoga serale in hotel o magari all’aperto in un parco. Una delle mie combo preferite è un’insalata di spinaci freschi con salmone grigliato, un filo d’olio extravergine d’oliva e qualche fettina di avocado. È leggera, saziante e perfetta per restare in chetosi senza sentirti gonfio prima di andare a letto. Se sono in viaggio e non ho accesso a una cucina, punto su qualcosa di pratico come una busta di tonno al naturale con una manciata di mandorle e un cetriolo a fette: lo trovi ovunque, anche in un minimarket.
Prima dello yoga, invece, cerco di non esagerare con i grassi per non sentirmi pesante durante la pratica. Uno spuntino come un cucchiaio di burro di mandorle o qualche noce di macadamia mi dà l’energia giusta senza appesantirmi. Dopo la sessione, se è tardi, preferisco una cena leggera a base di verdure a basso contenuto di carboidrati, come zucchine saltate con un po’ di burro e una fettina di formaggio stagionato. Mi aiuta a recuperare senza compromettere il lavoro fatto.
Un consiglio che ho trovato utile in viaggio è portare sempre con me un piccolo kit di emergenza keto: bustine di olio di cocco, noci miste o barrette keto-friendly. Così, anche se sono in un posto dove le opzioni sono limitate, ho qualcosa per tenermi in riga. E per lo yoga, quando non c’è una palestra in hotel, un tappetino da viaggio e una sessione di 20 minuti in camera o all’aperto fanno la differenza.
Mi piacerebbe sapere come gestite voi le cene post-yoga, soprattutto se siete spesso in giro! Quali sono i vostri piatti veloci per restare in keto senza rinunciare al gusto?