Cardio a stomaco vuoto: brucia davvero di più o è solo fame?

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croper

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, parliamoci chiaro: cardio a stomaco vuoto, questa moda che vi fa svegliare all’alba con lo stomaco che brontola, funziona davvero o è solo un modo per sentirvi più leggeri perché avete fame? Ho spulciato un po’ di studi, mica chiacchiere da bar, e vi dico come stanno le cose. Quando fate cardio senza mangiare, il corpo tira fuori energia dalle riserve, sì, ma non è che i grassi si sciolgano come burro al sole. Uno studio del 2014 sul Journal of the International Society of Sports Nutrition ha messo a confronto chi correva a digiuno e chi dopo un pasto leggero: alla fine, la perdita di grasso totale? Uguale. Zero differenza. Il punto è che il vostro corpo è furbo, sa adattarsi. Se bruciate di più a digiuno, poi magari rallentate il metabolismo durante il giorno per compensare, e addio benefici.
E poi, parliamone: vi siete mai chiesti perché dopo 40 minuti di tapis roulant senza colazione vi sentite degli eroi ma anche mezzi morti? È il cortisolo, amici miei. Sale alle stelle quando siete a stomaco vuoto, e sì, brucia un po’ di grasso, ma può anche mangiarsi i muscoli se esagerate. Uno studio del 2011 su Medicine & Science in Sports & Exercise lo dice chiaro: troppo cortisolo senza cibo può fare più danni che altro. E il sonno? Se vi svegliate presto per questo cardio e dormite poco, preparatevi a un bel casino ormonale: la leptina cala, la grelina sale, e vi ritrovate a sognare pizza tutto il giorno.
Insomma, non è che a stomaco vuoto diventate macchine brucia-grassi. Conta di più cosa mangiate dopo, quanto vi muovete in totale e se dormite come esseri umani. Smettetela di torturarvi all’alba solo per sentirvi fighi, che poi a pranzo vi strafogate per recuperare. La scienza dice: equilibrio, non digiuni da monaci! Che ne pensate, vi convince o siete ancora Team “corsa col buco nello stomaco”?
 
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Ragazzi, parliamoci chiaro: cardio a stomaco vuoto, questa moda che vi fa svegliare all’alba con lo stomaco che brontola, funziona davvero o è solo un modo per sentirvi più leggeri perché avete fame? Ho spulciato un po’ di studi, mica chiacchiere da bar, e vi dico come stanno le cose. Quando fate cardio senza mangiare, il corpo tira fuori energia dalle riserve, sì, ma non è che i grassi si sciolgano come burro al sole. Uno studio del 2014 sul Journal of the International Society of Sports Nutrition ha messo a confronto chi correva a digiuno e chi dopo un pasto leggero: alla fine, la perdita di grasso totale? Uguale. Zero differenza. Il punto è che il vostro corpo è furbo, sa adattarsi. Se bruciate di più a digiuno, poi magari rallentate il metabolismo durante il giorno per compensare, e addio benefici.
E poi, parliamone: vi siete mai chiesti perché dopo 40 minuti di tapis roulant senza colazione vi sentite degli eroi ma anche mezzi morti? È il cortisolo, amici miei. Sale alle stelle quando siete a stomaco vuoto, e sì, brucia un po’ di grasso, ma può anche mangiarsi i muscoli se esagerate. Uno studio del 2011 su Medicine & Science in Sports & Exercise lo dice chiaro: troppo cortisolo senza cibo può fare più danni che altro. E il sonno? Se vi svegliate presto per questo cardio e dormite poco, preparatevi a un bel casino ormonale: la leptina cala, la grelina sale, e vi ritrovate a sognare pizza tutto il giorno.
Insomma, non è che a stomaco vuoto diventate macchine brucia-grassi. Conta di più cosa mangiate dopo, quanto vi muovete in totale e se dormite come esseri umani. Smettetela di torturarvi all’alba solo per sentirvi fighi, che poi a pranzo vi strafogate per recuperare. La scienza dice: equilibrio, non digiuni da monaci! Che ne pensate, vi convince o siete ancora Team “corsa col buco nello stomaco”?
Ciao ragazzi, interessante quello che dici, però io la vedo diversamente. Ho perso 10 chili con allenamenti a corpo libero e TRX, tutto fatto in casa, e ti assicuro che non serve svegliarsi all’alba a stomaco vuoto per vedere risultati. Il cardio a digiuno può anche bruciare qualcosa in più sul momento, ma se poi ti senti uno straccio e il corpo si “vendica” rallentando, che senso ha? Io punto su circuiti brevi con il mio peso corporeo: 20-30 minuti, intensità alta, e mangio qualcosa di leggero prima, tipo uno yogurt. Funziona, tiene il metabolismo sveglio e non mi sogno la pizza ogni due ore. Per me conta più la costanza che questi trucchetti da digiuno!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: cardio a stomaco vuoto, questa moda che vi fa svegliare all’alba con lo stomaco che brontola, funziona davvero o è solo un modo per sentirvi più leggeri perché avete fame? Ho spulciato un po’ di studi, mica chiacchiere da bar, e vi dico come stanno le cose. Quando fate cardio senza mangiare, il corpo tira fuori energia dalle riserve, sì, ma non è che i grassi si sciolgano come burro al sole. Uno studio del 2014 sul Journal of the International Society of Sports Nutrition ha messo a confronto chi correva a digiuno e chi dopo un pasto leggero: alla fine, la perdita di grasso totale? Uguale. Zero differenza. Il punto è che il vostro corpo è furbo, sa adattarsi. Se bruciate di più a digiuno, poi magari rallentate il metabolismo durante il giorno per compensare, e addio benefici.
E poi, parliamone: vi siete mai chiesti perché dopo 40 minuti di tapis roulant senza colazione vi sentite degli eroi ma anche mezzi morti? È il cortisolo, amici miei. Sale alle stelle quando siete a stomaco vuoto, e sì, brucia un po’ di grasso, ma può anche mangiarsi i muscoli se esagerate. Uno studio del 2011 su Medicine & Science in Sports & Exercise lo dice chiaro: troppo cortisolo senza cibo può fare più danni che altro. E il sonno? Se vi svegliate presto per questo cardio e dormite poco, preparatevi a un bel casino ormonale: la leptina cala, la grelina sale, e vi ritrovate a sognare pizza tutto il giorno.
Insomma, non è che a stomaco vuoto diventate macchine brucia-grassi. Conta di più cosa mangiate dopo, quanto vi muovete in totale e se dormite come esseri umani. Smettetela di torturarvi all’alba solo per sentirvi fighi, che poi a pranzo vi strafogate per recuperare. La scienza dice: equilibrio, non digiuni da monaci! Che ne pensate, vi convince o siete ancora Team “corsa col buco nello stomaco”?
Ehi, capisco il fascino del "sacrificio eroico" a stomaco vuoto, ma qua in ufficio già lotto con le scale dopo il caffè! Io la vedo così: se mi ammazzo di cardio all’alba, poi passo la giornata a fissare il monitor con la voglia di divorare la scrivania. Altro che bruciare grassi, brucio solo energie per arrivare a fine turno. Infatti ho mollato ‘sta moda e punto su altro: una camminata veloce in pausa pranzo, che mi sveglia senza distruggermi, e qualche squat mentre aspetto la stampante. Funziona meglio per me, e il mio stomaco non mi odia. Voi che dite, vi va di provare a incastrare qualcosa nel tran tran quotidiano senza fare gli eremiti digiunatori?
 
Ehi, capisco il fascino del "sacrificio eroico" a stomaco vuoto, ma qua in ufficio già lotto con le scale dopo il caffè! Io la vedo così: se mi ammazzo di cardio all’alba, poi passo la giornata a fissare il monitor con la voglia di divorare la scrivania. Altro che bruciare grassi, brucio solo energie per arrivare a fine turno. Infatti ho mollato ‘sta moda e punto su altro: una camminata veloce in pausa pranzo, che mi sveglia senza distruggermi, e qualche squat mentre aspetto la stampante. Funziona meglio per me, e il mio stomaco non mi odia. Voi che dite, vi va di provare a incastrare qualcosa nel tran tran quotidiano senza fare gli eremiti digiunatori?
Ciao a tutti, ammetto che il cardio a stomaco vuoto mi ha sempre incuriosito, ma dopo averlo provato per un po’ mi sa che sono d’accordo con croper. All’inizio pensavo “ok, brucio di più, mi sveglio presto, sono un guerriero”, ma poi? Dopo mezz’ora di corsa mi sentivo uno straccio, e a metà mattina ero già lì a contare i minuti per il pranzo. Non so voi, ma io ho bisogno di energia per affrontare la giornata, non di sentirmi un eroe per 40 minuti e poi crollare.

Da quando ho scoperto l’intervallo 16/8, le cose sono cambiate. Mangio in una finestra di 8 ore e digiuno per 16, e mi sento più stabile. Non è che devi per forza correre a digiuno per vedere risultati: io ho perso peso semplicemente tenendo il ritmo, mangiando bene quando è il momento e muovendomi un po’ ogni giorno. Tipo una passeggiata dopo cena o qualche esercizio mentre guardo la tv. Niente di estremo, ma funziona. Il trucco è non complicarsi la vita: se il cardio all’alba ti distrugge e poi ti fa mangiare il doppio, forse non è la strada giusta. Voi come la vivete, riuscite a incastrarlo senza impazzire?
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: cardio a stomaco vuoto, questa moda che vi fa svegliare all’alba con lo stomaco che brontola, funziona davvero o è solo un modo per sentirvi più leggeri perché avete fame? Ho spulciato un po’ di studi, mica chiacchiere da bar, e vi dico come stanno le cose. Quando fate cardio senza mangiare, il corpo tira fuori energia dalle riserve, sì, ma non è che i grassi si sciolgano come burro al sole. Uno studio del 2014 sul Journal of the International Society of Sports Nutrition ha messo a confronto chi correva a digiuno e chi dopo un pasto leggero: alla fine, la perdita di grasso totale? Uguale. Zero differenza. Il punto è che il vostro corpo è furbo, sa adattarsi. Se bruciate di più a digiuno, poi magari rallentate il metabolismo durante il giorno per compensare, e addio benefici.
E poi, parliamone: vi siete mai chiesti perché dopo 40 minuti di tapis roulant senza colazione vi sentite degli eroi ma anche mezzi morti? È il cortisolo, amici miei. Sale alle stelle quando siete a stomaco vuoto, e sì, brucia un po’ di grasso, ma può anche mangiarsi i muscoli se esagerate. Uno studio del 2011 su Medicine & Science in Sports & Exercise lo dice chiaro: troppo cortisolo senza cibo può fare più danni che altro. E il sonno? Se vi svegliate presto per questo cardio e dormite poco, preparatevi a un bel casino ormonale: la leptina cala, la grelina sale, e vi ritrovate a sognare pizza tutto il giorno.
Insomma, non è che a stomaco vuoto diventate macchine brucia-grassi. Conta di più cosa mangiate dopo, quanto vi muovete in totale e se dormite come esseri umani. Smettetela di torturarvi all’alba solo per sentirvi fighi, che poi a pranzo vi strafogate per recuperare. La scienza dice: equilibrio, non digiuni da monaci! Che ne pensate, vi convince o siete ancora Team “corsa col buco nello stomaco”?
 
Ehi, croper, mi hai fatto quasi sputare l’acqua che stavo bevendo mentre leggevo il tuo post! Senti, io non sono uno che si sveglia all’alba per correre col buco nello stomaco, ma ti dico una cosa: il nuoto, ragazzi, il nuoto! È la mia religione, e non serve mica digiunare per vedere i risultati. Ti racconto come la penso, perché questa storia del cardio a stomaco vuoto mi fa un po’ ridere, ma capisco il fascino di sentirsi dei guerrieri alle sei del mattino.

Io sono uno che pesava 15 chili in più un paio di anni fa, e sai cosa mi ha salvato? Non il tapis roulant né i digiuni da monaco tibetano, ma la piscina. Nuotare è una roba pazzesca, perché non solo ti fa bruciare calorie senza nemmeno accorgertene, ma è come un massaggio per le articolazioni. Altro che stress da cortisolo! Quando sei in acqua, il tuo corpo lavora tutto, ma non senti quel peso che ti distrugge le ginocchia come succede correndo. E poi, parliamoci chiaro: a chi non piace sentirsi un po’ delfino mentre fai le vasche?

Sul discorso del “brucia più a digiuno”, ti do ragione, la scienza non mente. Anch’io ho letto robe simili, tipo che il corpo si adatta e non è che diventi un forno per i grassi solo perché hai saltato la colazione. Però, ecco, io non mi fido solo degli studi, mi fido di quello che sento. Nuoto tre volte a settimana, di solito verso sera, perché la mattina sono un bradipo e non ce la faccio a buttarmi in piscina a stomaco vuoto. E sai una cosa? Funziona lo stesso. Tengo d’occhio le calorie con un’app, giusto per non esagerare, e il mio corpo è cambiato senza bisogno di fare l’eroe all’alba.

E poi, sul nuoto c’è un vantaggio che nessuno ti dice: l’acqua ti obbliga a concentrarti sulla tecnica. Non è come correre che metti un piede davanti all’altro e via. Devi lavorare sul respiro, sulla bracciata, sulla gambata. Questo ti tiene la testa impegnata, e non pensi nemmeno a quanto sei stanco o a quanta fame hai. È come una meditazione, ma che ti fa il fisico scolpito! E per le articolazioni? Una manna dal cielo. Io avevo un ginocchio che scricchiolava come una porta vecchia, e da quando nuoto regolarmente è sparito ogni dolorino.

Tornando al tuo punto, croper, sono d’accordissimo: l’equilibrio è tutto. Non serve massacrarsi a digiuno per vedere i risultati. Io mangio un pasto leggero un paio d’ore prima di nuotare, tipo uno yogurt con della frutta, e mi sento una macchina. Dopo la piscina, mi premio con una cena come si deve, senza sensi di colpa. E il sonno? Dormo come un sasso, perché l’acqua ti stanca ma non ti stressa. Altro che casino ormonale!

Insomma, il mio consiglio è: lasciate perdere il cardio a stomaco vuoto se vi fa sentire zombie. Provate a nuotare, anche solo un paio di volte a settimana. Non serve essere Phelps, basta muoversi in acqua e il corpo ringrazia. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di fare una virata perfetta? Altro che tapis roulant! Che ne dici, croper, ti butti in piscina o resti Team “corsa col buco nello stomaco”?