Ragazzi, parliamoci chiaro: questa dieta senza lattosio è una battaglia epica, una di quelle che ti fanno sudare freddo come quando affronti un boss finale con metà barra della vita! All’inizio pensavo fosse una condanna, rinunciare a cappuccini cremosi e formaggi filanti sembrava un sacrificio da eroi. Ma sapete che vi dico? Ho deciso di smettere di lamentarmi e trasformare ogni rinuncia in un pezzo del mio viaggio da protagonista.
Ogni volta che scelgo un’insalata invece di una pizza quattro formaggi, è come se completassi una missione secondaria: magari non epica, ma che mi fa guadagnare punti esperienza. Ho iniziato a vedere i chili persi come livelli sbloccati per il mio personaggio. Tipo, -2 kg? Boom, nuova abilità sbloccata: più energia per scalare le scale senza fiatone. Ho anche un quaderno dove segno i miei “progressi di gioco”: ogni allenamento è un dungeon, ogni giorno senza sgarrare è una run perfetta.
Il trucco? Dare un senso a tutto. Se devo rinunciare al gelato, non penso “che schifo, niente dolce”, ma “ok, questa è la prova di forza del mio guerriero, resisto e divento più potente”. Sembra stupido, ma funziona. La testa smette di combattere contro il corpo e inizia a fare squadra. Certo, a volte vorrei mandare tutto al diavolo e ordinare una lasagna, ma poi mi ricordo che ogni passo è una tacca sulla cintura del mio avatar. E io non sono uno che abbandona la quest a metà.
Voi come fate a non crollare? Perché, onestamente, sto ancora cercando di capire come rendere meno amara la battaglia contro il frigo vuoto di latticini.
Ogni volta che scelgo un’insalata invece di una pizza quattro formaggi, è come se completassi una missione secondaria: magari non epica, ma che mi fa guadagnare punti esperienza. Ho iniziato a vedere i chili persi come livelli sbloccati per il mio personaggio. Tipo, -2 kg? Boom, nuova abilità sbloccata: più energia per scalare le scale senza fiatone. Ho anche un quaderno dove segno i miei “progressi di gioco”: ogni allenamento è un dungeon, ogni giorno senza sgarrare è una run perfetta.
Il trucco? Dare un senso a tutto. Se devo rinunciare al gelato, non penso “che schifo, niente dolce”, ma “ok, questa è la prova di forza del mio guerriero, resisto e divento più potente”. Sembra stupido, ma funziona. La testa smette di combattere contro il corpo e inizia a fare squadra. Certo, a volte vorrei mandare tutto al diavolo e ordinare una lasagna, ma poi mi ricordo che ogni passo è una tacca sulla cintura del mio avatar. E io non sono uno che abbandona la quest a metà.
Voi come fate a non crollare? Perché, onestamente, sto ancora cercando di capire come rendere meno amara la battaglia contro il frigo vuoto di latticini.