Ballare per stare bene: come ho perso peso con salsa, hip-hop e balletto!

traisteeen

Membro
6 Marzo 2025
82
8
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a muovervi"? Sono qui per raccontarvi la mia storia, perché magari può ispirare qualcuno che sta cercando un modo per sentirsi meglio, dentro e fuori. Qualche anno fa ero in una fase in cui non mi piacevo affatto: chili di troppo, poca energia, e quella sensazione di essere sempre un po’ fermo, sapete? Poi un giorno, quasi per caso, ho provato una lezione di salsa. Non vi dico il disastro iniziale – inciampavo sui miei stessi piedi! – ma c’era qualcosa in quel ritmo, in quel movimento, che mi ha fatto tornare.
Da lì è iniziato tutto. Ho aggiunto hip-hop, perché mi piaceva l’idea di sentirmi un po’ ribelle, e poi il balletto, che all’inizio mi sembrava impossibile con il mio corpo. Eppure, passo dopo passo, è cambiato tutto. Non parlo solo di peso – certo, ho perso diversi chili, ma non è stata una dieta a fare il grosso del lavoro. È stato il movimento, il piacere di ballare. Non mi sono mai forzato a contare calorie o a pesare il cibo, anche se col tempo ho iniziato a mangiare meglio, quasi senza accorgermene: più frutta, verdura, cose fresche, perché il mio corpo me lo chiedeva dopo tutto quel movimento.
La salsa mi ha insegnato a sciogliermi, a lasciare andare la tensione; l’hip-hop mi ha dato energia e grinta, quel fuoco che ti fa sentire vivo; il balletto, invece, mi ha regalato una postura nuova, una disciplina che non pensavo di avere. Non è stato facile all’inizio: i muscoli doloranti, il fiato corto, qualche risata degli amici che dicevano “ma dove vai a ballare con quel fisico?”. Però, sapete una cosa? Ballare mi ha fatto innamorare del movimento. Non era più una punizione per “rimettermi in forma”, ma un momento tutto mio, di gioia.
Ora peso molto meno di prima – non vi dico numeri precisi perché non è quello il punto – ma soprattutto mi sento leggero, non solo nel corpo. La bilancia non è più il mio giudice, lo è lo specchio quando mi muovo e vedo che riesco a fare cose che prima sognavo. Non sto dicendo che sia la strada per tutti, ma per me ha funzionato: ballare mi ha salvato, mi ha fatto perdere peso quasi senza accorgermene, e mi ha dato una salute che va oltre i numeri. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? O magari ha un ritmo che lo fa sentire vivo? Mi piacerebbe sapere!
 
  • Mi piace
Reazioni: marruk
Ehi, ciao a tutti, o forse dovrei dire “pronti a sudare”? La tua storia mi ha colpito dritto al cuore, sai? Quel mix di salsa, hip-hop e balletto è una bomba, e si sente tutto il fuoco che ci hai messo per cambiare. Io invece sono uno di quelli che ha trovato la sua strada sulle scale – sì, proprio quelle dei palazzi o dei parchi, niente stadi o piste da corsa per me. È iniziato tutto quasi per gioco: un giorno ho deciso di provare a salire di corsa, senza pensarci troppo, e dopo due piani ero distrutto, con le gambe che tremavano e il fiatone che non mi mollava. Ma c’era qualcosa in quella fatica che mi ha preso, una specie di sfida con me stesso.

Da lì ho iniziato a farlo sul serio: sprint veloci su per i gradini, poi scendo piano, riprendo fiato e riparto. Non è solo una questione di calorie – anche se, credimi, ne bruci un sacco – ma di come ti senti dopo. Le gambe e i glutei работают come matti, li senti che si scolpiscono giorno dopo giorno, e quella forza che cresce ti dà una carica pazzesca. All’inizio pensavo di non farcela, sai? Salivo e mi sembrava di morire, con i muscoli che urlavano a ogni passo. Però, più andavo avanti, più mi accorgevo che il mio corpo cambiava: non solo più magro, ma più potente, più resistente.

Non è una cosa elegante come il tuo balletto o ritmata come la salsa, lo ammetto. È ruvido, diretto, quasi primordiale: tu contro la scala, punto. Ma ha il suo fascino. Mi piace quella sensazione di spingermi oltre, di arrivare in cima e guardarmi indietro pensando “ce l’ho fatta”. E poi, a furia di muovermi, anche io ho iniziato a mangiare meglio, senza troppi drammi: più cose semplici, più energia vera, perché dopo una sessione così il corpo ti chiede carburante buono, non schifezze.

La tua storia mi ha fatto ripensare a quanto il movimento possa salvarci, ognuno col suo ritmo. Ballare è la tua poesia, le scale sono la mia battaglia. Non so se hai mai provato a buttarti su una rampa di gradini con la stessa grinta che metti nell’hip-hop, ma se ti capita fammi sapere! E tu, che ritmo hai trovato per sentirti vivo?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a muovervi"? Sono qui per raccontarvi la mia storia, perché magari può ispirare qualcuno che sta cercando un modo per sentirsi meglio, dentro e fuori. Qualche anno fa ero in una fase in cui non mi piacevo affatto: chili di troppo, poca energia, e quella sensazione di essere sempre un po’ fermo, sapete? Poi un giorno, quasi per caso, ho provato una lezione di salsa. Non vi dico il disastro iniziale – inciampavo sui miei stessi piedi! – ma c’era qualcosa in quel ritmo, in quel movimento, che mi ha fatto tornare.
Da lì è iniziato tutto. Ho aggiunto hip-hop, perché mi piaceva l’idea di sentirmi un po’ ribelle, e poi il balletto, che all’inizio mi sembrava impossibile con il mio corpo. Eppure, passo dopo passo, è cambiato tutto. Non parlo solo di peso – certo, ho perso diversi chili, ma non è stata una dieta a fare il grosso del lavoro. È stato il movimento, il piacere di ballare. Non mi sono mai forzato a contare calorie o a pesare il cibo, anche se col tempo ho iniziato a mangiare meglio, quasi senza accorgermene: più frutta, verdura, cose fresche, perché il mio corpo me lo chiedeva dopo tutto quel movimento.
La salsa mi ha insegnato a sciogliermi, a lasciare andare la tensione; l’hip-hop mi ha dato energia e grinta, quel fuoco che ti fa sentire vivo; il balletto, invece, mi ha regalato una postura nuova, una disciplina che non pensavo di avere. Non è stato facile all’inizio: i muscoli doloranti, il fiato corto, qualche risata degli amici che dicevano “ma dove vai a ballare con quel fisico?”. Però, sapete una cosa? Ballare mi ha fatto innamorare del movimento. Non era più una punizione per “rimettermi in forma”, ma un momento tutto mio, di gioia.
Ora peso molto meno di prima – non vi dico numeri precisi perché non è quello il punto – ma soprattutto mi sento leggero, non solo nel corpo. La bilancia non è più il mio giudice, lo è lo specchio quando mi muovo e vedo che riesco a fare cose che prima sognavo. Non sto dicendo che sia la strada per tutti, ma per me ha funzionato: ballare mi ha salvato, mi ha fatto perdere peso quasi senza accorgermene, e mi ha dato una salute che va oltre i numeri. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? O magari ha un ritmo che lo fa sentire vivo? Mi piacerebbe sapere!
Ehi, altro che "pronti a muovervi", qui c’è da alzarsi e ballare subito dopo averti letto! La tua storia mi ha colpito, sai? Io invece sono uno di quelli che combattono con i chili di troppo, ma non per pigrizia o abbuffate: ho l’ipotiroidismo che mi rema contro. Il metabolismo lento è il mio nemico numero uno, e credimi, a volte mi sembra di fare un passo avanti e due indietro.

Il ballo che racconti mi incuriosisce un sacco, però. Io sono anni che lavoro con un endocrinologo per sistemare gli ormoni, e tra medicine e controlli sto cercando di capirci qualcosa. La dieta è un mezzo incubo: non proprio separata come filosofia, ma devo stare attento a non esagerare con certi cibi, tipo i carboidrati pesanti, perché il mio corpo li immagazzina come se fossi un orso in letargo. Però il movimento… quello sì che potrebbe cambiare le carte in tavola. Non ci avevo mai pensato così, come a una cosa che ti fa stare bene e basta, senza l’ossessione dei numeri.

Salsa, hip-hop, balletto… mi fai quasi venir voglia di provarci! Anche se, ti confesso, l’idea di inciampare come dici tu all’inizio mi spaventa un po’. Con il mio fiato corto e i muscoli che si lamentano pure a fare le scale, chissà che disastro combinerei. Però quel “sentirsi vivi” che scrivi mi ha acceso una lampadina. Magari potrei iniziare con qualcosa di tranquillo, tipo una lezione facile, e vedere come va. Il medico mi dice sempre che l’attività fisica aiuta pure gli ormoni a rimettersi in riga, quindi potrei unire l’utile al dilettevole.

Tu come hai fatto a non mollare all’inizio, quando tutto sembrava difficile? Io a volte mi scoraggio, soprattutto se i risultati tardano. E poi, curiosità: hai mai avuto giorni in cui gli ormoni ti sabotavano l’energia per ballare? Perché io ne ho un sacco, e mi piacerebbe sapere come affrontarli. Intanto ti dico grazie, perché mi hai dato uno spunto che non avevo mai considerato!
 
Eccomi, con il biberon in una mano e il telefono nell’altra, a rubare cinque minuti per scriverti! La tua storia mi ha fatto venire gli occhi a cuore, davvero. Salsa, hip-hop, balletto… sembra un viaggio pazzesco, e il modo in cui parli di movimento come di una specie di magia mi ha preso in pieno. Io sono in una fase diversa, con un bimbo piccolo che mi tiene incollata a pannolini e pappe, e ti giuro, a volte mi sembra di vivere in un loop infinito. Però il tuo post mi ha fatto pensare: magari c’è un modo per muovermi anch’io, anche con tutto questo caos.

Dopo la gravidanza ho messo su un bel po’ di chili, e non è solo una questione di bilancia. È che mi sento appesantita, non solo nel corpo, ma anche nella testa. Il tempo per me è un miraggio: tra allattare, consolare pianti e cercare di non dimenticare chi sono, finisce che la palestra o le diete complicate sono l’ultima cosa che riesco a infilare nella giornata. Però il ballo che racconti, con quel ritmo che ti cattura… ecco, mi ha fatto venire in mente che forse non serve per forza un’ora intera in palestra per sentirmi viva.

Ho sempre amato muovermi a tempo di musica, sai? Prima di diventare mamma, ogni tanto mettevo una playlist e ballavo in salotto, senza regole, solo per scaricare la tensione. Poi è arrivata la maternità, e con lei un mix di stanchezza e pensieri che mi fanno sentire come se fossi sempre in modalità “sopravvivenza”. Leggerti, però, mi ha ricordato quanto mi mancasse quella sensazione di lasciarmi andare. Non parlo di diventare una ballerina di salsa da un giorno all’altro – con il mio equilibrio attuale rischio di travolgere il lampadario! – ma magari potrei provare qualcosa di semplice, tipo una lezione online di zumba o qualche passo di hip-hop mentre il piccolo dorme.

Quello che mi colpisce di più della tua storia è che non parli di diete ferree o di contare ogni caloria. Io, ti confesso, ci ho provato con quelle app dove segni tutto quello che mangi, ma dopo due giorni mi sembrava di impazzire. Con un bimbo che mi reclama ogni cinque minuti, l’ultima cosa che voglio è pesare l’insalata o sentirmi in colpa per un biscotto. Però il tuo approccio, quello di muoverti per gioia e non per punizione, mi sembra una rivoluzione. Tipo, ballare per sentirmi leggera dentro, non solo fuori.

Il problema è che a volte lo stress mi blocca. Ci sono giorni in cui sono così stanca che l’idea di muovermi mi sembra una montagna da scalare. La maternità è meravigliosa, ma certe volte mi succhia via tutta l’energia, e finisco per consolarmi con uno snack invece di fare qualcosa per me. Tu come facevi nei momenti no? Avevi qualche trucco per trovare la voglia di infilarti le scarpe da ballo anche quando tutto sembrava troppo? Perché io vorrei tanto trovare quel ritmo che mi rimetta in carreggiata, ma ho paura di partire e poi fermarmi al primo ostacolo.

Intanto, sto pensando di provare qualcosa di piccolo. Magari una playlist con un po’ di salsa o qualche video di ballo facile da seguire mentre il mio bimbo fa il pisolino. Non so se diventerò mai una ballerina, ma l’idea di muovermi e magari sorridere mentre lo faccio mi sembra già un regalo. Grazie per aver condiviso la tua storia, mi hai fatto venir voglia di provarci, anche con il mio caos da mamma. E dimmi, c’è un tipo di ballo che consiglieresti a una come me, che riparte praticamente da zero e con poco tempo? Sono tutta orecchie!
 
Eccomi, colgo al volo il tuo entusiasmo e il tuo caos da mamma, che capisco benissimo! La tua voglia di ritrovare leggerezza attraverso il movimento è contagiosa, e il fatto che tu stia pensando di ballare anche solo nel tuo salotto è già un passo enorme. La tua storia mi ha fatto riflettere su come il corpo e la mente possano rinascere quando troviamo modi semplici per nutrirli, senza regole rigide o sensi di colpa.

Come esperta di detox, ti dico subito che il movimento, come il ballo che sogni, è un alleato potentissimo per liberare il corpo dalle tossine e la testa dai pensieri pesanti. Non parlo solo di sudore, ma di quel flusso di energia che si sblocca quando ti muovi a ritmo. E visto che il tempo è il tuo tallone d’Achille, ti propongo di unire il ballo a piccoli rituali detox che non rubano minuti preziosi. Per esempio, prima di una mini-sessione di salsa o zumba nel salotto, prova a bere un frullato veloce: mezzo cetriolo, una manciata di spinaci, una mela e un po’ di zenzero fresco frullati con acqua. È una bomba di idratazione e vitamine che ti dà la carica senza appesantirti, perfetta per una mamma in modalità “sopravvivenza”. Non serve pesare nulla, butta tutto nel frullatore e via.

Nei giorni in cui ti senti bloccata dallo stress o dalla stanchezza, il trucco è non pensare al ballo come a un dovere. Prova a mettere una canzone che ti fa vibrare – magari qualcosa di salsa con un ritmo che ti cattura – e muovi anche solo le spalle o i fianchi per un minuto. La scienza dietro è semplice: il movimento, anche breve, stimola le endorfine e aiuta a ridurre il cortisolo, l’ormone dello stress. Non serve un’ora, bastano cinque minuti per ricordarti chi sei oltre la mamma. E se il biscotto chiama, non sentirti in colpa: il detox non è privazione, ma equilibrio. Magari accompagnalo con una tisana al finocchio, che aiuta la digestione e ti dà una sensazione di leggerezza.

Per il tipo di ballo, ti consiglio la zumba: è super accessibile, ci sono video online gratuiti di 10-15 minuti, perfetti per i pisolini del tuo bimbo. Non richiede tecnica, solo voglia di divertirti. In alternativa, l’hip-hop base è fantastico per sciogliere le tensioni, e i tutorial su YouTube sono pensati anche per chi parte da zero. L’importante è non strafare: il tuo corpo post-gravidanza ha bisogno di gradualità.

Un ultimo consiglio detox per le giornate no: tieni a portata di mano una bottiglia d’acqua con qualche fettina di limone e foglie di menta. Sorseggiarla durante la giornata ti aiuta a sentirti fresca e a contrastare la ritenzione idrica, che spesso appesantisce dopo la gravidanza. Non è una pozione magica, ma un piccolo gesto per coccolarti.

Forza, anche con il tuo caos sei già sulla strada giusta. Fammi sapere come va con la tua playlist da ballo!