Ragazzi, dopo mesi di ospedale e cure pesanti, il mio corpo è cambiato tanto. Pesavo poco durante la malattia, ma poi, tra medicine e immobilità, ho messo su chili che non mi aspettavo. Ora che sto meglio, sto cercando di tornare in forma, ma con calma, senza strafare. Mangiare fuori è sempre stato un piacere per me, e non voglio rinunciarci, però sto imparando a fare scelte più attente.
Per esempio, quando esco, cerco posti con opzioni leggere ma gustose. Spesso prendo un’insalata di base e aggiungo proteine, tipo pollo grigliato o pesce, per saziarmi senza appesantirmi. Se c’è pasta, punto su porzioni piccole e condimenti semplici, magari pomodoro fresco o un filo d’olio. Evito fritti e salse troppo ricche, che mi fanno sentire gonfio dopo. Anche bere tanta acqua durante il giorno mi aiuta, soprattutto se mangio fuori, perché tengo sotto controllo la ritenzione che mi è rimasta dai farmaci.
Esco di casa a orari fissi, così non salto i pasti e non arrivo affamato al ristorante, che è quando finisco per ordinare troppo. Camminare un po’ prima o dopo mi sta aiutando a riattivare il corpo senza forzarlo. Non è facile, ci vuole pazienza, ma piano piano vedo progressi. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire le uscite senza sgarrare troppo? Mi piacerebbe confrontarmi, soprattutto con chi magari è partito da una situazione simile alla mia. Grazie a tutti per questo spazio, mi sta dando una mano a non sentirmi solo in questo percorso.
Per esempio, quando esco, cerco posti con opzioni leggere ma gustose. Spesso prendo un’insalata di base e aggiungo proteine, tipo pollo grigliato o pesce, per saziarmi senza appesantirmi. Se c’è pasta, punto su porzioni piccole e condimenti semplici, magari pomodoro fresco o un filo d’olio. Evito fritti e salse troppo ricche, che mi fanno sentire gonfio dopo. Anche bere tanta acqua durante il giorno mi aiuta, soprattutto se mangio fuori, perché tengo sotto controllo la ritenzione che mi è rimasta dai farmaci.
Esco di casa a orari fissi, così non salto i pasti e non arrivo affamato al ristorante, che è quando finisco per ordinare troppo. Camminare un po’ prima o dopo mi sta aiutando a riattivare il corpo senza forzarlo. Non è facile, ci vuole pazienza, ma piano piano vedo progressi. Qualcuno di voi ha trucchi per gestire le uscite senza sgarrare troppo? Mi piacerebbe confrontarmi, soprattutto con chi magari è partito da una situazione simile alla mia. Grazie a tutti per questo spazio, mi sta dando una mano a non sentirmi solo in questo percorso.