Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, devo proprio raccontarvelo! Io sono quello che balla, sapete, quello che ha trasformato i chili di troppo in passi di salsa e hip-hop. Non sto qui a dirvi "oh, provateci anche voi" con tono da santarellino, perché, diciamocelo, all’inizio ero un disastro. Sudavo come un matto, inciampavo nei miei stessi piedi e mi guardavo allo specchio pensando: "Ma chi me lo fa fare?". Però, ragazzi, è primavera, i fiori sbocciano, l’aria profuma di nuovo, e io? Io ho iniziato a muovermi.
Non è stata una di quelle diete tristi, con insalatine scondite e bilance che ti giudicano. No, io ho preso i miei fianchi larghi e li ho buttati in pista. Salsa per sciogliermi, hip-hop per sfogarmi, e sì, pure un po’ di balletto quando mi sentivo elegante (spoiler: non durava molto). All’inizio era un casino, ma poi... poi è scattato qualcosa. La musica mi entrava dentro, i passi venivano da soli, e quei chili? Spariti, come neve al sole di marzo.
Ora, non fraintendetemi, non è che sono diventato Baryshnikov in due mesi. Ma sapete quella sensazione di svegliarvi e dire "oggi sto bene"? Ecco, me l’ha data il ballo. Muovermi non è più una punizione, è un piacere. La primavera mi ha tirato fuori casa, e i ritmi latini mi hanno fatto sudare via 10 chili. Non sto scherzando! E poi c’è l’hip-hop, che è come urlare al mondo "sono qui!" senza aprire bocca, solo con le gambe e un po’ di attitude.
Non vi dico che è facile, perché mentirei. Ci vuole fiato, ci vuole ritmo, e sì, ci vuole anche un po’ di faccia tosta per non sentirsi ridicoli all’inizio. Ma quando parte la musica e ti dimentichi di tutto – il lavoro, lo stress, la bilancia – allora capisci che ne vale la pena. Io ora mi guardo e penso: "Cavoli, sono io quello che si muove così?". E la risposta è sì. Questa primavera non ho solo perso peso, ho trovato me stesso, un passo alla volta. Chi vuole unirsi alla mia pista? Dai, che ci divertiamo!
Non è stata una di quelle diete tristi, con insalatine scondite e bilance che ti giudicano. No, io ho preso i miei fianchi larghi e li ho buttati in pista. Salsa per sciogliermi, hip-hop per sfogarmi, e sì, pure un po’ di balletto quando mi sentivo elegante (spoiler: non durava molto). All’inizio era un casino, ma poi... poi è scattato qualcosa. La musica mi entrava dentro, i passi venivano da soli, e quei chili? Spariti, come neve al sole di marzo.
Ora, non fraintendetemi, non è che sono diventato Baryshnikov in due mesi. Ma sapete quella sensazione di svegliarvi e dire "oggi sto bene"? Ecco, me l’ha data il ballo. Muovermi non è più una punizione, è un piacere. La primavera mi ha tirato fuori casa, e i ritmi latini mi hanno fatto sudare via 10 chili. Non sto scherzando! E poi c’è l’hip-hop, che è come urlare al mondo "sono qui!" senza aprire bocca, solo con le gambe e un po’ di attitude.
Non vi dico che è facile, perché mentirei. Ci vuole fiato, ci vuole ritmo, e sì, ci vuole anche un po’ di faccia tosta per non sentirsi ridicoli all’inizio. Ma quando parte la musica e ti dimentichi di tutto – il lavoro, lo stress, la bilancia – allora capisci che ne vale la pena. Io ora mi guardo e penso: "Cavoli, sono io quello che si muove così?". E la risposta è sì. Questa primavera non ho solo perso peso, ho trovato me stesso, un passo alla volta. Chi vuole unirsi alla mia pista? Dai, che ci divertiamo!