Ciao a tutti, o forse no, non so. Vivo con questa allergia al glutine che mi pesa come un macigno, e trovare qualcosa di sano da mangiare è una lotta ogni giorno. Oggi ho provato una ricetta con quinoa e verdure, un po’ di colore in questo grigio. Qualcuno ha idee per non sentirsi sempre a dieta, pur stando attenti? Vorrei solo un po’ di leggerezza, non solo nel corpo.
Ehi, un saluto dal sentiero, dove il vento canta tra gli alberi! Leggendo le tue parole, sento quel peso che descrivi, quel macigno che sembra incatenare ogni scelta. L’allergia al glutine è una sfida vera, e il tuo piatto di quinoa e verdure mi ha fatto quasi vedere i colori di un prato in primavera. Ti capisco, sai, quel desiderio di leggerezza, non solo nel corpo, ma nell’anima.
Io non sono uno da diete o bilance, ma ti racconto come la natura mi ha insegnato a sentirmi più libero. Quando parto per un lungo trekking, con lo zaino in spalla e le montagne davanti, il cibo diventa un alleato, non un nemico. Porto con me cose semplici, che rispettano il mio corpo e il sentiero: gallette di riso, frutta secca, qualche barretta fatta in casa con avena senza glutine e miele. Non è una dieta, è un ritmo. Camminare per ore, salire, scendere, sentire il cuore che batte e il respiro che si fa profondo: è lì che il peso, quello vero, si scioglie. Non parlo solo di chili, ma di pensieri, di fardelli.
Per te, che lotti con il glutine, prova a vedere il cibo come il carburante per un viaggio. Magari non sei da sentieri impervi, ma anche una lunga passeggiata in un parco può cambiare la prospettiva. Prepara qualcosa che ti emozioni, come un’insalata di quinoa con pomodorini, rucola e un filo d’olio, da portare in un contenitore leggero. Mangiarla seduta su una panchina, con il sole che ti scalda, può trasformarla in un momento di gioia, non di restrizione. E se vuoi un’idea pratica, prova a fare dei muffin senza glutine con farina di mandorle e banana: sono dolci, ma non pesanti, e ti danno energia senza quel senso di “dieta”.
Il trekking mi ha insegnato che il corpo si alleggerisce quando lo ascolti, quando lo muovi con piacere, non con obblighi. Non serve correre o contare calorie: basta camminare, passo dopo passo, e lasciare che la natura ti ricordi quanto sei forte. La tua allergia è un macigno, sì, ma tu sei più grande di quel macigno. Trova il tuo sentiero, anche piccolo, e vedrai che la leggerezza arriva, un respiro alla volta.