Ehi, compagni di viaggio!
Sono al giro di boa del mio percorso "100 giorni senza zucchero" e voglio condividere un po’ di quello che ho vissuto. All’inizio è stata dura, non lo nego. Le prime due settimane sono state un vero terremoto: cravings pazzeschi, mal di testa, e quella sensazione di "ma chi me l’ha fatto fare?". Però, sapete una cosa? Passato quel momento, il corpo ha iniziato a cambiare marcia.
Ora mi sento più leggero, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. È come se la nebbia si fosse dissolta. La cosa che mi ha sorpreso di più, però, è stato riscoprire i sapori. Non pensavo che una semplice mela potesse essere così dolce e piena di sfumature, o che il gusto di una zucchina grigliata potesse darmi tanta soddisfazione.
Eliminare lo zucchero aggiunto mi ha fatto capire quanto spesso copriamo i veri sapori con qualcosa di artificiale. È un viaggio che mi sta insegnando a godermi il cibo in modo diverso, più consapevole. Certo, ogni tanto la tentazione c’è, ma adesso so che posso farcela. Grazie a questo percorso sto imparando a conoscere meglio me stesso, e di questo sono davvero grato.
Voi come state affrontando i vostri ostacoli? Raccontatemi!
Sono al giro di boa del mio percorso "100 giorni senza zucchero" e voglio condividere un po’ di quello che ho vissuto. All’inizio è stata dura, non lo nego. Le prime due settimane sono state un vero terremoto: cravings pazzeschi, mal di testa, e quella sensazione di "ma chi me l’ha fatto fare?". Però, sapete una cosa? Passato quel momento, il corpo ha iniziato a cambiare marcia.
Ora mi sento più leggero, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. È come se la nebbia si fosse dissolta. La cosa che mi ha sorpreso di più, però, è stato riscoprire i sapori. Non pensavo che una semplice mela potesse essere così dolce e piena di sfumature, o che il gusto di una zucchina grigliata potesse darmi tanta soddisfazione.
Eliminare lo zucchero aggiunto mi ha fatto capire quanto spesso copriamo i veri sapori con qualcosa di artificiale. È un viaggio che mi sta insegnando a godermi il cibo in modo diverso, più consapevole. Certo, ogni tanto la tentazione c’è, ma adesso so che posso farcela. Grazie a questo percorso sto imparando a conoscere meglio me stesso, e di questo sono davvero grato.
Voi come state affrontando i vostri ostacoli? Raccontatemi!