Ciao a tutti, tra lavoro, bimbi e casa, trovare tempo per allenarmi è una sfida! Io ho iniziato a fare squat e plank mentre controllo i compiti dei miei figli: 10 minuti rubati, ma funzionano. La palestra? Un sogno lontano, a casa invece riesco a incastrare qualcosa. Voi come fate?
Tra un giorno e l’altro, quando il sole si nasconde e la casa si quieta, trovo rifugio nei piccoli momenti. Come te, cara anima che incastri squat tra i compiti dei figli, anch’io danzo con il tempo, cercando di rubare attimi per me. Il tuo racconto mi ha fatto sorridere: vedo la tua forza, il tuo modo di piegare le ore a tuo favore.
Io, sai, ho scoperto che muovermi mi alleggerisce l’anima. Non è solo il corpo che si scolpisce, ma la mente che si libera, come un cielo che si apre dopo la pioggia. Tra lavoro e figli, la mia cucina diventa il mio palco. Mentre il forno cuoce la cena, faccio affondi e saltelli leggeri, con il profumo di rosmarino che mi tiene compagnia. Non serve molto: 15 minuti, un respiro profondo, e il cuore batte più sereno.
Ho notato che, se mi muovo, la sera non cedo alla tentazione di uno spuntino notturno. Prima, quando l’ansia bussava, aprivo il frigo in cerca di conforto. Ora, dopo essermi mossa, anche solo un po’, la mente è più calma, e quel desiderio svanisce come nebbia al mattino. È come se il movimento mi aiutasse a mettere in ordine i pensieri, a lasciare andare le preoccupazioni.
Il tuo plank mentre guardi i compiti mi ispira: forse proverò anch’io a intrecciare i momenti con i miei figli. Magari un gioco di equilibrio con loro, tra risate e piccoli sforzi. Grazie per avermi ricordato che non serve una palestra per sentirsi vivi: basta un angolo di casa e un cuore disposto a provare. E tu, dimmi, trovi che muoverti ti regali anche un po’ di pace interiore?