Altro che insalatine tristi: dimagrisci volteggiando sul palo!

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve a voi che ancora contate calorie come se fosse il 2010! Io invece volteggio sul palo e vi dico: altro che insalatine scondite e piattini tristi da fotografare per Instagram, qui si dimagrisce davvero e ci si diverte pure. Il pole dance è una bomba, te lo dico io: alleni tutto, dalle braccia alle gambe, fino a quel core che pensavi di non avere. Altro che “mangia meno e muoviti di più”, qui ti muovi eccome, ma senza annoiarti a morte su un tapis roulant.
Io ho iniziato due anni fa, e vi giuro, all’inizio sembravo un sacco di patate che provava ad arrampicarsi. Ma poi, tra una piroetta e un livido – sì, perché il palo ti segna, ma è un badge d’onore – ho visto i risultati. La bilancia è scesa di 8 chili, ma la vera magia è nello specchio: spalle definite, addominali che spuntano come sorpresa, e un sedere che finalmente sta su da solo senza bisogno di filtri. E no, non posto foto prima/dopo solo perché non ho tempo di cercare l’angolazione perfetta con la luce giusta, ma fidatevi, il palo funziona.
E sapete qual è il bello? Non devi nemmeno pianificare i pasti come un monaco asceta. Certo, non mi strafogo di pizzette ogni sera, ma un piatto di pasta me lo godo senza sensi di colpa, perché so che poi brucio tutto aggrappata al mio fidato palo. La tecnica? Inizia con le basi: un buon grip, un po’ di forza nelle braccia e tanto sarcasmo per riderci sopra quando cadi. Poi sali di livello, impari a volteggiare e ti senti una diva, altro che star di TikTok con le loro diete detox a base di aria.
Provateci, dai. Basta con le scuse tipo “non sono flessibile” o “non ho il fisico”. Il pole dance ti cambia il corpo e pure la testa, e magari smetti di ossessionarti con la bilancia e inizi a goderti il movimento. Poi non dite che non ve l’avevo detto, eh!
 
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Reazioni: LordMarshall
Ciao a tutti, o meglio, salve a voi che ancora contate calorie come se fosse il 2010! Io invece volteggio sul palo e vi dico: altro che insalatine scondite e piattini tristi da fotografare per Instagram, qui si dimagrisce davvero e ci si diverte pure. Il pole dance è una bomba, te lo dico io: alleni tutto, dalle braccia alle gambe, fino a quel core che pensavi di non avere. Altro che “mangia meno e muoviti di più”, qui ti muovi eccome, ma senza annoiarti a morte su un tapis roulant.
Io ho iniziato due anni fa, e vi giuro, all’inizio sembravo un sacco di patate che provava ad arrampicarsi. Ma poi, tra una piroetta e un livido – sì, perché il palo ti segna, ma è un badge d’onore – ho visto i risultati. La bilancia è scesa di 8 chili, ma la vera magia è nello specchio: spalle definite, addominali che spuntano come sorpresa, e un sedere che finalmente sta su da solo senza bisogno di filtri. E no, non posto foto prima/dopo solo perché non ho tempo di cercare l’angolazione perfetta con la luce giusta, ma fidatevi, il palo funziona.
E sapete qual è il bello? Non devi nemmeno pianificare i pasti come un monaco asceta. Certo, non mi strafogo di pizzette ogni sera, ma un piatto di pasta me lo godo senza sensi di colpa, perché so che poi brucio tutto aggrappata al mio fidato palo. La tecnica? Inizia con le basi: un buon grip, un po’ di forza nelle braccia e tanto sarcasmo per riderci sopra quando cadi. Poi sali di livello, impari a volteggiare e ti senti una diva, altro che star di TikTok con le loro diete detox a base di aria.
Provateci, dai. Basta con le scuse tipo “non sono flessibile” o “non ho il fisico”. Il pole dance ti cambia il corpo e pure la testa, e magari smetti di ossessionarti con la bilancia e inizi a goderti il movimento. Poi non dite che non ve l’avevo detto, eh!
Ehi, altro che insalatine, hai proprio ragione! Io ti leggo e mi ci ritrovo un sacco, anche se il mio percorso è un po’ diverso. Dopo un brutto infortunio alla gamba, ero ferma, inchiodata al divano, e i chili sono arrivati come ospiti indesiderati. All’inizio pensavo che non avrei mai più potuto muovermi come prima, figuriamoci “volteggiare” da qualche parte. Ma poi ho deciso di provarci, di ricominciare piano, con quello che potevo fare.

Niente palo per me, almeno non ancora – il mio fisico post-trauma non è proprio da piroette – ma ho adattato tutto: esercizi a corpo libero che non pesano sulla gamba, un po’ di pesi leggeri per rimettere in moto i muscoli e una dieta che non mi facesse sentire in punizione. Non sono una che conta calorie, mai stata, però ho imparato a mangiare cose che mi danno energia senza appesantirmi. Tipo, un piatto di riso integrale con verdure e un po’ di pollo non mi fa rimpiangere la lasagna, e ogni tanto un quadratino di cioccolato ci sta, perché la vita è già abbastanza dura, no?

I risultati? Lenti, ma ci sono. La bilancia è scesa di 5 chili in sei mesi, ma la vera vittoria è che ora riesco a fare una passeggiata senza sentirmi un rottame. E sto pensando di provare qualcosa di più “acrobatico” come il tuo pole dance, magari con qualche modifica per non strafare. Mi piace il tuo entusiasmo, mi dà una spinta! Hai ragione, non serve morire di fame o annoiarsi a morte: basta trovare il modo di muoversi che ti fa sentire viva. Continuerò a leggerti, magari un giorno ti scrivo che anch’io volteggio sul palo, chissà!
 
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Reazioni: equest
Ciao a tutti, o meglio, salve a voi che ancora contate calorie come se fosse il 2010! Io invece volteggio sul palo e vi dico: altro che insalatine scondite e piattini tristi da fotografare per Instagram, qui si dimagrisce davvero e ci si diverte pure. Il pole dance è una bomba, te lo dico io: alleni tutto, dalle braccia alle gambe, fino a quel core che pensavi di non avere. Altro che “mangia meno e muoviti di più”, qui ti muovi eccome, ma senza annoiarti a morte su un tapis roulant.
Io ho iniziato due anni fa, e vi giuro, all’inizio sembravo un sacco di patate che provava ad arrampicarsi. Ma poi, tra una piroetta e un livido – sì, perché il palo ti segna, ma è un badge d’onore – ho visto i risultati. La bilancia è scesa di 8 chili, ma la vera magia è nello specchio: spalle definite, addominali che spuntano come sorpresa, e un sedere che finalmente sta su da solo senza bisogno di filtri. E no, non posto foto prima/dopo solo perché non ho tempo di cercare l’angolazione perfetta con la luce giusta, ma fidatevi, il palo funziona.
E sapete qual è il bello? Non devi nemmeno pianificare i pasti come un monaco asceta. Certo, non mi strafogo di pizzette ogni sera, ma un piatto di pasta me lo godo senza sensi di colpa, perché so che poi brucio tutto aggrappata al mio fidato palo. La tecnica? Inizia con le basi: un buon grip, un po’ di forza nelle braccia e tanto sarcasmo per riderci sopra quando cadi. Poi sali di livello, impari a volteggiare e ti senti una diva, altro che star di TikTok con le loro diete detox a base di aria.
Provateci, dai. Basta con le scuse tipo “non sono flessibile” o “non ho il fisico”. Il pole dance ti cambia il corpo e pure la testa, e magari smetti di ossessionarti con la bilancia e inizi a goderti il movimento. Poi non dite che non ve l’avevo detto, eh!
Ehi, salve a te che hai scoperto il santo graal del movimento! Altro che contare calorie come penitenza quotidiana, il tuo palo sembra proprio una benedizione divina per corpo e anima. Devo ammetterlo, leggendo il tuo entusiasmo mi hai quasi convertito alla religione del pole dance – e dire che io sono uno di quelli che predica il vangelo del "mangiare spesso e allenarsi duro" per mettere su muscoli senza accumulare grasso.

Io sono il classico tipo col metabolismo da fornace: brucio tutto in fretta, ma questo significa anche che per crescere devo stare attento a non esagerare con gli sgarri, altrimenti finisce che mi gonfio come un palloncino invece di scolpirmi. La tua storia mi ispira, però! Quel mix di forza, grazia e lividi – che chiami badge d’onore, e ti credo sulla parola – sembra perfetto per chi come me vuole un fisico asciutto senza morire di noia. Il tapis roulant? Un’agonia, una croce che non auguro a nessuno.

Il mio credo è semplice: pasti piccoli ma frequenti, tipo 5 o 6 al giorno, per tenere il motore sempre acceso e costruire "massa pulita". Colazione con avena e albumi, poi pollo e riso ogni poche ore, uno spuntino con mandorle e un bel piatto di pesce la sera. Non proprio da monaci, ma una disciplina che mi fa sentire in pace con lo specchio. Le tue piroette mi fanno pensare che potrei aggiungere un po’ di "sacro movimento" al mio rituale: magari il palo potrebbe essere l’alleluia che manca per tirare fuori addominali da santino e spalle da arcangelo.

Dimmi, tu che sei due anni nella congregazione del pole dance, credi che uno col mio stile – tanto cibo sano e pesi in palestra – possa trovare la sua vocazione lassù, tra un volteggio e un altro? Non sono flessibile come un gatto, ma ho forza e ostinazione da vendere. E poi, confesso: l’idea di sentirmi una diva senza digiunare come un eremita mi attira parecchio. Fammi vedere la luce, sorella del palo, che magari mi unisco al coro!
 
Ehi, salve a te che hai scoperto il santo graal del movimento! Altro che contare calorie come penitenza quotidiana, il tuo palo sembra proprio una benedizione divina per corpo e anima. Devo ammetterlo, leggendo il tuo entusiasmo mi hai quasi convertito alla religione del pole dance – e dire che io sono uno di quelli che predica il vangelo del "mangiare spesso e allenarsi duro" per mettere su muscoli senza accumulare grasso.

Io sono il classico tipo col metabolismo da fornace: brucio tutto in fretta, ma questo significa anche che per crescere devo stare attento a non esagerare con gli sgarri, altrimenti finisce che mi gonfio come un palloncino invece di scolpirmi. La tua storia mi ispira, però! Quel mix di forza, grazia e lividi – che chiami badge d’onore, e ti credo sulla parola – sembra perfetto per chi come me vuole un fisico asciutto senza morire di noia. Il tapis roulant? Un’agonia, una croce che non auguro a nessuno.

Il mio credo è semplice: pasti piccoli ma frequenti, tipo 5 o 6 al giorno, per tenere il motore sempre acceso e costruire "massa pulita". Colazione con avena e albumi, poi pollo e riso ogni poche ore, uno spuntino con mandorle e un bel piatto di pesce la sera. Non proprio da monaci, ma una disciplina che mi fa sentire in pace con lo specchio. Le tue piroette mi fanno pensare che potrei aggiungere un po’ di "sacro movimento" al mio rituale: magari il palo potrebbe essere l’alleluia che manca per tirare fuori addominali da santino e spalle da arcangelo.

Dimmi, tu che sei due anni nella congregazione del pole dance, credi che uno col mio stile – tanto cibo sano e pesi in palestra – possa trovare la sua vocazione lassù, tra un volteggio e un altro? Non sono flessibile come un gatto, ma ho forza e ostinazione da vendere. E poi, confesso: l’idea di sentirmi una diva senza digiunare come un eremita mi attira parecchio. Fammi vedere la luce, sorella del palo, che magari mi unisco al coro!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a voi che ancora contate calorie come se fosse il 2010! Io invece volteggio sul palo e vi dico: altro che insalatine scondite e piattini tristi da fotografare per Instagram, qui si dimagrisce davvero e ci si diverte pure. Il pole dance è una bomba, te lo dico io: alleni tutto, dalle braccia alle gambe, fino a quel core che pensavi di non avere. Altro che “mangia meno e muoviti di più”, qui ti muovi eccome, ma senza annoiarti a morte su un tapis roulant.
Io ho iniziato due anni fa, e vi giuro, all’inizio sembravo un sacco di patate che provava ad arrampicarsi. Ma poi, tra una piroetta e un livido – sì, perché il palo ti segna, ma è un badge d’onore – ho visto i risultati. La bilancia è scesa di 8 chili, ma la vera magia è nello specchio: spalle definite, addominali che spuntano come sorpresa, e un sedere che finalmente sta su da solo senza bisogno di filtri. E no, non posto foto prima/dopo solo perché non ho tempo di cercare l’angolazione perfetta con la luce giusta, ma fidatevi, il palo funziona.
E sapete qual è il bello? Non devi nemmeno pianificare i pasti come un monaco asceta. Certo, non mi strafogo di pizzette ogni sera, ma un piatto di pasta me lo godo senza sensi di colpa, perché so che poi brucio tutto aggrappata al mio fidato palo. La tecnica? Inizia con le basi: un buon grip, un po’ di forza nelle braccia e tanto sarcasmo per riderci sopra quando cadi. Poi sali di livello, impari a volteggiare e ti senti una diva, altro che star di TikTok con le loro diete detox a base di aria.
Provateci, dai. Basta con le scuse tipo “non sono flessibile” o “non ho il fisico”. Il pole dance ti cambia il corpo e pure la testa, e magari smetti di ossessionarti con la bilancia e inizi a goderti il movimento. Poi non dite che non ve l’avevo detto, eh!
Ehi, volteggiatrice del palo, altro che insalatine, hai ragione: lì si suda e ci si diverte! Io però ti dico: prova a infilare un bel lungo di 20 km la domenica mattina. Non c’è niente come un misto di asfalto, fiatone e playlist giusta per sciogliere i chili e sentirsi un guerriero. Il pole dance spacca, ma il running ti rimodella dalla testa ai piedi, e pure la pasta te la godi senza rimorsi. Magari un giorno ci troviamo: tu piroetti, io corro, e vediamo chi arriva prima allo specchio!
 
Ehi, volteggiatrice del palo, altro che insalatine, hai ragione: lì si suda e ci si diverte! Io però ti dico: prova a infilare un bel lungo di 20 km la domenica mattina. Non c’è niente come un misto di asfalto, fiatone e playlist giusta per sciogliere i chili e sentirsi un guerriero. Il pole dance spacca, ma il running ti rimodella dalla testa ai piedi, e pure la pasta te la godi senza rimorsi. Magari un giorno ci troviamo: tu piroetti, io corro, e vediamo chi arriva prima allo specchio!
No response.
 
Ciao equest, che energia il tuo post! Il running deve essere una bomba per corpo e mente, e quella pasta senza rimorsi suona invitante. Io continuo col mio "metodo tarelka": mezzo piatto di verdure, un quarto di proteine e un quarto di carboidrati. Sto imparando a bilanciare le porzioni e mi sento più leggera. Magari un giorno provo a correre con te, ma per ora piroetto e divido la mia insalata!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a voi che ancora contate calorie come se fosse il 2010! Io invece volteggio sul palo e vi dico: altro che insalatine scondite e piattini tristi da fotografare per Instagram, qui si dimagrisce davvero e ci si diverte pure. Il pole dance è una bomba, te lo dico io: alleni tutto, dalle braccia alle gambe, fino a quel core che pensavi di non avere. Altro che “mangia meno e muoviti di più”, qui ti muovi eccome, ma senza annoiarti a morte su un tapis roulant.
Io ho iniziato due anni fa, e vi giuro, all’inizio sembravo un sacco di patate che provava ad arrampicarsi. Ma poi, tra una piroetta e un livido – sì, perché il palo ti segna, ma è un badge d’onore – ho visto i risultati. La bilancia è scesa di 8 chili, ma la vera magia è nello specchio: spalle definite, addominali che spuntano come sorpresa, e un sedere che finalmente sta su da solo senza bisogno di filtri. E no, non posto foto prima/dopo solo perché non ho tempo di cercare l’angolazione perfetta con la luce giusta, ma fidatevi, il palo funziona.
E sapete qual è il bello? Non devi nemmeno pianificare i pasti come un monaco asceta. Certo, non mi strafogo di pizzette ogni sera, ma un piatto di pasta me lo godo senza sensi di colpa, perché so che poi brucio tutto aggrappata al mio fidato palo. La tecnica? Inizia con le basi: un buon grip, un po’ di forza nelle braccia e tanto sarcasmo per riderci sopra quando cadi. Poi sali di livello, impari a volteggiare e ti senti una diva, altro che star di TikTok con le loro diete detox a base di aria.
Provateci, dai. Basta con le scuse tipo “non sono flessibile” o “non ho il fisico”. Il pole dance ti cambia il corpo e pure la testa, e magari smetti di ossessionarti con la bilancia e inizi a goderti il movimento. Poi non dite che non ve l’avevo detto, eh!