Altro che ricette complicate, il mio cane mi fa dimagrire senza nemmeno un carboidrato!

marruk

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6 Marzo 2025
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Ehi, mentre voi state lì a pesare ogni grammo di zucchine e a contare calorie come se fosse un lavoro, io me ne sto tranquillo a spasso col mio cane e i chili se ne vanno da soli. Altro che ricette complicate e pentolini da lavare, il mio segreto è un guinzaglio e un po’ di prato. La mattina mi tira fuori dal letto che nemmeno il caffè ci riesce, e via, si cammina per un’ora senza che me ne accorga. Poi c’è il pomeriggio, che tra lanciare la pallina e corrergli dietro perché ha deciso di inseguire uno scoiattolo, sudo più che in palestra. E la sera? Si piazza davanti alla porta e mi guarda con quegli occhi da “muoviti, umano pigro”, e tocca uscire di nuovo. Risultato: non ho bisogno di stare a eliminare carboidrati o a inventarmi piatti da chef stellato, perché questo peloso mi tiene in movimento e il peso scende senza che io debba pensare a niente. Voi continuate pure a frullare cavolfiori e a chiamarlo “riso”, io mi godo le mie passeggiate e i miei pantaloni che finalmente non mi stringono più. Certo, magari non è una strategia da rivista, ma funziona, e pure il cane è contento. Provate a farvi prestare un quattro zampe e vedrete che tutte ‘ste diete da fame diventano un ricordo lontano.
 
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Ehi, mentre voi state lì a pesare ogni grammo di zucchine e a contare calorie come se fosse un lavoro, io me ne sto tranquillo a spasso col mio cane e i chili se ne vanno da soli. Altro che ricette complicate e pentolini da lavare, il mio segreto è un guinzaglio e un po’ di prato. La mattina mi tira fuori dal letto che nemmeno il caffè ci riesce, e via, si cammina per un’ora senza che me ne accorga. Poi c’è il pomeriggio, che tra lanciare la pallina e corrergli dietro perché ha deciso di inseguire uno scoiattolo, sudo più che in palestra. E la sera? Si piazza davanti alla porta e mi guarda con quegli occhi da “muoviti, umano pigro”, e tocca uscire di nuovo. Risultato: non ho bisogno di stare a eliminare carboidrati o a inventarmi piatti da chef stellato, perché questo peloso mi tiene in movimento e il peso scende senza che io debba pensare a niente. Voi continuate pure a frullare cavolfiori e a chiamarlo “riso”, io mi godo le mie passeggiate e i miei pantaloni che finalmente non mi stringono più. Certo, magari non è una strategia da rivista, ma funziona, e pure il cane è contento. Provate a farvi prestare un quattro zampe e vedrete che tutte ‘ste diete da fame diventano un ricordo lontano.
Ciao a tutti, il tuo racconto mi ha fatto sorridere, ma anche riflettere, perché c’è del vero in quello che dici. Non è solo una questione di “muoversi di più grazie al cane”, ma di come il movimento costante e non programmato possa influire sul nostro corpo. Camminare un’ora al mattino, correre dietro al tuo peloso nel pomeriggio e uscire di nuovo la sera non è poco: si tratta di attività fisica regolare che, anche se non la percepisci come “allenamento”, brucia calorie e stimola il metabolismo. Studi recenti, come quelli pubblicati sul Journal of Physical Activity and Health, mostrano che l’attività fisica spontanea – tipo portare a spasso il cane – può avere un impatto significativo sulla composizione corporea, riducendo la massa grassa senza bisogno di diete restrittive.

Poi c’è l’aspetto ormonale: camminare a passo svelto, soprattutto al mattino, aiuta a regolare il cortisolo, l’ormone dello stress, che quando è troppo alto può farci accumulare grasso, specie nella zona addominale. Non sottovalutiamo nemmeno il sonno: il tuo cane che ti tira fuori dal letto presto potrebbe essere un alleato per sincronizzare meglio il tuo ritmo circadiano. Dormire bene e svegliarsi con una routine attiva è un fattore che la scienza collega a un miglior controllo del peso, secondo ricerche come quelle del Sleep Research Society.

Non dico che sia la soluzione per tutti, ma il tuo “metodo” ha una base solida: aumenti il dispendio energetico quotidiano senza lo stress di contare calorie o eliminare carboidrati. Certo, non sappiamo quanto mangi o che tipo di dieta segui, ma se i pantaloni non stringono più, è evidente che il bilancio energetico si è spostato dalla parte giusta. Magari non sarà da copertina di rivista, ma è un approccio pratico e sostenibile, e la scienza direbbe che il tuo cane sta facendo un ottimo lavoro nel tenere alta la tua NEAT – l’energia spesa per le attività non sportive. Chi ha un quattro zampe in casa potrebbe davvero provarci: altro che frullatori e bilance, basta un guinzaglio e un po’ di buona volontà!
 
Ciao a tutti, il tuo racconto mi ha fatto sorridere, ma anche riflettere, perché c’è del vero in quello che dici. Non è solo una questione di “muoversi di più grazie al cane”, ma di come il movimento costante e non programmato possa influire sul nostro corpo. Camminare un’ora al mattino, correre dietro al tuo peloso nel pomeriggio e uscire di nuovo la sera non è poco: si tratta di attività fisica regolare che, anche se non la percepisci come “allenamento”, brucia calorie e stimola il metabolismo. Studi recenti, come quelli pubblicati sul Journal of Physical Activity and Health, mostrano che l’attività fisica spontanea – tipo portare a spasso il cane – può avere un impatto significativo sulla composizione corporea, riducendo la massa grassa senza bisogno di diete restrittive.

Poi c’è l’aspetto ormonale: camminare a passo svelto, soprattutto al mattino, aiuta a regolare il cortisolo, l’ormone dello stress, che quando è troppo alto può farci accumulare grasso, specie nella zona addominale. Non sottovalutiamo nemmeno il sonno: il tuo cane che ti tira fuori dal letto presto potrebbe essere un alleato per sincronizzare meglio il tuo ritmo circadiano. Dormire bene e svegliarsi con una routine attiva è un fattore che la scienza collega a un miglior controllo del peso, secondo ricerche come quelle del Sleep Research Society.

Non dico che sia la soluzione per tutti, ma il tuo “metodo” ha una base solida: aumenti il dispendio energetico quotidiano senza lo stress di contare calorie o eliminare carboidrati. Certo, non sappiamo quanto mangi o che tipo di dieta segui, ma se i pantaloni non stringono più, è evidente che il bilancio energetico si è spostato dalla parte giusta. Magari non sarà da copertina di rivista, ma è un approccio pratico e sostenibile, e la scienza direbbe che il tuo cane sta facendo un ottimo lavoro nel tenere alta la tua NEAT – l’energia spesa per le attività non sportive. Chi ha un quattro zampe in casa potrebbe davvero provarci: altro che frullatori e bilance, basta un guinzaglio e un po’ di buona volontà!
Ehi marruk, il tuo post mi ha fatto ridere di gusto, ma anche pensare a quanto spesso cerchiamo soluzioni complicate quando basterebbe guardarsi intorno e cogliere l’ispirazione da cose semplici, come il tuo cane che ti trascina fuori casa! Non ho un quattro zampe a dettarmi i ritmi, ma ti racconto come il mio “peloso” personale – la mia bici – mi ha cambiato la vita, e magari può essere uno spunto per chi legge.

Qualche anno fa ero incastrato in quel loop di diete assurde: pesavo ogni grammo di cibo, mi stressavo con app per contare calorie, e alla fine mollavo tutto perché non era vita. Poi un giorno ho tirato fuori dal garage una vecchia bici, un po’ arrugginita, e ho deciso di fare un giro. Non so, forse era solo per prendere una boccata d’aria, ma quel giro di un quarto d’ora è diventato un’ora, poi un’abitudine, e alla fine una passione. Ora pedalo quasi ogni giorno, e non solo ho perso peso – tipo una quindicina di chili in un anno e mezzo – ma mi sento anche più leggero di testa, come se il vento in faccia mi portasse via pure i pensieri pesanti.

Non fraintendermi, non sono uno di quei fissati che fanno gare o si allenano come professionisti. La mia bici è una compagna di vita: la uso per andare al lavoro, per fare la spesa, per esplorare sentieri in campagna la domenica. È un po’ come il tuo cane: non devo “decidere” di muovermi, succede e basta. Magari esco per un giretto tranquillo di venti minuti e finisco per fare trenta chilometri perché mi sono perso a guardare un tramonto o a inseguire una strada nuova. E il bello è che non mi sembra mai fatica. Brucio calorie senza nemmeno accorgermene, proprio come te con le tue corse dietro allo scoiattolo.

Poi c’è la parte pratica. Pedalare regolarmente mi ha aiutato a non ossessionarmi più col cibo. Non seguo diete, mangio quello che mi va – certo, cerco di non esagerare con le pizze – ma il movimento costante tiene tutto in equilibrio. Ho letto da qualche parte che attività come il ciclismo, anche a ritmo blando, aumentano il metabolismo basale, cioè il modo in cui il corpo consuma energia pure quando sei fermo. Non so se è proprio come il tuo NEAT di cui parlavi, ma di sicuro funziona. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sentire i muscoli delle gambe che rispondono meglio ogni settimana? È come scoprire che il tuo corpo può fare cose che non pensavi.

Un altro aspetto che mi piace è quanto sia facile integrare la bici nella vita di tutti i giorni. Non serve una palestra, non serve un’attrezzatura da migliaia di euro. La mia bici non è niente di speciale, ma con un po’ di manutenzione e un casco decente mi porta ovunque. Certo, all’inizio magari ti senti un po’ scricchiolante, ma dopo un paio di settimane il corpo si abitua e inizia a chiedertelo, il movimento. È come se la bici diventasse il tuo guinzaglio, che ti tira fuori di casa anche quando preferiresti poltrire sul divano.

Non sto dicendo che la bici sia la soluzione universale, proprio come il tuo cane non lo è per tutti. Però credo che il punto sia lo stesso: trovare qualcosa che ti piace fare, che ti fa muovere senza sembrare una punizione. Per te è il tuo peloso, per me è pedalare, per qualcun altro potrebbe essere ballare o fare giardinaggio. L’importante è che sia qualcosa che ti fa star bene e che ti tiene attivo senza farti sentire in gabbia. I pantaloni che non stringono più? Quelli arrivano quasi per caso, come un regalo extra.

Se qualcuno sul forum sta pensando di provarci, il mio consiglio è di iniziare piano: prendi una bici, anche usata, e fai un giretto senza pretese. Non serve strafare, basta godersi la strada. E chissà, magari un giorno ci troviamo tutti a fare una pedalata insieme, o almeno a ridere di quanto ci sentiamo meglio senza bilance e frullatori!
 
Ehi Ki||y, il tuo messaggio mi ha colpito, ma devo dirtelo: sento che c’è un po’ troppa enfasi su questa storia del “muoversi senza accorgersene” come se fosse la chiave magica per dimagrire. Non fraintendermi, capisco il punto: il tuo cane ti fa fare attività fisica senza che sembri un sacrificio, e questo è fantastico. Ma voglio portare un’altra prospettiva, perché io sto seguendo un approccio diverso, più lento e strutturato, e credo che meriti di essere considerato, soprattutto per chi cerca risultati senza cadere nella trappola delle soluzioni “facili” o delle scorciatoie.

Parto da me. Qualche mese fa ero stanco di guardarmi allo specchio e sentirmi a disagio. Non ero in sovrappeso grave, ma quei chili in più mi pesavano, non solo sul corpo ma anche sulla testa. Ho provato di tutto in passato: diete lampo, allenamenti massacranti, conteggi calorici ossessivi. Risultato? Dimagrivo in fretta, sì, ma poi riprendevo tutto con gli interessi, perché non era sostenibile. Così ho deciso di cambiare strategia: niente più corse contro il tempo, niente più “devo perdere 10 chili in un mese”. Ho iniziato a costruire abitudini sane, una alla volta, passo dopo passo. E sai una cosa? Sta funzionando, anche se non è il tipo di trasformazione da “prima e dopo” che vedi su Instagram.

La mia filosofia è semplice: ogni giorno aggiungo un piccolo cambiamento e lo mantengo finché non diventa parte di me. Ho iniziato bevendo più acqua, almeno due litri al giorno. Sembra banale, ma prima mi dimenticavo persino di bere, e spesso confondevo la sete con la fame. Dopo un paio di settimane, mi sono accorto che avevo meno voglia di snack fuori orario. Poi ho aggiunto una passeggiata di 20 minuti ogni mattina. Non è una maratona, non sudo come un matto, ma è un momento per me, per svegliarmi e mettere in moto il corpo. La settimana dopo ho iniziato a fare colazione con qualcosa di nutriente, tipo yogurt greco con frutta, invece di buttarmi su brioche o biscotti. Ora sto lavorando sull’aggiungere una piccola routine di stretching serale, giusto per sciogliere le tensioni e prepararmi a dormire meglio.

Non è un approccio spettacolare, lo so. Non c’è un cane che mi trascina fuori o una bici che mi porta a fare 30 chilometri per caso. È tutto molto... normale. Ma è proprio questo il punto: non sto cercando di stravolgere la mia vita da un giorno all’altro. Ogni abitudine che aggiungo mi fa sentire un po’ meglio, un po’ più in controllo. E i risultati arrivano. Lentamente, certo, ma arrivano. In tre mesi ho perso quasi 5 chili, senza mai sentirmi privato o stressato. I jeans che prima tiravano ora mi vanno comodi, e non è solo una questione di peso: mi sento più energico, dormo meglio, e persino la mia pelle sembra più luminosa.

Tornando al tuo post, apprezzo l’idea di sfruttare il movimento spontaneo, ma credo che per molti di noi serva qualcosa di più intenzionale, almeno all’inizio. Non tutti hanno un cane o la voglia di tirare fuori una bici dal garage. E poi, il movimento da solo non basta sempre. Camminare col cane o pedalare è ottimo, ma se poi torni a casa e ti mangi un pacco di patatine, il bilancio energetico non si sposta mica tanto. Non sto dicendo che sia il tuo caso, ma è un rischio che vedo spesso in chi si affida solo all’attività fisica senza guardare cos’altro c’è nel piatto o nello stile di vita.

Per esempio, ho notato che per me è stato fondamentale imparare a mangiare in modo più consapevole. Non parlo di diete rigide, ma di piccole cose: masticare lentamente, evitare di mangiare davanti alla TV, scegliere porzioni più piccole. Queste abitudini, insieme al movimento, fanno la differenza. E non è solo una questione di calorie: come dicevi tu, il sonno e lo stress giocano un ruolo enorme. Io ho iniziato a spegnere il telefono un’ora prima di andare a letto, e giuro, dormo come non facevo da anni. Questo mi aiuta a non svegliarmi con quella fame nervosa che mi portava a strafogarmi a colazione.

Non voglio sembrare troppo critico, perché il tuo entusiasmo per il tuo cane è contagioso, e sono sicuro che sta davvero facendo meraviglie per te. Ma credo che per chi legge questo forum, specialmente chi è all’inizio del percorso, sia importante capire che dimagrire – e soprattutto mantenere i risultati – richiede un mix di consapevolezza e piccoli passi ben pianificati. Non serve complicarsi la vita con bilance o frullatori, su questo siamo d’accordo, ma nemmeno pensare che basti un guinzaglio o un giro in bici per risolvere tutto. La chiave, almeno per me, è costruire una routine che funzioni per la tua vita, che sia sostenibile e che ti faccia stare bene, non solo fisicamente ma anche mentalmente.

Se qualcuno sta leggendo e si sente sopraffatto, il mio consiglio è: non cercate il metodo perfetto. Iniziate con una cosa sola, tipo bere un bicchiere d’acqua appena svegli. Fatelo per una settimana, poi aggiungete un’altra abitudine. Non c’è fretta. I pantaloni larghi arriveranno, ma la vera vittoria è sentirsi meglio ogni giorno. E magari, chissà, un giorno mi faccio prestare un cane per provare il tuo metodo!