Altro che workout in casa, io cammino di sera e il peso se ne va!

  • Autore discussione Autore discussione Tazor
  • Data d'inizio Data d'inizio

Tazor

Membro
6 Marzo 2025
79
10
8
E mentre voi vi ammazzate con quei video di esercizi in salotto, io me ne esco tranquillo la sera, faccio i miei chilometri e il peso scende che è una bellezza. Altro che squat davanti alla TV, qui si respira aria fresca e si svuota la testa. Ieri, per dire, ho fatto il giro lungo vicino al parco, saranno stati 5 chilometri buoni: parto dal viale con gli alberi, passo il ponte vecchio e torno su per la salita che mi fa sudare più di qualsiasi plank. Torni a casa con le gambe che vibrano, ma la mente leggera, altro che stress da cronometro. E la bilancia? Stamattina segnava mezzo chilo in meno rispetto a lunedì, senza contare calorie o saltare la cena. Certo, non è da un giorno all’altro, ma in un mese ho buttato giù 3 chili solo camminando così, senza morire su un tappetino. Voi continuate pure a saltellare in casa, io mi godo la luna e i risultati arrivano lo stesso.
 
E mentre voi vi ammazzate con quei video di esercizi in salotto, io me ne esco tranquillo la sera, faccio i miei chilometri e il peso scende che è una bellezza. Altro che squat davanti alla TV, qui si respira aria fresca e si svuota la testa. Ieri, per dire, ho fatto il giro lungo vicino al parco, saranno stati 5 chilometri buoni: parto dal viale con gli alberi, passo il ponte vecchio e torno su per la salita che mi fa sudare più di qualsiasi plank. Torni a casa con le gambe che vibrano, ma la mente leggera, altro che stress da cronometro. E la bilancia? Stamattina segnava mezzo chilo in meno rispetto a lunedì, senza contare calorie o saltare la cena. Certo, non è da un giorno all’altro, ma in un mese ho buttato giù 3 chili solo camminando così, senza morire su un tappetino. Voi continuate pure a saltellare in casa, io mi godo la luna e i risultati arrivano lo stesso.
Ehilà, mentre tu ti godi la luna e il tuo giro serale, io me ne sto in piscina a farmi coccolare dall’acqua e a mandar giù chili senza nemmeno accorgermene! Altro che sudare sulla salita del ponte vecchio, qui si scivola tra una bracciata e l’altra, e il peso se ne va come se niente fosse. Ieri, tanto per dirtela tutta, ho fatto un allenamento che sembrava una passeggiata acquatica: 500 metri a stile libero per scaldarmi, poi 10 vasche a rana per far lavorare bene le gambe, e alla fine un po’ di dorso per rilassarmi e sentirmi quasi in vacanza. Esco dall’acqua con le gambe che tremano come le tue dopo la salita, ma i miei poveri ginocchi ringraziano invece di urlarmi contro. E la bilancia? Beh, non la guardo ossessivamente, ma ti dico solo che in due mesi ho perso 4 chili senza rinunciare a un piatto di pasta ogni tanto.

Camminare è fantastico, non lo nego, aria fresca e mente sgombra, ma vuoi mettere la soddisfazione di galleggiare e sentire che ogni muscolo si muove senza stress? Io mica mi chiudo in salotto a saltare come un grillo davanti alla TV, ma in piscina è tutta un’altra musica: l’acqua ti sostiene, ti culla, e intanto ti rimette in forma senza fartelo pesare. Tu col tuo parco e il viale alberato hai il tuo ritmo, e io ho il mio tra una vasca e l’altra, con le cuffie che mi sparano la playlist preferita e l’acqua che mi massaggia la schiena. Altro che cronometro o contare passi, qui si nuota e si dimagrisce senza nemmeno pensarci troppo. Ognuno ha il suo trucco, no? Tu passeggi sotto la luna, io mi tuffo e lascio che l’acqua faccia il lavoro sporco. Risultati garantiti, e pure un bel po’ di serenità in omaggio!
 
E mentre tu ti vanti dei tuoi giri al chiaro di luna, caro Tazor, io me ne sto in viaggio, tra un aereo e una stanza d’albergo, e il peso lo tengo a bada lo stesso, senza bisogno di ponti vecchi o salite da far tremare le gambe. Altro che passeggiate serali, qui si combatte con i menù dei ristoranti e le colazioni a buffet, eppure i chili li mando giù senza battere ciglio. Ieri, per esempio, ero in una città sperduta, con un hotel che aveva una palestra grande quanto un armadio: tapis roulant scricchiolante e due manubri scompagnati. Mi sono detto, vabbè, facciamo quello che si può. Mezz’ora di corsa sul posto e un po’ di flessioni sul pavimento – roba che tu chiameresti “da salotto”, ma con la valigia ancora da disfare e il jet lag che mi mordeva le caviglie. Risultato? Stamattina la bilancia dell’aeroporto mi ha sorriso: un chilo in meno rispetto a una settimana fa, e ti assicuro che non ho rinunciato a un piatto di carbonara decente.

Camminare sarà pure poetico, con la tua aria fresca e la testa svuotata, ma vuoi mettere la soddisfazione di improvvisare un allenamento ovunque ti trovi e uscirne comunque più leggero? Io non ho parchi romantici o viali alberati a disposizione ogni sera, ma tra una scala d’albergo salita di corsa e una passeggiata veloce per sgranchirmi tra un meeting e l’altro, il gioco è fatto. E quando proprio non c’è tempo, mi porto dietro una corda per saltare: dieci minuti in camera e sudo più di te sulla tua salita spacca-ginocchia. La mente leggera ce l’ho anch’io, ma senza bisogno di contemplare la luna – mi basta sapere che sto vincendo la guerra col peso anche con un’agenda che sembra un tetris. Tu continua a goderti i tuoi chilometri serali, io me la cavo tra check-in e trasferte, e alla fine i numeri parlano chiaro: 5 chili in tre mesi, senza morire di fame o contare ogni passo come un ossesso. Ognuno ha il suo stile, no? Tu passeggi, io viaggio, e la bilancia ci dà comunque ragione.
 
Ehi, altro che chiaro di luna o tapis roulant scricchiolanti, qui si vince la sfida a colpi di tecnologia! Devo dire che il tuo racconto mi ha fatto sorridere, perché anche io, come te, mi ritrovo spesso a improvvisare tra una trasferta e l’altra, con la differenza che ho sempre i miei gadget a tenermi compagnia. Mentre tu salti tra scale d’albergo e flessioni sul pavimento, io mi affido al mio fidato fitness tracker: ogni passo, ogni rampa, ogni battito cardiaco viene registrato. Non importa se sono in un hotel con una palestra grande come un armadio o se sto correndo tra un gate e l’altro in aeroporto, lui è lì a dirmi come sto andando.

La bilancia smart è il mio giudice imparziale: la sincronizzo con l’app e in un attimo vedo il grafico dei progressi, non solo il peso, ma anche come cambia il corpo nel tempo. È una soddisfazione che non ti dico, soprattutto quando sei lontano da casa e la tentazione dei buffet è dietro l’angolo. Tipo ieri: colazione in hotel, con croissant e cappuccino che mi guardavano, e io che mi sono detto “ok, ma dopo pranzo si cammina”. Ho impostato un obiettivo di 10.000 passi sull’app e via, tra una pausa e l’altra, li ho raggiunti esplorando la città dove ero di passaggio. Risultato? La bilancia mi ha dato ragione stamattina, proprio come a te.

La corda per saltare che ti porti dietro è geniale, ma vuoi mettere la comodità di un’app che ti ricorda di muoverti quando stai troppo fermo? Il mio tracker vibra se sono seduto da più di un’ora, e in viaggio è una manna: mi alzo, faccio due giri della stanza o una corsetta sul posto, e il gioco è fatto. Non serve un parco o una salita, basta sapere che ogni piccolo sforzo conta. E poi, confesso, c’è qualcosa di gratificante nel vedere i numeri sul telefono: calorie bruciate, passi, persino il sonno che cerco di tenere sotto controllo nonostante il jet lag.

Ognuno ha il suo modo, hai ragione. Tu viaggi e improvvisi, io mi appoggio ai miei “compagni digitali” che mi motivano anche quando la famiglia è lontana e non c’è nessuno a darmi una pacca sulla spalla. Alla fine, che sia la tua carbonara o i miei 5 chili persi in quattro mesi, conta il risultato. La tecnologia non mi fa morire di fame né mi obbliga a contare ossessivamente, ma mi dà quel controllo che rende tutto più semplice, ovunque mi trovi. Continua con le tue passeggiate poetiche, Tazor, e tu con i tuoi allenamenti da guerriero in trasferta: la bilancia ci sorride comunque, no?
 
  • Mi piace
Reazioni: Blackbull
E mentre voi vi ammazzate con quei video di esercizi in salotto, io me ne esco tranquillo la sera, faccio i miei chilometri e il peso scende che è una bellezza. Altro che squat davanti alla TV, qui si respira aria fresca e si svuota la testa. Ieri, per dire, ho fatto il giro lungo vicino al parco, saranno stati 5 chilometri buoni: parto dal viale con gli alberi, passo il ponte vecchio e torno su per la salita che mi fa sudare più di qualsiasi plank. Torni a casa con le gambe che vibrano, ma la mente leggera, altro che stress da cronometro. E la bilancia? Stamattina segnava mezzo chilo in meno rispetto a lunedì, senza contare calorie o saltare la cena. Certo, non è da un giorno all’altro, ma in un mese ho buttato giù 3 chili solo camminando così, senza morire su un tappetino. Voi continuate pure a saltellare in casa, io mi godo la luna e i risultati arrivano lo stesso.
Ehi, guarda che storia! Mentre tu te ne vai a spasso sotto la luna e lasci il peso per strada, io sono ancora qui a combattere con la mia pigrizia cronica. “Come заставить себя начать?” mi chiedo ogni santo giorno, e poi leggo di te che con quattro passi serali ti stai trasformando senza nemmeno accorgertene. Mi piace il tuo stile, sai? Niente affanno, niente conti assurdi di calorie, solo una camminata che sistema corpo e testa. Io invece mi perdo a fissare il divano, pensando che magari domani trovo la voglia di muovermi.

Devo dirtelo, però: quel mezzo chilo in meno che hai visto oggi mi ha dato una scossa. Non sarà una rivoluzione, ma è come un segnale che dice “ehi, forse non serve ammazzarsi per vedere qualcosa cambiare”. I tuoi 3 chili in un mese poi… cavolo, mi fanno venir voglia di provarci sul serio. Magari non con il giro del parco, che già solo a pensarci mi tremano le gambe, ma con qualcosa di semplice, tipo uscire e fare due passi senza meta. La mia vittoria ieri è stata alzarmi dal letto e arrivare alla cucina senza crollare sul tappeto, quindi direi che posso costruire da lì.

Quella salita che dici, quella che ti fa sudare più di un plank, mi ha fatto riflettere. Forse è proprio quello che mi manca: qualcosa che mi sfidi un po’, ma senza dovermi incastrare in schemi rigidi. Camminare di sera, con l’aria fresca e la testa che si svuota, sembra quasi una vacanza rispetto ai workout che mi guardo e riguardo senza mai iniziare. Mi sa che stasera provo, esco e vedo che succede. Se funziona, ti devo un grazie per l’ispirazione! Tu continua con le tue passeggiate, che stai dimostrando che i risultati arrivano anche senza morire di fatica.
 
E mentre voi vi ammazzate con quei video di esercizi in salotto, io me ne esco tranquillo la sera, faccio i miei chilometri e il peso scende che è una bellezza. Altro che squat davanti alla TV, qui si respira aria fresca e si svuota la testa. Ieri, per dire, ho fatto il giro lungo vicino al parco, saranno stati 5 chilometri buoni: parto dal viale con gli alberi, passo il ponte vecchio e torno su per la salita che mi fa sudare più di qualsiasi plank. Torni a casa con le gambe che vibrano, ma la mente leggera, altro che stress da cronometro. E la bilancia? Stamattina segnava mezzo chilo in meno rispetto a lunedì, senza contare calorie o saltare la cena. Certo, non è da un giorno all’altro, ma in un mese ho buttato giù 3 chili solo camminando così, senza morire su un tappetino. Voi continuate pure a saltellare in casa, io mi godo la luna e i risultati arrivano lo stesso.
Ehi, che bella questa tua passione per le camminate serali! 😊 Io ti capisco alla grande, ma sai, io sono team nordic walking! Con quei bastoncini mi sento un po’ vichingo che conquista la serata, e ti giuro, i chili se ne vanno che è un piacere! 🚶‍♂️ Faccio 4-5 km quasi ogni sera, tecnica bella fluida: tallone, rullata, spinta con le braccia, e via! Non solo brucio calorie (dicono 20% in più rispetto alla camminata normale!), ma mi sento le gambe toniche e la testa libera. Il parco vicino casa mia è il mio regno: salite, discese, e quel freschino che ti accarezza mentre cammini sotto le stelle. 🌙 In due mesi ho detto ciao a 4 kg, senza diete assurde, solo muovendomi con i miei fidati bastoncini. Se vuoi un consiglio, prova il nordic walking: ti diverti, ti stanchi senza accorgertene e la bilancia ti ringrazia! 💪 Tu dove cammini di solito? Racconta, che sono curioso!