Cari amici del movimento,
oggi voglio condividere con voi un pensiero che mi accompagna mentre mi alleno tra le mura di casa, con il mio fidato TRX e il ritmo del mio respiro. Dimagrire, per me, non è mai stato solo una questione di numeri sulla bilancia, ma un viaggio verso l’armonia del corpo, un dialogo intimo con i miei muscoli e la mia anima.
Quando ho iniziato, non avevo palestre sfarzose né attrezzi complicati. Solo un angolo del salotto, un TRX appeso alla porta e la voglia di riscoprire cosa il mio corpo potesse fare. Le functional training, con il loro mix di forza e fluidità, mi hanno insegnato che ogni movimento è un passo verso l’equilibrio. Non si tratta di sollevare pesi enormi, ma di ascoltare il corpo mentre si allunga, si contrae, si stabilizza.
Una delle mie routine preferite è semplice, ma intensa. Dopo un riscaldamento con qualche torsione e allungamenti ispirati ai principi di controllo e precisione, passo a una sequenza che alterna squat a corpo libero, plank dinamici e trazioni al TRX. Immaginate: cinque serie, con il cuore che batte forte, il pavimento che sembra un’estensione del vostro essere. Aggiungo poi un po’ di lavoro sul core, con movimenti lenti e controllati che fanno lavorare ogni fibra profonda. È come scolpire se stessi, non solo fuori, ma dentro.
La bellezza di questo approccio è che non serve molto spazio, né ore infinite. Bastano 30 minuti, tre volte a settimana, per sentire il corpo più leggero, più forte, più vivo. E il peso? Scende, quasi come un effetto collaterale di questa danza con noi stessi. Non è magia, è costanza.
Vi invito a provare, magari iniziando con un solo esercizio che vi fa sentire bene. Ascoltate il vostro ritmo, lasciate che il movimento diventi poesia. Qual è la vostra routine casalinga? Sono curioso di sapere come danzate con il vostro corpo!
oggi voglio condividere con voi un pensiero che mi accompagna mentre mi alleno tra le mura di casa, con il mio fidato TRX e il ritmo del mio respiro. Dimagrire, per me, non è mai stato solo una questione di numeri sulla bilancia, ma un viaggio verso l’armonia del corpo, un dialogo intimo con i miei muscoli e la mia anima.
Quando ho iniziato, non avevo palestre sfarzose né attrezzi complicati. Solo un angolo del salotto, un TRX appeso alla porta e la voglia di riscoprire cosa il mio corpo potesse fare. Le functional training, con il loro mix di forza e fluidità, mi hanno insegnato che ogni movimento è un passo verso l’equilibrio. Non si tratta di sollevare pesi enormi, ma di ascoltare il corpo mentre si allunga, si contrae, si stabilizza.
Una delle mie routine preferite è semplice, ma intensa. Dopo un riscaldamento con qualche torsione e allungamenti ispirati ai principi di controllo e precisione, passo a una sequenza che alterna squat a corpo libero, plank dinamici e trazioni al TRX. Immaginate: cinque serie, con il cuore che batte forte, il pavimento che sembra un’estensione del vostro essere. Aggiungo poi un po’ di lavoro sul core, con movimenti lenti e controllati che fanno lavorare ogni fibra profonda. È come scolpire se stessi, non solo fuori, ma dentro.
La bellezza di questo approccio è che non serve molto spazio, né ore infinite. Bastano 30 minuti, tre volte a settimana, per sentire il corpo più leggero, più forte, più vivo. E il peso? Scende, quasi come un effetto collaterale di questa danza con noi stessi. Non è magia, è costanza.
Vi invito a provare, magari iniziando con un solo esercizio che vi fa sentire bene. Ascoltate il vostro ritmo, lasciate che il movimento diventi poesia. Qual è la vostra routine casalinga? Sono curioso di sapere come danzate con il vostro corpo!