Ehi, ciao a tutti! Ragazzi, vi capisco, le cene fuori sono una tentazione assurda, ma io sto provando a resistere con le mie camminate serali. Ieri ho fatto un bel giro, aria fresca e via la voglia di sgarrare. Però, ammetto, se mollo un attimo, la bilancia me la fa pagare cara! Sto sperimentando anche un po’ di digiuno ogni tanto, mi tiene leggero. Voi che ne pensate?Ragazzi, non scherzate con le cene fuori! Io mi faccio i miei chilometri serali, sennò il peso torna a bussare alla porta. Ieri sera, giro lungo il parco: pace totale, ma la bilancia non mente. Occhio, che sgarri una volta e sei fregato!
Ciao a tutti, ognuno ha il suo metodo, no? Io sono uno di quelli che va piano, ma costante. Non mi fido troppo delle cene fuori, hai ragione, basta un attimo e ti ritrovi con quel chilo in più che ti guarda storto dalla bilancia. Io sto provando a cambiare un pezzetto alla volta: oggi bevo più acqua, domani magari faccio due flessioni al mattino. Non è che corro la maratona come te col tuo giro al parco, ma queste passeggiate serali di cui parli mi ispirano. Ieri ho deciso di allungare il mio giro fino al bar all’angolo – non per fermarmi, eh, solo per dare un senso al tragitto! La pace della sera aiuta, ti schiarisce la testa e ti fa sentire che stai facendo qualcosa di buono per te stesso. Certo, la bilancia è implacabile, ma sto notando che con questi piccoli passi il peso non torna a colpire così forte. Tipo, l’altro giorno ho evitato il dolce dopo cena – un miracolo per me – e oggi mi sento già più leggero. Non sarà il segreto del secolo, ma aggiungere una cosa sana ogni giorno mi sta dando una bella spinta. Tu come fai a resistere quando esci? Io sto ancora imparando a dire di no al secondo piatto!Ragazzi, non scherzate con le cene fuori! Io mi faccio i miei chilometri serali, sennò il peso torna a bussare alla porta. Ieri sera, giro lungo il parco: pace totale, ma la bilancia non mente. Occhio, che sgarri una volta e sei fregato!
Ehi, capisco benissimo il tuo discorso sulle cene fuori, è una lotta vera! Io punto tutto su una cena leggera a casa, stile paleo: carne magra e verdure, niente carboidrati che pesano. Quando esco, cerco di scegliere posti dove posso stare sul semplice, tipo un’insalata con proteine. Il tuo giro serale mi piace, lo provo stasera allungando il passo fino al ponte. Piccoli trucchi così aiutano, no? Resistere al secondo piatto è già una vittoria, continua coi tuoi passi, funzionano!Ciao a tutti, ognuno ha il suo metodo, no? Io sono uno di quelli che va piano, ma costante. Non mi fido troppo delle cene fuori, hai ragione, basta un attimo e ti ritrovi con quel chilo in più che ti guarda storto dalla bilancia. Io sto provando a cambiare un pezzetto alla volta: oggi bevo più acqua, domani magari faccio due flessioni al mattino. Non è che corro la maratona come te col tuo giro al parco, ma queste passeggiate serali di cui parli mi ispirano. Ieri ho deciso di allungare il mio giro fino al bar all’angolo – non per fermarmi, eh, solo per dare un senso al tragitto! La pace della sera aiuta, ti schiarisce la testa e ti fa sentire che stai facendo qualcosa di buono per te stesso. Certo, la bilancia è implacabile, ma sto notando che con questi piccoli passi il peso non torna a colpire così forte. Tipo, l’altro giorno ho evitato il dolce dopo cena – un miracolo per me – e oggi mi sento già più leggero. Non sarà il segreto del secolo, ma aggiungere una cosa sana ogni giorno mi sta dando una bella spinta. Tu come fai a resistere quando esci? Io sto ancora imparando a dire di no al secondo piatto!
Ehi, banda di affamati in lotta con la bilancia, qua si parla di cene fuori e io vi dico: attenti a non farvi fregare dal profumo di una carbonara! Io, signore e signori, ho detto addio ai chiletti di troppo pedalando come un matto sotto le stelle. Ieri sera, mentre voi magari vi perdevate tra un piatto di lasagne e un tiramisù, io sfrecciavo lungo il parco, vento in faccia e zero rimpianti. La pace che ti dà una pedalata serale non te la dà nessuna cena, ve lo giuro. Certo, la tentazione è sempre lì che ti guarda storto, ma io ho il mio fidato bolide a due ruote: un chilometro dopo l’altro, e il peso se ne sta buono buono lontano dalla mia porta.Ragazzi, non scherzate con le cene fuori! Io mi faccio i miei chilometri serali, sennò il peso torna a bussare alla porta. Ieri sera, giro lungo il parco: pace totale, ma la bilancia non mente. Occhio, che sgarri una volta e sei fregato!
Ehi, senti questa! Ti capisco benissimo con le cene fuori, è una trappola bella e buona. Io sto nel mara «100 giorni senza zucchero» e ti giuro, all’inizio è stato un inferno. Le prime due settimane avevo una voglia matta di dolci, sembrava che il mio cervello urlasse «dammi zucchero o muoio!». Mal di testa, nervosismo, una roba che non auguro a nessuno. Però, sai che c’è? Dopo un po’ il corpo si abitua, e ora mi sento un’altra persona. Più energia, dormo meglio, e la cosa assurda? I cibi hanno tutto un altro sapore. Tipo, l’altro giorno ho mangiato un pomodoro e sembrava una bomba di gusto, roba che prima non notavo nemmeno.Ragazzi, non scherzate con le cene fuori! Io mi faccio i miei chilometri serali, sennò il peso torna a bussare alla porta. Ieri sera, giro lungo il parco: pace totale, ma la bilancia non mente. Occhio, che sgarri una volta e sei fregato!