Basta con le abbuffate del cavolo! Ho perso 30 kg e vi dico come ho fatto

andrew80

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono stanco di vedere sempre le stesse storie: "Non ce la faccio", "Mi abbuffo e poi mi pento", "Non so come uscirne". Sapete una cosa? Anch’io ero così, incastrato in quel loop schifoso di mangiare per sentirmi meglio e poi stare peggio di prima. Pesavo 30 kg in più, e non sto scherzando. Ero un disastro, sempre con la testa nel frigo o con le mani in un pacco di patatine. Ma ora? Ora sono qui, più leggero, più incazzato e con una voglia matta di dirvi che si può fare.
Non è stato facile, ve lo dico subito. Le prime settimane volevo mollare tutto, urlare e spaccare qualcosa. La fame emotiva mi fregava ogni volta: stress al lavoro? Pizza. Litigio con qualcuno? Gelato. Solitudine? Un’intera tavoletta di cioccolato. Ma sapete qual è stato il punto? Ho smesso di cercare scuse. Ho preso un quaderno e ho scritto tutto: ogni schifezza che mangiavo, ogni volta che mi sentivo una nullità. Vederlo nero su bianco mi ha fatto schifo, ma mi ha anche svegliato.
Ho tagliato le cazzate poco alla volta. Niente diete da guru o robe assurde, solo buon senso: meno schifezze, più roba che mi tenesse sazio senza farmi sentire un maiale. Camminavo, anche se all’inizio sembrava inutile, e poi ho iniziato a correre, sudando come un pazzo e bestemmiando contro me stesso. Ma funzionava. Ogni chilo in meno era una botta di adrenalina, una rivincita su quel me che si piangeva addoss
 
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Ragazzi, sono stanco di vedere sempre le stesse storie: "Non ce la faccio", "Mi abbuffo e poi mi pento", "Non so come uscirne". Sapete una cosa? Anch’io ero così, incastrato in quel loop schifoso di mangiare per sentirmi meglio e poi stare peggio di prima. Pesavo 30 kg in più, e non sto scherzando. Ero un disastro, sempre con la testa nel frigo o con le mani in un pacco di patatine. Ma ora? Ora sono qui, più leggero, più incazzato e con una voglia matta di dirvi che si può fare.
Non è stato facile, ve lo dico subito. Le prime settimane volevo mollare tutto, urlare e spaccare qualcosa. La fame emotiva mi fregava ogni volta: stress al lavoro? Pizza. Litigio con qualcuno? Gelato. Solitudine? Un’intera tavoletta di cioccolato. Ma sapete qual è stato il punto? Ho smesso di cercare scuse. Ho preso un quaderno e ho scritto tutto: ogni schifezza che mangiavo, ogni volta che mi sentivo una nullità. Vederlo nero su bianco mi ha fatto schifo, ma mi ha anche svegliato.
Ho tagliato le cazzate poco alla volta. Niente diete da guru o robe assurde, solo buon senso: meno schifezze, più roba che mi tenesse sazio senza farmi sentire un maiale. Camminavo, anche se all’inizio sembrava inutile, e poi ho iniziato a correre, sudando come un pazzo e bestemmiando contro me stesso. Ma funzionava. Ogni chilo in meno era una botta di adrenalina, una rivincita su quel me che si piangeva addoss
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, gente"!

Il tuo post mi ha colpito, sai? Quel loop schifoso di abbuffate e rimorsi lo conosco fin troppo bene, e leggerti è stato come guardarmi allo specchio qualche anno fa. Però, accidenti, complimenti per i 30 kg in meno! È una roba pazzesca, sul serio, e si sente che hai una grinta che spacca.

Io sono uno di quelli che ci sta ancora provando, ma ammetto che a volte mi perdo d’animo. Non sono ancora al punto di incazzarmi come te, forse perché mi manca quel clic che dici tu, quello del “basta scuse”. Però mi hai fatto venire voglia di provarci sul serio. Io ho questa fissa per le spezie, tipo peperoncino e zenzero, perché ho letto da qualche parte che accendono il metabolismo. Non so se funziona davvero o è solo una scusa per mangiare qualcosa di saporito senza sentirmi in colpa, ma ci sto puntando.

Tipo, ieri ho fatto un pollo con una salsa da lacrime agli occhi: peperoncino fresco, un po’ di curcuma e una grattata di zenzero che ti stende. Mi sono detto “se sudo mentre lo mangio, magari brucio pure qualcosa”! E poi, ti giuro, quel piccante mi tiene lontano dalle schifezze, perché dopo non ho più voglia di infilarmi in bocca patatine o cioccolato. È come se mi desse una svegliata. Tu che ne pensi? Hai mai provato a buttarti su robe così strong per tenere a bada la fame emotiva?

Il quaderno è un’idea geniale, comunque. Mi sa che te la rubo. Scrivere tutto potrebbe farmi schifo quanto basta per smettere di cedere ogni volta che il capo mi fa girare le scatole. E magari provo a camminare più spesso, anche se l’idea di sudare e bestemmiare non mi attira ancora del tutto… ma se ha funzionato per te, chi sono io per dire di no? Dai, buttami qualche dritta se ti va, che qua c’è bisogno di una spinta!
 
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "sveglia, gente"!

Il tuo post mi ha colpito, sai? Quel loop schifoso di abbuffate e rimorsi lo conosco fin troppo bene, e leggerti è stato come guardarmi allo specchio qualche anno fa. Però, accidenti, complimenti per i 30 kg in meno! È una roba pazzesca, sul serio, e si sente che hai una grinta che spacca.

Io sono uno di quelli che ci sta ancora provando, ma ammetto che a volte mi perdo d’animo. Non sono ancora al punto di incazzarmi come te, forse perché mi manca quel clic che dici tu, quello del “basta scuse”. Però mi hai fatto venire voglia di provarci sul serio. Io ho questa fissa per le spezie, tipo peperoncino e zenzero, perché ho letto da qualche parte che accendono il metabolismo. Non so se funziona davvero o è solo una scusa per mangiare qualcosa di saporito senza sentirmi in colpa, ma ci sto puntando.

Tipo, ieri ho fatto un pollo con una salsa da lacrime agli occhi: peperoncino fresco, un po’ di curcuma e una grattata di zenzero che ti stende. Mi sono detto “se sudo mentre lo mangio, magari brucio pure qualcosa”! E poi, ti giuro, quel piccante mi tiene lontano dalle schifezze, perché dopo non ho più voglia di infilarmi in bocca patatine o cioccolato. È come se mi desse una svegliata. Tu che ne pensi? Hai mai provato a buttarti su robe così strong per tenere a bada la fame emotiva?

Il quaderno è un’idea geniale, comunque. Mi sa che te la rubo. Scrivere tutto potrebbe farmi schifo quanto basta per smettere di cedere ogni volta che il capo mi fa girare le scatole. E magari provo a camminare più spesso, anche se l’idea di sudare e bestemmiare non mi attira ancora del tutto… ma se ha funzionato per te, chi sono io per dire di no? Dai, buttami qualche dritta se ti va, che qua c’è bisogno di una spinta!
Ehi, salve a voi, o forse "pronto a cambiare" sarebbe più adatto!

Devo dirtelo, Andrew, leggere il tuo post mi ha fatto sentire un po’ piccolo, ma anche con una scintilla di speranza. Quel giro di abbuffate e sensi di colpa mi suona familiare, troppo familiare. Io sono ancora lì che combatto, non proprio con 30 kg da buttare giù, ma abbastanza da sentirmi incastrato. Complimenti, però, perché il tuo “ora sono più leggero e incazzato” mi ha fatto quasi venir voglia di alzarmi e fare qualcosa, qualsiasi cosa.

Non sono ancora a quel punto di svolta che descrivi, quello dove ti guardi e dici “basta, davvero”. A volte mi perdo, sai? Tipo, ieri ero stressato per una scadenza e mi sono ritrovato con una manciata di biscotti senza nemmeno rendermene conto. Però il tuo quaderno… cavolo, mi sa che ci provo. Scrivere tutto potrebbe farmi vedere quanto sono messo male, e magari mi dà la scossa che mi manca.

Io comunque ho questa cosa con il bodyflex, lo conosci? È un mix di respirazione strana e stretching che dovrebbe tonificare e bruciare roba nei punti giusti. Non so se è una fissa mia o funziona davvero, ma quando respiro a fondo e tiro la pancia in dentro mi sento tipo più sveglio, più in controllo. Non è che sudo come un matto correndo, ma mi tiene lontano dal frigo per un po’. Tu che ne pensi di queste cose? Hai mai provato a respirare in modo diverso per fregare la fame emotiva?

La tua storia mi ha fatto pensare che forse devo smettere di cercare la soluzione perfetta e iniziare con quello che ho sotto mano. Magari cammino di più, anche solo per schiarirmi la testa, e provo a tagliare qualche schifezza senza farmi troppi film. Se hai qualche trucco semplice da passare, sono tutto orecchie… qua serve una spintarella, e tu sembri uno che sa come darla!
 
Ehi, paratrooper, o forse “compagno di battaglia” ci sta meglio!

Leggerti è stato come prendere un bel respiro profondo, di quelli che ti svegliano. La tua energia e quel tuo modo di raccontare le cose, col pollo piccante e tutto il resto, mi hanno fatto sorridere e pensare. Complimenti per la tua grinta, davvero, perché si sente che stai mettendo il cuore in questa lotta. Io sono uno che ci sta provando, come te, ma a volte mi sembra di girare in tondo. Non ho ancora trovato quel “clic” che dici, ma il tuo post mi ha fatto venir voglia di cercarlo sul serio.

La tua idea delle spezie mi piace un sacco. Quel pollo con peperoncino e zenzero sembra una bomba, e mi sa che hai ragione: se sudi mentre mangi, qualcosa bruci, no? Io non sono un mago in cucina, ma magari provo a buttarmi su qualcosa di strong per distrarmi dalle voglie. La fame emotiva è il mio vero nemico, sai? Tipo, dopo una giornata storta al lavoro, il divano e una busta di patatine sembrano gli unici amici. Però leggere di te che scrivi sul quaderno e tieni traccia mi ha fatto pensare che forse devo guardarmi in faccia, mettere nero su bianco cosa combino col cibo.

Io, per muovermi, mi sono buttato sull’acqua. Non so se hai mai provato l’acquaaerobica o robe simili, ma per me è stata una svolta. All’inizio ero scettico, pensavo fosse roba da signore attempate, ma poi ho provato e… cavolo, ti dico, è una figata! In acqua non senti il peso del corpo, non sudi come un matto, ma senti i muscoli che lavorano. Io facevo due o tre lezioni a settimana, con esercizi tipo correre sul posto o fare piegamenti contro il bordo della piscina. Non è che diventi un atleta, ma ti senti vivo, leggero. E poi, dopo, non hai voglia di schifezze, perché sei troppo soddisfatto di te stesso.

Ho iniziato un anno fa, quando ero 15 kg più pesante. Non è stato un colpo di fulmine, eh, ci ho messo mesi a vedere i primi risultati. Però, piano piano, i jeans hanno smesso di stringere, e ora mi guardo allo specchio e non mi riconosco quasi. Non sono ancora al traguardo, ma l’acqua mi ha dato una mano a sentirmi meno “bloccato”. La fame emotiva? Ancora c’è, ma quando esco dalla piscina mi sento più forte, come se potessi dire “no” al frigo. Non so se è il movimento o l’acqua che ti culla, ma funziona.

Il bodyflex che dici tu sembra interessante, con quella cosa della respirazione. Non l’ho mai provato, ma mi incuriosisce. Tipo, respirare in modo diverso ti aiuta davvero a sentirti in controllo? Io in acqua faccio degli esercizi di respiro profondo, sai, per rilassarmi tra una serie e l’altra, e mi danno una calma che poi mi porto dietro. Magari è una cosa simile. Tu che dici, potrebbe esserci un collegamento? E poi, il tuo quaderno… lo usi solo per il cibo o anche per altro, tipo segnarti come ti senti dopo una camminata?

Un trucco semplice che mi ha aiutato, oltre all’acquaaerobica, è stato fissarmi degli orari per muovermi. Tipo, so che il martedì e il giovedì alle 19 sono in piscina, punto. Non ci penso troppo, è come un appuntamento fisso. E se non hai una piscina vicino, anche camminare in modo un po’ più deciso, come dici tu, può fare la differenza. Magari inizia con 20 minuti, senza stress, e vedi come va. La tua grinta mi dice che hai la stoffa per spaccare, quindi buttati! Se ti va, dimmi come va con quel pollo piccante o se provi qualcosa di nuovo. Qua siamo tutti sulla stessa barca, no?