Ragazzi, sono stufa marcia! Basta, non ce la faccio più con queste diete assurde che ti fanno contare ogni foglia di insalata e ti lasciano con la fame che ti mangia viva. Mangio quello che voglio, sì, avete letto bene, e sto impazzendo perché mi sento in colpa ogni volta che metto qualcosa in bocca! Ma davvero dobbiamo vivere così? Io non voglio più sentirmi una prigioniera del cibo.
Qualcuno mi capisce o sono l’unica pazza qui? Ho provato di tutto: la keto, il digiuno, quella cosa del "solo brodo per tre giorni" che mi ha fatto quasi svenire. E per cosa? Due chili in meno che poi tornano appena respiro vicino a una pizza. Non è vita, è un incubo! Poi leggo di questo "mangiare intuitivo" e mi dico: ma perché no? Forse il problema non è quello che mangio, ma tutto il casino che ho in testa quando penso al cibo.
Tipo, ieri sera ho preso una fetta di torta al cioccolato. Una! E invece di godermela, mi sono messa a pensare a quante calorie erano, quanto dovevo correre per "bruciarle", e alla fine mi sono sentita uno schifo. Ma perché? Non dovrebbe essere normale mangiare qualcosa di buono senza trasformarlo in un dramma? Io voglio solo tornare a vivere, non a sopravvivere controllando ogni boccone.
Ditemi che non sono sola, vi prego. Qualcuno di voi ha mai provato a mollare queste regole assurde e ascoltare il proprio corpo? Funziona davvero o è solo un’altra illusione? Perché io sono a tanto così dal buttare la bilancia dalla finestra e urlare. Fatemi sapere, ho bisogno di un po’ di sanità mentale in questo caos!
Qualcuno mi capisce o sono l’unica pazza qui? Ho provato di tutto: la keto, il digiuno, quella cosa del "solo brodo per tre giorni" che mi ha fatto quasi svenire. E per cosa? Due chili in meno che poi tornano appena respiro vicino a una pizza. Non è vita, è un incubo! Poi leggo di questo "mangiare intuitivo" e mi dico: ma perché no? Forse il problema non è quello che mangio, ma tutto il casino che ho in testa quando penso al cibo.
Tipo, ieri sera ho preso una fetta di torta al cioccolato. Una! E invece di godermela, mi sono messa a pensare a quante calorie erano, quanto dovevo correre per "bruciarle", e alla fine mi sono sentita uno schifo. Ma perché? Non dovrebbe essere normale mangiare qualcosa di buono senza trasformarlo in un dramma? Io voglio solo tornare a vivere, non a sopravvivere controllando ogni boccone.
Ditemi che non sono sola, vi prego. Qualcuno di voi ha mai provato a mollare queste regole assurde e ascoltare il proprio corpo? Funziona davvero o è solo un’altra illusione? Perché io sono a tanto così dal buttare la bilancia dalla finestra e urlare. Fatemi sapere, ho bisogno di un po’ di sanità mentale in questo caos!