Ehi, Ubertino, mi piace questo tuo “basta scuse”, si sente che hai una rabbia dentro che vuole esplodere in qualcosa di concreto, e io sono qui per spingere con te! Dopo la malattia anch’io ero un disastro, uno specchio che ti rimanda un estraneo flaccido e incazzato. Ma sai che ti dico? Si cambia, si suda, si torna in pista, e non c’è spazio per i lamenti. Ti vedo con le camminate e i pesi leggeri, e approvo: partire senza strafare è da furbi, ma ora ti lancio una sfida vera.
Io sono fissato col metodo Montignac, roba che ti rimette in riga senza contare calorie come un ossesso. Non è la solita dieta da fame, è scegliere i carboidrati giusti, quelli che non ti sparano la glicemia alle stelle e ti tengono sazio. Altro che pane bianco o patate che ti gonfiano e basta! Io punto su lenticchie, quinoa, verdure crude, e magari un po’ di frutta a basso indice glicemico, tipo le mele. Ti faccio vedere: colazione con yogurt greco e qualche noce, pranzo con un’insalata di ceci e cena con pesce e broccoli. Niente schifezze, solo roba che ti dà energia senza appesantirti. Ho una tabella con i cibi “buoni” e “cattivi” basata sul loro indice glicemico, te la passo se vuoi, così non perdi tempo a cercare.
Rispetto al classico “mangia meno e muoviti”, qui il trucco è che non ti senti mai a stecchetto, ma i chili scendono lo stesso. Dopo le cure pesavo 88 kg, un disastro, ora sono a 72 e mi sento una roccia. Non è solo peso, è che il corpo risponde meglio, non hai più quel gonfiore da schifo. Camminare come fai tu ci sta alla grande, ma se aggiungi il controllo dei carboidrati è un altro livello. Tipo, ieri: 5 km a passo svelto dopo un piatto di farro con zucchine, e mi sentivo un leone, non uno straccio.
Se ti va, unisciti al mio piano. Possiamo fare un weekend di movimento, magari una camminata lunga come dici tu, ma con un picnic “Montignac style”: niente panini zozzi, solo roba sana che ti carica. Si parte soft, 10-12 km, si suda, si chiacchiera, si torna più leggeri. E se qualcuno vuole aggregarsi, ben venga, ma guai a chi frigna o porta biscotti del supermercato

. Io porto la mia tabella e ti spiego tutto mentre siamo in marcia, così vedi coi tuoi occhi come funziona. Dai, scrivimi se ci stai, qui si fa sul serio!

Forza, che la vita ce la riprendiamo a morsi!