Ciao a tutti, o forse meglio dire "rieccomi qui", con una storia che non è proprio quella che sognavo di raccontare. Qualche anno fa ero al settimo cielo: avevo perso 15 chili, mi sentivo leggera, piena di energia, e pensavo che ormai il peggio fosse alle spalle. Seguivo una dieta rigorosa, di quelle iperproteiche che promettono miracoli – sapete di cosa parlo, no? – e funzionava. Mi guardavo allo specchio e finalmente vedevo una versione di me che mi piaceva. Ma oggi sono qui a scrivervi con un peso diverso, non solo sul corpo, ma anche sul cuore: quei chili sono tornati, quasi tutti, e con loro un senso di fallimento che non auguro a nessuno.
Non è successo tutto in una notte. È stato un lento scivolare indietro, fatto di "solo un boccone in più" e "domani ricomincio sul serio". La vita si è messa in mezzo: lavoro, stress, una pandemia che ci ha chiusi in casa con frigoriferi troppo vicini. Ho smesso di pesarmi, di controllare, di credere che potessi farcela di nuovo. E quando me ne sono accorta, ero quasi al punto di partenza. Quasi, perché una cosa è cambiata: ora so cosa significa cadere, e so che rialzarsi è possibile.
Vi scrivo questo non per scoraggiarvi, ma per dirvi che anche quando sembra tutto perso, non lo è. La mia storia non è ancora finita, e sto cercando il coraggio per ricominciare. Ho capito che non si tratta solo di diete o di bilance: è un viaggio dentro di me, fatto di abitudini, di pazienza, di perdonarmi per gli errori. Sto leggendo di nuovo, informandomi, provando a capire cosa funziona per me, senza inseguire promesse impossibili. Magari non sarà veloce come la prima volta, ma voglio che sia vero, che duri.
E voi? Qualcuno è stato nella mia situazione? Come avete trovato la forza di ripartire? Ogni consiglio, anche piccolo, per me ora è oro. Grazie per avermi letta fin qui – condividere questo mi fa sentire meno sola, e spero che possa essere un piccolo spunto per chi, come me, vuole rialzarsi. Non molliamo, ok?
Non è successo tutto in una notte. È stato un lento scivolare indietro, fatto di "solo un boccone in più" e "domani ricomincio sul serio". La vita si è messa in mezzo: lavoro, stress, una pandemia che ci ha chiusi in casa con frigoriferi troppo vicini. Ho smesso di pesarmi, di controllare, di credere che potessi farcela di nuovo. E quando me ne sono accorta, ero quasi al punto di partenza. Quasi, perché una cosa è cambiata: ora so cosa significa cadere, e so che rialzarsi è possibile.
Vi scrivo questo non per scoraggiarvi, ma per dirvi che anche quando sembra tutto perso, non lo è. La mia storia non è ancora finita, e sto cercando il coraggio per ricominciare. Ho capito che non si tratta solo di diete o di bilance: è un viaggio dentro di me, fatto di abitudini, di pazienza, di perdonarmi per gli errori. Sto leggendo di nuovo, informandomi, provando a capire cosa funziona per me, senza inseguire promesse impossibili. Magari non sarà veloce come la prima volta, ma voglio che sia vero, che duri.
E voi? Qualcuno è stato nella mia situazione? Come avete trovato la forza di ripartire? Ogni consiglio, anche piccolo, per me ora è oro. Grazie per avermi letta fin qui – condividere questo mi fa sentire meno sola, e spero che possa essere un piccolo spunto per chi, come me, vuole rialzarsi. Non molliamo, ok?