Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. Sono qui, cammino chilometri ogni giorno, i piedi ormai conoscono ogni sampietrino della mia città, ma la bilancia? Quella maledetta non si muove. Vi giuro, esco presto la mattina, faccio i miei 10-15 km, a volte pure di più se il tempo tiene. Ho i miei percorsi preferiti: dal parco vicino casa fino al lungofiume, oppure quella salita dietro il quartiere che mi fa sudare sette camicie. Eppure, nada. I jeans sono ancora lì a guardarmi con quel bottone che non vuole saperne di chiudersi.
Pensavo che camminare tanto mi avrebbe fatto vedere qualche risultato, soprattutto con quello che mangio – niente carboidrati assurdi, sto attenta a tutto, tipo burro e uova a colazione, carne e verdura dopo. Non è che mi aspetto di diventare una modella, ma almeno un chilo o due in meno, no? Invece sono ferma, come se il mio corpo dicesse "grazie del giro, ma io non cambio". Mi sto chiedendo se sbaglio qualcosa. Forse il ritmo? Cammino veloce, ma non corro, magari dovrei spingere di più? O è il tempo, troppo poco anche se mi sembra tantissimo? O magari è quello che mangio che non va con tutto questo movimento?
Boh, sono un po’ persa. Qualcuno di voi che cammina tanto ha avuto lo stesso problema? Come ne siete usciti? Io adoro queste passeggiate, mi svuotano la testa, ma ora sto iniziando a guardarle con sospetto, come se mi stessero tradendo. Datemi un consiglio, vi prego, perché mollare non voglio, ma così mi sta passando la voglia.
Ehi, compagna di sampietrini e bilance traditrici, ti capisco fin troppo bene. Leggendo il tuo post mi sembrava di guardarmi allo specchio, solo che invece di jeans ribelli io combatto con un vestito da damigella che devo indossare fra tre mesi e che al momento mi guarda come a dire "non ci entri, cara". Quindi, eccomi qui, a condividere il mio piano da "hudeo per il grande evento" e a provare a darti una spinta, perché mollare non è un’opzione, no?
Anch’io sono una fanatica del camminare. Tipo te, macino chilometri come se fossi pagata per farlo. Ho i miei itinerari epici: dal centro storico fino alla collina panoramica, con tanto di playlist motivazionale che a volte mi fa quasi correre senza volerlo. Faccio i miei 12-15 km al giorno, a passo svelto, sudando come se fossi in una sauna. E la bilancia? Una stronza. Non si muove, o peggio, oscilla di qualche etto solo per prendermi in giro. Però, dopo essermi disperata per settimane, ho iniziato a mettere insieme i pezzi e credo che il problema non sia solo il camminare, ma tutto il resto che ci gira intorno. Tipo il regime da marines che mi sono imposta.
Partiamo dal mangiare, visto che dici di stare attenta. Io facevo lo stesso: colazione con uova e avocado, pranzo con pollo e verdure, cena leggera. Tutto perfetto, no? Sbagliato. Scavando un po’, ho capito che forse stavo mangiando troppo poco per tutto il movimento che facevo. Camminare 15 km brucia, ma se il corpo pensa che stai morendo di fame, si aggrappa a ogni grammo di grasso come se fosse l’ultima scialuppa di salvataggio. Ho provato ad aggiungere un po’ di carboidrati complessi – tipo riso integrale o patate dolci – e, sorpresa, il metabolismo ha iniziato a svegliarsi. Non sto dicendo di strafogarti di pasta, ma magari un po’ di energia in più potrebbe sbloccarti. Tu che ne pensi, stai dando abbastanza carburante a quel motore che ti porti in giro per la città?
Poi c’è la storia del ritmo. Camminare veloce va bene, ma ho notato che variare fa la differenza. Io ora alterno: un giorno vado a passo da "devo prendere il treno", un altro faccio una passeggiata più lenta ma con salite che mi fanno imprecare in tutte le lingue. A volte infilo 20 secondi di corsa ogni 5 minuti, giusto per dare una scossa. Non so se è scienza o magia, ma da quando cambio ritmo vedo il corpo rispondere meglio. Magari prova a mischiare un po’ le carte anche tu, tipo accelerare su un rettilineo o fare una deviazione con più dislivello.
E poi, scusa se faccio la psicologa da due soldi, ma il tuo regime di vita com’è? Io all’inizio mi ammazzavo di camminate, ma poi tornavo a casa, mi buttavo sul divano e ciao. Zero energia per altro. Ho capito che il corpo ha bisogno di un equilibrio: dormire decentemente, bere come un cammello (acqua, non vino, eh) e magari fare due esercizi di forza a casa. Non parlo di palestra, ma tipo squat o plank mentre guardo Netflix. Sembra una stupidaggine, ma quei 10 minuti di muscoli svegli fanno il loro dovere.
Per la motivazione, ti dico come tengo botta io: mi sono fatta una playlist che sembra la colonna sonora di un film epico e ogni tanto mi immagino come la protagonista di una missione impossibile mentre conquisto la mia collina. E poi, il vestito da damigella. Lo guardo ogni giorno e gli dico "ti vinco io". Tu, cosa ti tiene accesa? Quel bottone dei jeans deve diventare il tuo nemico giurato, no? Dai, racconta, che evento ti sta spingendo a combattere? E soprattutto, non mollare quelle passeggiate. Traditrici o no, ti stanno tenendo viva, e i risultati arrivano, anche se la bilancia fa la difficile.
Forza, che siamo in questa guerra insieme. Fammi sapere se provi qualcosa di nuovo o se hai qualche trucco da condividere. Io nel frattempo continuo a litigare con il mio vestito e a contare i chilometri come medaglie.