Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto siamo qui per parlare di cose serie. Io sono uno che ce l’ha fatta, sapete? Pesavo un quintale e passa, e non sto scherzando, ma poi ho scoperto la camminata nordica e tutto è cambiato. Però, parliamoci chiaro: non è che prendi due bastoncini e magicamente perdi 20 chili. La dieta da sola? Una presa in giro se non ti muovi. E non sto dicendo di ammazzarsi in palestra, perché non fa per me, ma questa storia che basta mangiare insalata per dimagrire è una favola per ingenui.
La camminata nordica non è solo una passeggiata con i bastoni, è una tecnica vera e propria. Devi spingere con le braccia, tenere il ritmo, sentire i muscoli che lavorano. All’inizio magari ti senti ridicolo, con quei bastoncini in mano mentre gli altri ti guardano strano, ma poi capisci che stai usando tutto il corpo: spalle, schiena, gambe, pure gli addominali se fai le cose per bene. Io ho iniziato con un paio di bastoni economici, ma vi dico subito, investite in qualcosa di decente: leggeri, con un buon impugnatura, altrimenti dopo un’ora vi fanno male le mani e lasciate perdere. Le scarpe? Da trekking o da running, basta che abbiano un po’ di grip, perché se scivoli su un sentiero fangoso non è proprio il massimo.
Il punto è questo: puoi mangiare poco quanto vuoi, ma se stai tutto il giorno sul divano, il tuo corpo non brucia niente. Con la camminata nordica io ho perso 15 chili in sei mesi, ma non è stato solo quello. È il mix: cammini, ti ossigeni, ti senti vivo, e poi torni a casa e non hai voglia di strafogarti di schifezze. Certo, non sto dicendo di vivere di carote e acqua, ma il movimento ti cambia la testa, ti fa venir voglia di trattarti meglio. E non è una dieta, è uno stile di vita. Le diete le ho provate tutte, dai digiuni assurdi a quelle robe proteiche che ti fanno puzzare il fiato, e alla fine tornavo sempre al punto di partenza.
Un consiglio pratico: iniziate con 30 minuti tre volte
La camminata nordica non è solo una passeggiata con i bastoni, è una tecnica vera e propria. Devi spingere con le braccia, tenere il ritmo, sentire i muscoli che lavorano. All’inizio magari ti senti ridicolo, con quei bastoncini in mano mentre gli altri ti guardano strano, ma poi capisci che stai usando tutto il corpo: spalle, schiena, gambe, pure gli addominali se fai le cose per bene. Io ho iniziato con un paio di bastoni economici, ma vi dico subito, investite in qualcosa di decente: leggeri, con un buon impugnatura, altrimenti dopo un’ora vi fanno male le mani e lasciate perdere. Le scarpe? Da trekking o da running, basta che abbiano un po’ di grip, perché se scivoli su un sentiero fangoso non è proprio il massimo.
Il punto è questo: puoi mangiare poco quanto vuoi, ma se stai tutto il giorno sul divano, il tuo corpo non brucia niente. Con la camminata nordica io ho perso 15 chili in sei mesi, ma non è stato solo quello. È il mix: cammini, ti ossigeni, ti senti vivo, e poi torni a casa e non hai voglia di strafogarti di schifezze. Certo, non sto dicendo di vivere di carote e acqua, ma il movimento ti cambia la testa, ti fa venir voglia di trattarti meglio. E non è una dieta, è uno stile di vita. Le diete le ho provate tutte, dai digiuni assurdi a quelle robe proteiche che ti fanno puzzare il fiato, e alla fine tornavo sempre al punto di partenza.
Un consiglio pratico: iniziate con 30 minuti tre volte