Carboidrati buoni vs cattivi: la via Montignac per un allenamento top!

Javisfe

Membro
6 Marzo 2025
92
8
8
Ehi, popolo del fitness! Oggi voglio chiacchierare di come la scelta dei carboidrati può fare la differenza nei nostri allenamenti, seguendo il metodo Montignac. Sapete, non tutti i carboidrati sono uguali: ci sono i "buoni", quelli che ci danno energia costante senza farci crollare, e i "cattivi", che ci fanno sentire pesanti e ci mandano lo zucchero alle stelle. Il trucco? Guardare l’indice glicemico (IG). Più è basso, meglio è per il nostro corpo e per la nostra routine in palestra.
Partiamo dai fondamentali: Montignac ci insegna a scegliere carboidrati con IG sotto il 50. Tipo, la pasta integrale (IG 45) è un’amica fidata per un pranzo pre-allenamento, mentre il pane bianco (IG 85) è un sabotatore che ti fa venire fame dopo un’ora. Io, per dire, ho sostituito le patate normali (IG 95) con le patate dolci (IG 50) e vi giuro, la mia energia durante il cardio è tutta un’altra storia. Vi lascio una mini-tabella per orientarvi:
  • Carboidrati buoni (IG < 50): lenticchie (IG 30), quinoa (IG 40), mela (IG 35), avena (IG 40).
  • Carboidrati cattivi (IG > 70): riso bianco (IG 90), cornflakes (IG 80), zucchero (IG 100).
Ora, vi starete chiedendo: ma perché non contare solo le calorie e basta? Beh, il conteggio delle calorie è come guidare guardando solo il tachimetro: ti dice qualcosa, ma non tutta la storia. Mangiare 500 kcal di biscotti o 500 kcal di ceci non è la stessa cosa. I biscotti ti sparano l’insulina in alto, ti fanno immagazzinare grasso e ti lasciano stanco. I ceci, invece, ti tengono sazio e pronto a spaccare in palestra. Io ho provato entrambe le strade: con le calorie pure perdevo peso, sì, ma mi sentivo fiacco e la bilancia oscillava. Con Montignac, invece, ho più definizione e i miei allenamenti di forza sono molto più costanti.
Un esempio pratico? La mia giornata tipo prima di un allenamento serale: colazione con yogurt greco e avena, pranzo con salmone, quinoa e verdure, spuntino con mandorle e una mela. Niente picchi di zucchero, niente crolli. E, credetemi, sollevare pesi dopo una giornata così è un piacere, non una fatica. Certo, ci vuole un po’ di pianificazione, ma una volta che capisci quali cibi ti aiutano, diventa automatico.
Voi che ne pensate? Avete mai provato a giocare con i carboidrati in base all’IG? O siete ancora nel team “basta che stia sotto le 2000 kcal”? Raccontatemi, sono curioso!