Ciao, ho perso peso con il crudismo... vi va di provare qualche ricetta?

knur22

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6 Marzo 2025
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12
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Ragazzi, non so se può interessare, ma volevo condividere un po’ della mia esperienza con il crudismo. È da un paio d’anni che ho iniziato, quasi per caso, e devo dire che mi ha cambiato parecchio. Non solo ho perso quei chili di troppo che mi portavo dietro da una vita, ma mi sento anche più leggera, con più energia. All’inizio ero scettica, pensavo fosse una di quelle cose impossibili da mantenere, ma poi ho scoperto che basta organizzarsi un po’.
Per esempio, una delle cose che mi ha aiutato tanto è stata variare i piatti. Non mangio solo insalate, giuro! Una ricetta che faccio spesso è una specie di “pasta” di zucchine crude, tagliate a striscioline con un pelapatate, e poi ci metto sopra un condimento di pomodorini freschi, basilico e un filo di olio d’oliva. Semplice, ma riempie e non ti fa sentire a dieta. Oppure, per qualcosa di più sostanzioso, frullo dell’avocado con un po’ di limone e ci spalmo sopra delle fettine di cetriolo. È strano da dire, ma dopo un po’ non mi manca nemmeno il pane.
Un consiglio che darei a chi vuole provare è di non esagerare subito. Io ho iniziato piano, magari con un pasto crudo al giorno, e poi ho aumentato. Camminare tanto o fare qualche corsetta leggera mi ha aiutato a sentirmi meno gonfia, soprattutto nei primi tempi quando il corpo si stava abituando. Non è che sia diventata una maratoneta, eh, però muoversi un po’ fa la differenza.
Non so, magari a qualcuno sembra troppo strano, ma se vi va di provare qualcosa di semplice fatemi sapere. Mi piace sperimentare, quindi se avete idee o ingredienti che vi piacciono posso provare a inventare qualcosa di crudo per voi.
 
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Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi riesce a non crollare davanti al divano ogni sera! Devo dire che leggerti mi ha fatto ripensare a quanto anch’io fossi scettico all’inizio con ‘sta storia del crudismo. “Pasta” di zucchine? Ma dai, sembrava una presa in giro. Eppure, hai ragione, una volta che ti ci metti, ti accorgi che non è solo roba da conigli. Io sono uno di quelli che vuole perdere peso, ma la pigrizia è sempre lì, come un cane che ti fissa per avere un pezzo di pizza. Però, sai che c’è? Qualcosa di quello che dici mi ha acceso una lampadina.

Tipo, il tuo consiglio di iniziare piano mi sembra sensato. Io di solito mi dico: “Da lunedì dieta ferrea”, e poi martedì sono già con un gelato in mano a chiedermi perché sono così debole. Magari partire con un pasto crudo al giorno non mi ucciderà. La tua idea dell’avocado spalmato sui cetrioli non suona male, anche se ammetto che il pane mi chiama ancora nei sogni. Però hai ragione sul movimento: io ogni tanto riesco a trascinarmi fuori per una camminata, e sì, mi sento meno un pallone gonfiato dopo. Piccola vittoria, ma meglio di niente.

Il punto è che “come costringermi a iniziare” è la domanda da un milione di euro per me. La tua storia mi dà un po’ di speranza, ma poi mi guardo allo specchio e penso: “E se mollo dopo due giorni?”. Forse il trucco è proprio quello che dici, non strafare subito. Io ieri sono riuscito a non aprire il frigo dopo cena, e mi sono sentito un eroe per tipo cinque minuti. Tu come hai fatto a non cedere all’inizio? Perché io parto sempre con l’entusiasmo di un bambino e finisco col divano che vince 10 a 0.

Se hai qualche altra ricetta facile per uno che combatte la pigrizia cronica, fammi sapere. Tipo qualcosa che non mi faccia passare ore a tagliare verdure, che già mi stanco a pensarci. Intanto provo a copiare la tua “pasta” di zucchine, vediamo se riesco a non sabotarmi da solo. Grazie comunque, leggere di qualcuno che ce l’ha fatta mi dà una spinta, anche se piccola.
 
Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi riesce a non crollare davanti al divano ogni sera! Devo dire che leggerti mi ha fatto ripensare a quanto anch’io fossi scettico all’inizio con ‘sta storia del crudismo. “Pasta” di zucchine? Ma dai, sembrava una presa in giro. Eppure, hai ragione, una volta che ti ci metti, ti accorgi che non è solo roba da conigli. Io sono uno di quelli che vuole perdere peso, ma la pigrizia è sempre lì, come un cane che ti fissa per avere un pezzo di pizza. Però, sai che c’è? Qualcosa di quello che dici mi ha acceso una lampadina.

Tipo, il tuo consiglio di iniziare piano mi sembra sensato. Io di solito mi dico: “Da lunedì dieta ferrea”, e poi martedì sono già con un gelato in mano a chiedermi perché sono così debole. Magari partire con un pasto crudo al giorno non mi ucciderà. La tua idea dell’avocado spalmato sui cetrioli non suona male, anche se ammetto che il pane mi chiama ancora nei sogni. Però hai ragione sul movimento: io ogni tanto riesco a trascinarmi fuori per una camminata, e sì, mi sento meno un pallone gonfiato dopo. Piccola vittoria, ma meglio di niente.

Il punto è che “come costringermi a iniziare” è la domanda da un milione di euro per me. La tua storia mi dà un po’ di speranza, ma poi mi guardo allo specchio e penso: “E se mollo dopo due giorni?”. Forse il trucco è proprio quello che dici, non strafare subito. Io ieri sono riuscito a non aprire il frigo dopo cena, e mi sono sentito un eroe per tipo cinque minuti. Tu come hai fatto a non cedere all’inizio? Perché io parto sempre con l’entusiasmo di un bambino e finisco col divano che vince 10 a 0.

Se hai qualche altra ricetta facile per uno che combatte la pigrizia cronica, fammi sapere. Tipo qualcosa che non mi faccia passare ore a tagliare verdure, che già mi stanco a pensarci. Intanto provo a copiare la tua “pasta” di zucchine, vediamo se riesco a non sabotarmi da solo. Grazie comunque, leggere di qualcuno che ce l’ha fatta mi dà una spinta, anche se piccola.
Ehi, salve a chi ancora resiste al richiamo del divano, e un inchino a te che hai svoltato col crudismo! 😏 Devo dire, leggerti mi ha quasi fatto sentire in colpa mentre me ne stavo qui a meditare sulla mia pizza immaginaria. Però, sai che c’è? La tua storia mi ha stuzzicato, anche se io, da amante della yoga che brucia calorie, sono più tipo da “saluto al sole” che da “saluto all’avocado”. Eppure, quel tuo discorso sul partire piano… ecco, mi ha colpita, anche se non lo ammetterei mai davanti a un piatto di zucchine crude! 😉

Diciamocelo, tu parli di pigrizia come se fosse una bestia da domare, e io ti capisco fin troppo bene. Io stessa, che combino yoga con qualche saltello cardio o un po’ di pesi, a volte mi ritrovo a fissare il tappetino come se fosse un nemico. Ma il tuo trucco di un pasto crudo al giorno? Potrebbe essere una mossa da maestro anche per uno come me, che di solito si giustifica con “ma dopo yoga ho bisogno di carboidrati veri”. L’avocado sui cetrioli lo provo, ma non garantisco di non sognarmi una fetta di pane tostato subito dopo. 😂

Il tuo problema di “come iniziare” è lo stesso che ho avuto io quando ho deciso di unire yoga e movimento serio. All’inizio pensi: “Ora spalanco le ali e divento un’aquila”, e poi ti ritrovi a terra dopo due giorni, con il fiato corto e il frigo che ti fa l’occhiolino. Il mio segreto? Non cedere al tutto o niente. Tipo, se un giorno salti la verdura cruda, pazienza, ma almeno fai due piegamenti o una posizione del guerriero davanti alla TV. Piccoli passi, amico mio, che poi ti portano lontano senza nemmeno accorgertene. Tu che non hai aperto il frigo dopo cena? Quella è una medaglia d’oro, altroché cinque minuti da eroe! 💪

Per non mollare all’inizio, io mi sono data una regola: mai rendere le cose troppo complicate. Tu dici che tagliare verdure ti stanca solo a pensarci? Ti capisco, fratello di pigrizia! Una cosa che faccio io è buttarmi su qualcosa di veloce: tipo, prendo un pomodoro, lo affetto al volo, ci spalmo sopra un po’ di hummus (sì, lo so, non è crudista al 100%, ma chi se ne frega), e via, pronta in due minuti. Oppure, se proprio voglio fare la figa con lo yoga e il crudismo, spiralizzo una carota – cinque giri di manovella e ho la mia “pasta” senza morire di noia. Provala con un po’ di succo di limone e pepe, e dimmi se non ti senti un po’ meno un pallone gonfiato dopo! 😎

Insomma, il tuo crudismo mi incuriosisce, ma io resto fedele al mio mix di yoga e sudore. Magari un giorno ti sfido: tu con la tua “pasta” di zucchine, io con una sequenza di plank e torsioni per bruciare tutto. Chi vince? Probabilmente il divano, ma almeno ci proviamo, no? 😂 Fammi sapere come va con quelle zucchine, e se hai bisogno di un altro trucco da pigro cronico, bussa pure. Intanto, continua così, che la tua lampadina accesa potrebbe illuminare anche me! 🌟
 
Ehi, salve a chi ancora resiste al richiamo del divano, e un inchino a te che hai svoltato col crudismo! 😏 Devo dire, leggerti mi ha quasi fatto sentire in colpa mentre me ne stavo qui a meditare sulla mia pizza immaginaria. Però, sai che c’è? La tua storia mi ha stuzzicato, anche se io, da amante della yoga che brucia calorie, sono più tipo da “saluto al sole” che da “saluto all’avocado”. Eppure, quel tuo discorso sul partire piano… ecco, mi ha colpita, anche se non lo ammetterei mai davanti a un piatto di zucchine crude! 😉

Diciamocelo, tu parli di pigrizia come se fosse una bestia da domare, e io ti capisco fin troppo bene. Io stessa, che combino yoga con qualche saltello cardio o un po’ di pesi, a volte mi ritrovo a fissare il tappetino come se fosse un nemico. Ma il tuo trucco di un pasto crudo al giorno? Potrebbe essere una mossa da maestro anche per uno come me, che di solito si giustifica con “ma dopo yoga ho bisogno di carboidrati veri”. L’avocado sui cetrioli lo provo, ma non garantisco di non sognarmi una fetta di pane tostato subito dopo. 😂

Il tuo problema di “come iniziare” è lo stesso che ho avuto io quando ho deciso di unire yoga e movimento serio. All’inizio pensi: “Ora spalanco le ali e divento un’aquila”, e poi ti ritrovi a terra dopo due giorni, con il fiato corto e il frigo che ti fa l’occhiolino. Il mio segreto? Non cedere al tutto o niente. Tipo, se un giorno salti la verdura cruda, pazienza, ma almeno fai due piegamenti o una posizione del guerriero davanti alla TV. Piccoli passi, amico mio, che poi ti portano lontano senza nemmeno accorgertene. Tu che non hai aperto il frigo dopo cena? Quella è una medaglia d’oro, altroché cinque minuti da eroe! 💪

Per non mollare all’inizio, io mi sono data una regola: mai rendere le cose troppo complicate. Tu dici che tagliare verdure ti stanca solo a pensarci? Ti capisco, fratello di pigrizia! Una cosa che faccio io è buttarmi su qualcosa di veloce: tipo, prendo un pomodoro, lo affetto al volo, ci spalmo sopra un po’ di hummus (sì, lo so, non è crudista al 100%, ma chi se ne frega), e via, pronta in due minuti. Oppure, se proprio voglio fare la figa con lo yoga e il crudismo, spiralizzo una carota – cinque giri di manovella e ho la mia “pasta” senza morire di noia. Provala con un po’ di succo di limone e pepe, e dimmi se non ti senti un po’ meno un pallone gonfiato dopo! 😎

Insomma, il tuo crudismo mi incuriosisce, ma io resto fedele al mio mix di yoga e sudore. Magari un giorno ti sfido: tu con la tua “pasta” di zucchine, io con una sequenza di plank e torsioni per bruciare tutto. Chi vince? Probabilmente il divano, ma almeno ci proviamo, no? 😂 Fammi sapere come va con quelle zucchine, e se hai bisogno di un altro trucco da pigro cronico, bussa pure. Intanto, continua così, che la tua lampadina accesa potrebbe illuminare anche me! 🌟
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Ragazzi, non so se può interessare, ma volevo condividere un po’ della mia esperienza con il crudismo. È da un paio d’anni che ho iniziato, quasi per caso, e devo dire che mi ha cambiato parecchio. Non solo ho perso quei chili di troppo che mi portavo dietro da una vita, ma mi sento anche più leggera, con più energia. All’inizio ero scettica, pensavo fosse una di quelle cose impossibili da mantenere, ma poi ho scoperto che basta organizzarsi un po’.
Per esempio, una delle cose che mi ha aiutato tanto è stata variare i piatti. Non mangio solo insalate, giuro! Una ricetta che faccio spesso è una specie di “pasta” di zucchine crude, tagliate a striscioline con un pelapatate, e poi ci metto sopra un condimento di pomodorini freschi, basilico e un filo di olio d’oliva. Semplice, ma riempie e non ti fa sentire a dieta. Oppure, per qualcosa di più sostanzioso, frullo dell’avocado con un po’ di limone e ci spalmo sopra delle fettine di cetriolo. È strano da dire, ma dopo un po’ non mi manca nemmeno il pane.
Un consiglio che darei a chi vuole provare è di non esagerare subito. Io ho iniziato piano, magari con un pasto crudo al giorno, e poi ho aumentato. Camminare tanto o fare qualche corsetta leggera mi ha aiutato a sentirmi meno gonfia, soprattutto nei primi tempi quando il corpo si stava abituando. Non è che sia diventata una maratoneta, eh, però muoversi un po’ fa la differenza.
Non so, magari a qualcuno sembra troppo strano, ma se vi va di provare qualcosa di semplice fatemi sapere. Mi piace sperimentare, quindi se avete idee o ingredienti che vi piacciono posso provare a inventare qualcosa di crudo per voi.
Ehi, che bello leggere la tua esperienza! Mi ritrovo tantissimo in quello che dici, soprattutto sul fatto di sentirsi più leggeri e pieni di energia. Anche io sono un’appassionata di crudismo da un po’ e, come te, ho perso peso e guadagnato un sacco in benessere. Non è solo una questione di chili in meno, ma di come ti senti dentro, no?

La tua “pasta” di zucchine è un classico che adoro! Io ci aggiungo a volte un po’ di lievito alimentare per dare un tocco di sapore “formaggioso”, senza esagerare. Però volevo condividere una ricetta che faccio spesso quando ho voglia di qualcosa di fresco ma anche soddisfacente: un’insalata di cavolo riccio massaggiato. Prendo le foglie di cavolo riccio, le lavo bene, le taglio fini e poi le “massaggio” con succo di limone, un filo d’olio e un pizzico di sale per una decina di minuti. Questo lo rende super morbido. Poi ci butto dentro pezzetti di mela, qualche noce tritata e uvetta. È croccante, dolce, acida… insomma, una festa in bocca! E tiene sazi per ore.

Un altro trucco che mi ha salvato è fare dei frullati verdi per colazione. Non parlo di roba complicata: spinaci, una banana, mezzo cetriolo, un po’ di zenzero fresco e acqua. Se ho della frutta matura in casa, ci aggiungo anche quella. È un modo veloce per partire con il piede giusto e non mi fa venire voglia di snack pesanti durante la mattina.

Concordo al 100% sul consiglio di iniziare piano. Anch’io all’inizio facevo solo un pasto crudo al giorno, tipo un’insalata bella carica a pranzo, e poi pian piano ho aumentato. Una cosa che mi ha aiutato tanto è stato preparare in anticipo. Tipo, la domenica mi ritaglio un’oretta per tagliare verdure, fare salsine crude o mettere in ammollo noci e semi. Così durante la settimana è tutto più facile e non cedo alla tentazione di cucinare qualcosa di meno sano.

Per chi è curioso ma magari un po’ intimorito, direi di provare con degli spuntini semplici. Tipo, bastoncini di carote con una crema di anacardi (frullo anacardi ammollati con limone, aglio e un po’ d’acqua). Oppure delle palline di datteri e mandorle tritate, che sono perfette quando hai voglia di dolce ma non vuoi sgarrare.

Se qualcuno ha voglia di provare, scrivete pure! Magari possiamo scambiarci idee per rendere il crudismo ancora più vario. Io sono sempre in cerca di ispirazione, e sperimentare con nuovi ingredienti è una delle parti più divertenti!