Ciao a tutti, sono anni che coltivo i miei ortaggi e la mia frutta, prima in un piccolo giardino e ora sul balcone di casa. Non è solo una questione di passione, ma una scelta consapevole per tenere sotto controllo quello che mangio. Quando vai al supermercato, anche se leggi le etichette, non sai mai davvero cosa c’è dentro: pesticidi, conservanti, zuccheri nascosti. Io invece so esattamente come crescono i miei pomodori, le mie zucchine, le fragole. Li raccolgo al momento giusto, senza chimica, e questo mi dà una base solida per gestire il mio peso.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ma per me funziona. Coltivare ti obbliga a pianificare: sai quante calorie ha una porzione di insalata che hai cresciuto tu, perché non c’è olio o sale aggiunto a meno che non lo decidi. E poi, vuoi o non vuoi, ti muovi di più: annaffiare, potare, raccogliere. Non è una palestra, ma è un’attività che tiene il corpo sveglio. Io ho perso 8 chili in due anni, senza diete drastiche, solo mangiando quello che produco e integrando con poco altro.
Certo, ci vuole tempo e pazienza. Non è che pianti un seme e domani hai il pranzo pronto. Ma una volta che prendi il ritmo, diventa naturale. Ho iniziato con cose facili: rucola, che cresce veloce, e pomodorini, che non richiedono chissà quale spazio. Ora ho anche erbe aromatiche, che uso per insaporire senza aggiungere calorie inutili. Non sto dicendo di abbandonare tutto e diventare contadini, ma anche solo un vaso di basilico o un paio di piante sul davanzale possono fare la differenza.
Il punto è che così hai il controllo. Non dipendi da quello che ti vendono, ma decidi tu la qualità. E per me, che ho sempre avuto problemi a seguire diete rigide, questo è stato un modo per dimagrire senza sentirmi in gabbia. Se qualcuno di voi ci ha provato o vuole iniziare, fatemi sapere come va. Magari possiamo scambiarci qualche consiglio su cosa cresce meglio in poco spazio.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ma per me funziona. Coltivare ti obbliga a pianificare: sai quante calorie ha una porzione di insalata che hai cresciuto tu, perché non c’è olio o sale aggiunto a meno che non lo decidi. E poi, vuoi o non vuoi, ti muovi di più: annaffiare, potare, raccogliere. Non è una palestra, ma è un’attività che tiene il corpo sveglio. Io ho perso 8 chili in due anni, senza diete drastiche, solo mangiando quello che produco e integrando con poco altro.
Certo, ci vuole tempo e pazienza. Non è che pianti un seme e domani hai il pranzo pronto. Ma una volta che prendi il ritmo, diventa naturale. Ho iniziato con cose facili: rucola, che cresce veloce, e pomodorini, che non richiedono chissà quale spazio. Ora ho anche erbe aromatiche, che uso per insaporire senza aggiungere calorie inutili. Non sto dicendo di abbandonare tutto e diventare contadini, ma anche solo un vaso di basilico o un paio di piante sul davanzale possono fare la differenza.
Il punto è che così hai il controllo. Non dipendi da quello che ti vendono, ma decidi tu la qualità. E per me, che ho sempre avuto problemi a seguire diete rigide, questo è stato un modo per dimagrire senza sentirmi in gabbia. Se qualcuno di voi ci ha provato o vuole iniziare, fatemi sapere come va. Magari possiamo scambiarci qualche consiglio su cosa cresce meglio in poco spazio.