Ehi, ciao a tutti,
ma che storia è questa degli ormoni che fanno i capricci? Vi capisco, eh, quando il corpo sembra sabotarti peggio di un dolce al cioccolato che ti guarda dal banco della pasticceria. Però, sapete, da quando sono passato al paleo, ho notato che il mio corpo risponde meglio anche agli allenamenti di forza, nonostante gli ormoni che fanno le bizze. La chiave? Mangiare cibo vero, quello che i nostri antenati avrebbero riconosciuto, e non quei frullati proteici pieni di schifezze chimiche.
Per bruciare calorie con l’allenamento di forza, io punto su esercizi composti: squat, stacchi, panca. Non serve ammazzarsi in palestra, ma fare poche ripetizioni pesanti con una buona tecnica dà una bella svegliata al metabolismo. E il paleo aiuta un sacco: niente zuccheri raffinati che ti fanno impennare l’insulina, solo carne, pesce, verdure e grassi buoni come avocado o olio di cocco. Io, per esempio, dopo l’allenamento mi faccio una ciotola con patate dolci arrostite, un po’ di pollo alla griglia e una montagna di spinaci saltati con aglio. Sazia, dà energia e non ti fa sentire come se stessi “a dieta”.
Adattare il paleo alla vita moderna non è così complicato. Tipo, preparo i pasti la domenica: costolette di maiale marinate, verdure già tagliate, uova sode pronte in frigo. Così, quando torno dalla palestra e sono mezzo morto, non finisco per ordinare una pizza. E gli ormoni? Beh, non dico che il paleo li sistemi come per magia, ma eliminare i cibi processati mi ha aiutato a sentirmi meno un palloncino gonfiabile. Provate a tagliare il junk food per un mese e vedete come cambia l’energia in palestra. Qualcuno ha qualche ricetta paleo post-allenamento da condividere? Io sono sempre a caccia di idee!