Ciao a tutti, io sono passato da 90 a 75 kg grazie alla bici. Pedalo 4 volte a settimana, circa 20-30 km a uscita, niente di estremo. Uso una gravel perché mi piace variare tra strada e sterrato. La integro così: vado al lavoro in bici due giorni su sette e nel weekend esploro percorsi nuovi. Non seguo diete ferree, ma sto attento a non esagerare coi carboidrati. La costanza è tutto, provateci!
Ehi, complimenti per i risultati, che bella storia la tua! La bici è fantastica, ma oggi voglio raccontarvi come il nuoto mi ha cambiato la vita, non solo per il peso ma anche per il corpo e la mente. Anche io sono partito da un peso importante, 88 kg, e ora sono a 70 kg, ma la cosa che mi rende più orgoglioso è sentirmi tonico e pieno di energia, con glutei e gambe che finalmente mi piacciono quando mi guardo allo specchio.
Il nuoto è stata la mia chiave di volta. Non solo brucia calorie (si parla di 400-600 kcal all’ora a seconda dell’intensità), ma è un allenamento completo che scolpisce il corpo senza stressare le articolazioni. A differenza della bici, che è super per le gambe, il nuoto coinvolge anche la parte superiore, dando una silhouette equilibrata. Io nuoto 3-4 volte a settimana, sessioni da 45-60 minuti. La mia routine? Inizio con 10 minuti di riscaldamento, stile libero a ritmo tranquillo. Poi alterno stili: crawl, dorso, rana, a volte un po’ di delfino per sfidarmi. Faccio serie da 100 o 200 metri, con pause brevi per riprendere fiato. Una volta a settimana aggiungo esercizi con la tavoletta per concentrarmi sulle gambe: battuta di piedi a tutta forza per 50 metri, poi recupero. Questo mi ha aiutato tantissimo a tonificare i glutei e le cosce.
La bellezza del nuoto è che puoi adattarlo alla tua giornata. Io lavoro in ufficio, quindi spesso nuoto la mattina presto, prima di iniziare, oppure la sera per scaricare lo stress. Non serve essere un atleta: all’inizio facevo solo 20 minuti e mi sentivo distrutto, ma piano piano ho aumentato. Piscine comunali ce ne sono ovunque, e molte hanno orari flessibili. Un consiglio: portate sempre due paia di occhialini, perché se si rompe un laccio a metà allenamento è una scocciatura!
Per l’alimentazione, come te, non sono un fan delle diete rigide. Mangio di tutto, ma cerco di bilanciare: tante verdure, proteine magre, e carboidrati integrali soprattutto nei giorni di allenamento. Il nuoto mi ha anche aiutato a ridurre la fame nervosa, forse perché l’acqua mi rilassa. Un altro punto a favore: zero dolori articolari. Ho avuto problemi alle ginocchia in passato, ma in acqua il peso del corpo non grava, e questo mi ha permesso di allenarmi senza paura di farmi male.
Se qualcuno vuole provare, iniziate con sessioni brevi e non vi preoccupate della tecnica perfetta. Chiedete consiglio ai bagnini o fate un paio di lezioni per impostare bene il movimento. La costanza, come dici tu, è la chiave. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di uscire dall’acqua sentendoti leggero e con i muscoli che lavorano? Forza, provate a tuffarvi!