Come i gadget mi aiutano a scegliere piatti sani quando mangio fuori

Ragazzi, vi racconto come sto gestendo le uscite al ristorante con il mio coach online, visto che il tema è scegliere piatti sani. Seguo un programma che si basa su un approccio simile al digiuno intermittente, quindi per me mangiare fuori è sempre una sfida. Il mio trainer mi ha dato strategie precise, e devo dire che i gadget aiutano, ma non sono la bacchetta magica.

Prima di tutto, uso un’app per tracciare i macronutrienti. Quando sono al ristorante, cerco il menu online in anticipo e inserisco i piatti che mi ispirano per capire se rientrano nei miei obiettivi. Ad esempio, punto su proteine magre e verdure, evitando salse pesanti o carboidrati raffinati che mi farebbero uscire dalla mia finestra alimentare. Il problema? Non sempre i menu sono chiari, e a volte i camerieri non sanno darti dettagli sugli ingredienti. Qui il coach mi ha insegnato a fare domande precise e a non vergognarmi di sembrare “pignolo”.

Un altro gadget che uso è il mio smartwatch, che mi ricorda quando si avvicina la fine della mia finestra di digiuno. Questo mi aiuta a non cedere alla tentazione di spizzicare pane o antipasti mentre aspetto il piatto. Però, diciamocelo, non è sempre facile: se il gruppo ordina fritti o pizza, la forza di volontà deve fare il resto.

Il lato positivo del coaching online è che il mio trainer analizza ogni uscita al ristorante con me durante le consulenze settimanali. Mi fa riflettere su cosa ho scelto e perché, e mi dà alternative per la prossima volta. Ad esempio, dopo una serata in cui ho esagerato con un dessert, mi ha suggerito di ordinare una macedonia o di condividere il dolce per non sentirmi privato ma restare in pista. Questo supporto a distanza è prezioso, perché mi sento seguito senza dover correre in palestra per una consulenza di persona.

I contro? A volte manca l’interazione faccia a faccia. Scrivere o mandare foto dei piatti via chat non è come discutere dal vivo, e magari qualche sfumatura si perde. Inoltre, il coach non può controllare l’ambiente: se il ristorante ha solo opzioni pesanti, devo arrangiarmi. E poi, diciamolo, i gadget sono utili ma non ti salvano se non hai disciplina.

In sintesi, mangiare fuori restando in linea con i miei obiettivi è fattibile, ma richiede pianificazione. I gadget come app e smartwatch mi danno una mano, ma il vero game-changer è il supporto del coach, anche se a distanza. Voi come fate a resistere alle tentazioni quando uscite?