Ehi, salve a chi combatte con la bilancia e con le palpebre pesanti! Ivan, il tuo post mi ha fatto ridere e riflettere insieme, perché pure io sono uno che vive di alti e bassi col sonno, e ti capisco alla grande. Io sono quello fissato con il cardio – sì, proprio il fanatico che corre come se lo inseguissero, salta come un grillo con l’HIIT e ogni tanto si scatena con un po’ di zumba per non annoiarmi. Ho buttato giù un bel po’ di chili così, e ti dico: il sonno è un alleato che sottovalutavo pure io all’inizio.
Quando ho letto ‘sta cosa della grelina e della leptina, mi sono detto: ecco perché certe mattine mi svegliavo con la voglia di mangiarmi pure le gambe del tavolo! Se dormo poco, tipo 5 ore o meno, il giorno dopo è un disastro: corro lo stesso, ma mi sento un bradipo, e la fame diventa una bestia che non controllo. Una volta, dopo una notte in bianco, ho ceduto e mi sono sparato un piatto di pasta al pesto che sembrava un’opera d’arte, ma altro che muscoli definiti, mi sono ritrovato gonfio come un palloncino. Invece, quando dormo bene – e per me bene significa almeno 7 ore – è tutta un’altra storia. Il cardio rende di più, sudo come un matto, e il corpo risponde: i jeans calzano meglio, la pancia si sgonfia, e pure le gambe sembrano più leggere.
Io non sono uno da palestra come te, Ivan, niente squat o stacchi, ma con la mia fissa per il running e l’HIIT ho notato che il sonno cambia proprio il modo in cui il fisico si scolpisce. Tipo, dopo un mese in cui ho dormito decentemente, correndo 4-5 volte a settimana e magari ballando un po’ il sabato, ho visto la differenza: meno ritenzione, più tonicità, e una energia che mi faceva volare durante gli allenamenti. Il metabolismo? Sembra un motore acceso: brucio tutto, e non ho quella sensazione di “mollezza” che dici tu. Però, se sgarro col sonno, ciao, è come se il corpo andasse in modalità risparmio energetico, e pure mezz’ora di corsa mi sembra una maratona.
Per sistemare ‘sta cosa, ho i miei trucchetti da cardio-dipendente. Primo: corro presto, tipo all’alba, così la sera crollo senza nemmeno accorgermene. Secondo: dopo cena, niente caffè, solo una camomilla – ok, sa di prato, ma funziona. Terzo: mi sparo una playlist tranquilla prima di dormire, roba tipo jazz o onde del mare, che mi spegne il cervello. Non sempre è perfetto, eh, a volte il lavoro o lo stress mi tengono sveglio, ma quando ci riesco, il giorno dopo sono un altro. Sul lungo andare, tipo due-tre mesi di sonno regolare, il fisico cambia eccome: meno grasso, più energia, e pure il morale sale, che non guasta mai.
Tu che sei da pesi, magari prova a infilare un po’ di cardio leggero la sera, tipo una camminata veloce, per scaricarti prima di dormire. Oppure, boh, balla in casa con una playlist che ti gasa, giusto per stancarti senza ammazzarti. Il sonno è una chiave assurda, e per noi che ci teniamo alla linea – che sia massa secca o chili in meno – potrebbe essere il jolly che manca. Che dici, ti butti su una corsetta per dormire da re?