Come mi costringo a iniziare? Tra pigrizia e piccole vittorie...

Labradorek

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di lotta"? Non so, mi sento un po' in imbarazzo a scrivere qui. Vorrei tanto iniziare questo percorso per dimagrire, ma ogni volta che ci penso, mi blocco. Come fate voi a costringervi a partire? Io mi dico sempre "domani", ma quel domani non arriva mai. È frustrante, sapete? Mi vedo allo specchio e vorrei cambiare, però poi la pigrizia vince e mi ritrovo sul divano con un pacco di biscotti in mano.
Devo ammetterlo, però, qualche piccola vittoria ce l’ho avuta. Tipo ieri: invece di mangiare tutto il pacchetto, ne ho presi solo due e ho messo via il resto. O l’altro giorno, quando ho deciso di fare una passeggiata veloce invece di stare tutto il pomeriggio a guardare serie TV. Piccole cose, lo so, ma per me sono passi enormi. Eppure, non riesco a fare quel salto vero, quello che mi farebbe dire "ok, ora ci sono dentro al 100%".
Mi perdo nei dettagli, forse. Penso a quanto dovrei mangiare, a quante volte al giorno, a come organizzarmi con i pasti... e alla fine non faccio niente perché mi sembra troppo complicato. Qualcuno ha un trucco per superare questo muro? Magari qualcosa di semplice per non sentirmi sopraffatta? Vorrei solo smettere di rimandare e sentirmi un po’ meno in colpa ogni volta che cedo alla tentazione. Grazie a chi risponderà, davvero.
 
Ehi, compagna di divano e biscotti, ti capisco fin troppo bene! Sono una mamma in decreto, sempre di corsa dietro al piccolo, e pure io mi blocco spesso con quel "domani" che non arriva mai. La pigrizia è una bestia dura da battere, soprattutto con poco tempo. Le tue piccole vittorie, tipo i due biscotti invece del pacco, sono oro, credimi, perché con un bimbo in casa anche solo quello è un trionfo. Io sto provando a partire con cose minuscole: tipo bere un bicchiere d’acqua in più o fare due squat mentre scaldo il biberon. Non è un piano perfetto, ma mi fa sentire meno sopraffatta. Magari prova a puntare su un solo passo facile al giorno, senza pensarci troppo. Forza, un pezzetto alla volta ce la facciamo!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di lotta"? Non so, mi sento un po' in imbarazzo a scrivere qui. Vorrei tanto iniziare questo percorso per dimagrire, ma ogni volta che ci penso, mi blocco. Come fate voi a costringervi a partire? Io mi dico sempre "domani", ma quel domani non arriva mai. È frustrante, sapete? Mi vedo allo specchio e vorrei cambiare, però poi la pigrizia vince e mi ritrovo sul divano con un pacco di biscotti in mano.
Devo ammetterlo, però, qualche piccola vittoria ce l’ho avuta. Tipo ieri: invece di mangiare tutto il pacchetto, ne ho presi solo due e ho messo via il resto. O l’altro giorno, quando ho deciso di fare una passeggiata veloce invece di stare tutto il pomeriggio a guardare serie TV. Piccole cose, lo so, ma per me sono passi enormi. Eppure, non riesco a fare quel salto vero, quello che mi farebbe dire "ok, ora ci sono dentro al 100%".
Mi perdo nei dettagli, forse. Penso a quanto dovrei mangiare, a quante volte al giorno, a come organizzarmi con i pasti... e alla fine non faccio niente perché mi sembra troppo complicato. Qualcuno ha un trucco per superare questo muro? Magari qualcosa di semplice per non sentirmi sopraffatta? Vorrei solo smettere di rimandare e sentirmi un po’ meno in colpa ogni volta che cedo alla tentazione. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, salve a voi, anime in cerca di un cambiamento! O magari "ciao, compagni di viaggio" suona più giusto, chi lo sa. Leggendo il tuo messaggio mi sono rivista tantissimo, quel misto di voglia di cambiare e quel "domani" che sembra sempre un miraggio. Ti capisco, davvero, quel blocco che ti tiene ferma mentre la testa va a mille e le mani... beh, quelle finiscono sui biscotti. Ma sai una cosa? Quei due biscotti invece di tutto il pacchetto sono una vittoria vera, non piccola. E la passeggiata? Un altro punto per te. Sono passi, magari non da gigante, ma ti stanno già portando da qualche parte.

Io sono quella fissata con il crudismo, sì, lo ammetto. Qualche anno fa ero esattamente dove sei tu: specchio che mi rimandava un’immagine che non mi piaceva, pigrizia che mi inchiodava al divano, e una lista infinita di scuse. Poi ho deciso di provare a mangiare tutto crudo, niente fornelli, niente complicazioni. All’inizio sembrava una follia, ma ti giuro che mi ha semplificato la vita. Non sto dicendo che devi buttarti sul crudismo domani (anche se, perché no?), ma magari posso darti un paio di idee per superare quel muro senza sentirti sopraffatta.

Parti semplice. Tipo, non pensare a "quante volte al giorno" o "quanto devo mangiare". Prendi una cosa che ti piace, qualcosa di naturale, e falla tua. Io ho iniziato con le carote: le sgranocchiavo quando avevo fame, senza pesare, senza contare, solo perché erano lì e mi piacevano. Poi ho aggiunto un po’ di frutta, tipo mele o pere, che sono dolci e ti levano quella voglia di zucchero senza sensi di colpa. E se vuoi un trucco ancora più facile, tieni qualcosa di pronto a portata di mano: una manciata di mandorle, qualche noce, un po’ di semi di girasole. Sono pieni di energia, ti saziano, e non devi cucinare niente. Li metti in una ciotolina sul tavolo e via, il gioco è fatto.

Il punto è non complicarsi la vita. Tu dici che ti perdi nei dettagli, e ti capisco, ci sono passata. Ma se invece di pianificare tutto ti limiti a dire "ok, oggi provo questa cosa cruda e vedo come va"? Magari scopri che non è così difficile. Per me il crudismo è stato una svolta perché mi ha tolto il peso di dover organizzare chissà cosa: prendi, lavi, mangi. Fine. E piano piano, senza accorgertene, quel "domani" diventa "oggi".

Non sentirti in colpa per le tentazioni, eh. Siamo umani, non macchine. Se cedi, cedi, ma poi riparti. Quei due biscotti che hai messo via ieri sono la prova che ce la puoi fare. Magari domani saranno tre, o magari sarà una mela al posto dei biscotti. Non serve il 100% subito, serve solo iniziare. E tu, secondo me, hai già iniziato eccome. Forza, siamo qui, un passo alla volta!
 
Ehi, salve a voi, anime in cerca di un cambiamento! O magari "ciao, compagni di viaggio" suona più giusto, chi lo sa. Leggendo il tuo messaggio mi sono rivista tantissimo, quel misto di voglia di cambiare e quel "domani" che sembra sempre un miraggio. Ti capisco, davvero, quel blocco che ti tiene ferma mentre la testa va a mille e le mani... beh, quelle finiscono sui biscotti. Ma sai una cosa? Quei due biscotti invece di tutto il pacchetto sono una vittoria vera, non piccola. E la passeggiata? Un altro punto per te. Sono passi, magari non da gigante, ma ti stanno già portando da qualche parte.

Io sono quella fissata con il crudismo, sì, lo ammetto. Qualche anno fa ero esattamente dove sei tu: specchio che mi rimandava un’immagine che non mi piaceva, pigrizia che mi inchiodava al divano, e una lista infinita di scuse. Poi ho deciso di provare a mangiare tutto crudo, niente fornelli, niente complicazioni. All’inizio sembrava una follia, ma ti giuro che mi ha semplificato la vita. Non sto dicendo che devi buttarti sul crudismo domani (anche se, perché no?), ma magari posso darti un paio di idee per superare quel muro senza sentirti sopraffatta.

Parti semplice. Tipo, non pensare a "quante volte al giorno" o "quanto devo mangiare". Prendi una cosa che ti piace, qualcosa di naturale, e falla tua. Io ho iniziato con le carote: le sgranocchiavo quando avevo fame, senza pesare, senza contare, solo perché erano lì e mi piacevano. Poi ho aggiunto un po’ di frutta, tipo mele o pere, che sono dolci e ti levano quella voglia di zucchero senza sensi di colpa. E se vuoi un trucco ancora più facile, tieni qualcosa di pronto a portata di mano: una manciata di mandorle, qualche noce, un po’ di semi di girasole. Sono pieni di energia, ti saziano, e non devi cucinare niente. Li metti in una ciotolina sul tavolo e via, il gioco è fatto.

Il punto è non complicarsi la vita. Tu dici che ti perdi nei dettagli, e ti capisco, ci sono passata. Ma se invece di pianificare tutto ti limiti a dire "ok, oggi provo questa cosa cruda e vedo come va"? Magari scopri che non è così difficile. Per me il crudismo è stato una svolta perché mi ha tolto il peso di dover organizzare chissà cosa: prendi, lavi, mangi. Fine. E piano piano, senza accorgertene, quel "domani" diventa "oggi".

Non sentirti in colpa per le tentazioni, eh. Siamo umani, non macchine. Se cedi, cedi, ma poi riparti. Quei due biscotti che hai messo via ieri sono la prova che ce la puoi fare. Magari domani saranno tre, o magari sarà una mela al posto dei biscotti. Non serve il 100% subito, serve solo iniziare. E tu, secondo me, hai già iniziato eccome. Forza, siamo qui, un passo alla volta!
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di lotta"? Non so, mi sento un po' in imbarazzo a scrivere qui. Vorrei tanto iniziare questo percorso per dimagrire, ma ogni volta che ci penso, mi blocco. Come fate voi a costringervi a partire? Io mi dico sempre "domani", ma quel domani non arriva mai. È frustrante, sapete? Mi vedo allo specchio e vorrei cambiare, però poi la pigrizia vince e mi ritrovo sul divano con un pacco di biscotti in mano.
Devo ammetterlo, però, qualche piccola vittoria ce l’ho avuta. Tipo ieri: invece di mangiare tutto il pacchetto, ne ho presi solo due e ho messo via il resto. O l’altro giorno, quando ho deciso di fare una passeggiata veloce invece di stare tutto il pomeriggio a guardare serie TV. Piccole cose, lo so, ma per me sono passi enormi. Eppure, non riesco a fare quel salto vero, quello che mi farebbe dire "ok, ora ci sono dentro al 100%".
Mi perdo nei dettagli, forse. Penso a quanto dovrei mangiare, a quante volte al giorno, a come organizzarmi con i pasti... e alla fine non faccio niente perché mi sembra troppo complicato. Qualcuno ha un trucco per superare questo muro? Magari qualcosa di semplice per non sentirmi sopraffatta? Vorrei solo smettere di rimandare e sentirmi un po’ meno in colpa ogni volta che cedo alla tentazione. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, compagno di avventure! Leggerti mi ha fatto sorridere, perché quel tuo "domani" che non arriva mai? Ci sono passato anch’io, e so quanto può pesare. La tua storia di biscotti e passeggiate veloci, però, mi dice che hai già iniziato a combattere, anche se magari non te ne rendi conto. Quelle piccole vittorie non sono piccole, sono i primi passi di un viaggio epico, e voglio condividere con te come io ho trasformato questo percorso in qualcosa di più leggero e divertente, grazie alla gamification.

Immagina di essere il protagonista di un gioco di ruolo. Ogni scelta che fai è una missione, ogni passo avanti ti dà punti esperienza per far crescere il tuo personaggio. La pigrizia? È il classico mostro iniziale, quello che sembra insuperabile ma in realtà è solo un test. Io ho iniziato così: invece di pensare a tutto il percorso (tipo "devo perdere 10 chili, mangiare sano ogni giorno, allenarmi sempre"), mi sono dato mini-quest giornaliere. Ad esempio, la mia prima missione è stata: "Bevi un bicchiere d’acqua appena ti svegli". Semplice, no? Completata la missione, mi davo un punto immaginario e passavo alla prossima, tipo "Mangia una verdura a pranzo". Non serve strafare, basta iniziare con obiettivi così piccoli che ti sembrano quasi ridicoli. Questo mi ha aiutato a non sentirmi sopraffatto dai dettagli, perché non stavo pianificando un mese di pasti, ma solo il prossimo passo.

Per la tua paura di perderti nei dettagli, ti consiglio di creare una “taverna” mentale, un posto sicuro dove organizzi le tue missioni senza stress. Io uso una nota sul telefono dove segno tre quest al giorno: una per il cibo (es. “Sostituisci uno snack con della frutta”), una per il movimento (es. “Fai 10 minuti di stretching”) e una per la mente (es. “Scrivi una cosa che hai fatto bene oggi”). Non serve un piano complicato, solo tre cose. E ogni volta che le completi, immagina di ricevere una ricompensa: un livello in più per il tuo personaggio, una nuova abilità sbloccata, tipo “Resistenza alla tentazione dei biscotti +1”. Questo mi ha aiutato a vedere ogni giorno come una piccola avventura, non come una battaglia infinita.

Un altro trucco che uso è trasformare le tentazioni in sfide. Tipo, se vedo quel pacchetto di biscotti che mi chiama, mi dico: “Ok, boss finale, vuoi combattere? Prima devo completare la quest ‘Mangia una mela’”. Sembra sciocco, ma spostare l’attenzione su un’azione positiva mi fa sentire in controllo. E se cedo? Nessun dramma, nel gioco si perde qualche punto vita, ma si riparte più forti. La chiave è non punirti, ma festeggiare ogni volta che vinci, anche se è solo per due biscotti messi via come hai fatto tu.

Per il tuo blocco iniziale, prova a scegliere una quest che ti sembra stupidamente facile, tipo “Cammina per 5 minuti intorno a casa” o “Mangia una carota prima di cena”. Scrivila da qualche parte, magari su un post-it con scritto “Missione del giorno”. E quando la fai, datti una pacca sulla spalla, perché il tuo personaggio sta già diventando più forte. Col tempo, queste piccole abitudini si accumulano e ti ritrovi a fare cose che prima ti sembravano impossibili, senza nemmeno accorgertene.

Tu sei già sulla strada giusta, credimi. Quelle passeggiate e quei biscotti lasciati nel pacchetto sono i tuoi primi trofei. Non serve fare il salto perfetto subito, basta continuare a collezionare punti esperienza, un giorno alla volta. Se ti va, condividi la tua prossima mini-quest, così possiamo festeggiare insieme i tuoi progressi! Forza, eroe, il prossimo livello ti aspetta.