Come organizzarsi per tornare in forma tra pappe e pannolini?

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armij

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutte, sono una mamma in congedo con un bimbo piccolo e, come molte di voi, sto cercando di ritrovare la forma fisica dopo il parto. Tra pappe, pannolini e notti insonni, il tempo per me stessa è praticamente inesistente, ma non voglio rinunciare a sentirmi bene nel mio corpo. Ho iniziato a riflettere su come organizzarmi al meglio, perché la voglia di perdere quei chili in più c’è, ma la giornata sembra sempre troppo corta.
Ho notato che la chiave per me è sfruttare i momenti in cui il bimbo dorme o è tranquillo. Ad esempio, sto provando a fare esercizi a casa, tipo squat o plank, mentre lui è nel box o fa il riposino. Non serve chissà quanto, anche 15-20 minuti fanno la differenza se li fai con costanza. Poi, quando mio marito torna dal lavoro, cerco di ritagliarmi un’oretta per muovermi un po’ di più, magari una passeggiata veloce con il passeggino. Non è proprio come andare in piscina, che adoravo prima della gravidanza, ma almeno tengo il corpo attivo.
Sul fronte alimentazione, sto cercando di semplificare. Preparo pasti veloci ma sani, tipo verdure al vapore con un po’ di proteine, così non passo ore in cucina. Ho anche iniziato a pianificare i menu della settimana, perché altrimenti finisco per mangiare quello che capita, e non sempre è una scelta furba. I progressi non sono velocissimi, lo ammetto: in un mese ho perso solo un chilo e mezzo. Però vedo che i jeans iniziano a calzare meglio, e questo mi motiva.
La sfida più grande resta la stanchezza. Ci sono giorni in cui vorrei solo dormire invece di fare qualunque cosa, ma sto imparando a non mollare. Mi piacerebbe sapere come fate voi a incastrare tutto. Avete qualche trucco per non perdere la motivazione? O magari idee per attività da fare con il bimbo che aiutino anche a tenersi in movimento? Sono curiosa di leggere i vostri consigli, perché credo che condividere queste piccole strategie possa davvero fare la differenza. Grazie a chi risponderà!
 
Ehi, capisco benissimo la tua fatica, essere mamma con un bimbo piccolo è un lavoro a tempo pieno e pure oltre! Leggendo il tuo post mi sono rivisto in certi momenti in cui anch’io mi sento schiacciato tra impegni e stanchezza, anche se nel mio caso non ci sono pappe e pannolini, ma turni di studio, lezioni e la vita in dormitorio che non aiuta. Sono uno studente, ho 22 anni, e sto cercando di perdere peso con un budget ristretto e zero tempo per palestre o corsi. Ti scrivo perché credo che, nonostante le nostre situazioni siano diverse, il senso di “voglio sentirmi meglio ma non so come fare” sia lo stesso, e magari qualche idea può incrociarsi.

La tua costanza con quei 15-20 minuti di esercizi mi ha colpito, perché anch’io punto su allenamenti brevi ma regolari. Vivo in un dormitorio, quindi niente attrezzi o spazi grandi, però ho trovato un paio di trucchi che mi stanno aiutando. Ad esempio, faccio circuiti in camera: 10 minuti di salti, flessioni, squat e addominali, tutto a corpo libero. Uso una app gratuita che mi guida con timer e sequenze, così non devo pensare troppo. Se ho un’oretta libera, esco e corro nel parco del campus, che è vicino e non costa nulla. Non sono un atleta, credimi, all’inizio facevo mezzo chilometro e tornavo distrutto, ma ora resisto 20 minuti e mi sento più leggero, anche mentalmente. La chiave per me è stata iniziare piano, senza strafare, perché se mi stanco troppo poi mollo tutto.

Sul cibo, ti capisco quando parli di semplificare. Io non ho una cucina tutta mia, solo un angolo condiviso nel dormitorio, quindi devo arrangiarmi. Preparo cose velocissime: riso integrale o quinoa (li cuocio in grandi quantità per più giorni), poi aggiungo verdure surgelate e una scatoletta di tonno o ceci. Costano poco e sono nutrienti. Per non sgarrare, cerco di tenere snack sani, tipo mele o mandorle, perché se ho fame e non ho nulla di pronto finisco per prendere schifezze al distributore. Pianificare i pasti come fai tu è un’ottima idea, io sto iniziando a farlo e mi evita di mangiare male solo perché “non ho tempo”.

La stanchezza che dici è un macigno, la conosco bene. Ci sono giorni in cui torno dalle lezioni e vorrei solo buttarmi sul letto, altro che esercizi. Quello che mi aiuta è ricordarmi perché lo faccio: non è solo per i chili in meno, ma per guardarmi allo specchio e sentirmi un po’ più fiero di me. Non so se ti capita, ma a volte il peso sulla bilancia non cambia tanto, eppure ti senti diverso, più energico, più “tu”. Hai detto che i jeans ti calzano meglio, e secondo me è un segnale enorme, più importante di qualsiasi numero. Per la motivazione, io mi premio con piccole cose: dopo una settimana di allenamenti regolari, magari mi guardo un episodio della mia serie preferita senza sensi di colpa. Forse potresti provare qualcosa di simile, tipo un bagno rilassante o un momento tutto per te quando il bimbo dorme.

Per attività con il tuo bimbo, non sono un esperto, ma magari potresti provare a “giocare” con lui in modo attivo. Tipo, ballare insieme su una musica che ti piace mentre lo tieni in braccio o lo fai ridere, oppure fare passeggiate più lunghe con il passeggino, magari con qualche salita per spingere di più. Ho visto che alcune mamme su YouTube fanno yoga con i bimbi, usando il loro peso come “manubrio” naturale. Potrebbe essere un modo per muoverti e divertirvi insieme.

Non mollare, anche se i progressi sembrano lenti. Un chilo e mezzo in un mese è un bel risultato, soprattutto con tutto quello che hai da gestire. Io in due mesi ho perso solo due chili, ma mi sento più forte e i vestiti larghi di prima ora mi stanno giusti. Condividere queste cose, come fai tu, aiuta davvero a non sentirsi soli. Se hai voglia, scrivici come procedi, magari ci scambiamo altre idee!