Ciao a tutti, volevo condividere con voi qualcosa che potrebbe davvero aiutarci nel nostro percorso insieme! Da quando ho scoperto il Metodo Montignac, ho iniziato a vedere il cibo in modo diverso, soprattutto i carboidrati. Non si tratta solo di contare calorie, ma di scegliere quelli giusti, quelli che non fanno impennare la glicemia e ci tengono sazi più a lungo. Vi parlo dei "buoni" e "cattivi" carboidrati, basati sull’indice glicemico (IG).
Per esempio, tra i "buoni" ci sono i legumi come lenticchie (IG 30) o ceci (IG 35), la pasta integrale cotta al dente (IG 40) e il pane di segale (IG 50). Questi rilasciano energia piano piano, senza picchi di zucchero nel sangue. Poi ci sono i "cattivi", tipo il pane bianco (IG 85), le patate bollite (IG 90) o il riso bianco (IG 70), che invece fanno salire la glicemia velocemente e ci lasciano affamati poco dopo. Io ormai ho una tabella che consulto sempre: cereali integrali, frutta fresca come mele o pere, verdura a volontà… e sto lontana da zucchero raffinato o cibi troppo lavorati.
Rispetto al classico conteggio delle calorie, trovo che questo metodo mi dia più controllo. Con le calorie, magari mangiavo 1200 kcal al giorno ma finivo per sentirmi stanca e con voglia di dolci. Con Montignac, invece, non mi sento "a dieta", perché scelgo cibi che mi soddisfano e mi aiutano a mantenere il peso senza ossessionarmi con la bilancia. Certo, all’inizio serve un po’ di attenzione per imparare gli IG, ma poi diventa naturale.
Se vi va, posso condividere una tabella con i principali alimenti e i loro valori, così possiamo confrontarci e magari provarla insieme! Qualcuno di voi ha mai provato a distinguere i carboidrati in questo modo? Mi piacerebbe sapere come vi trovate, perché credo che insieme possiamo davvero fare la differenza nel sentirci bene e in forma!
Per esempio, tra i "buoni" ci sono i legumi come lenticchie (IG 30) o ceci (IG 35), la pasta integrale cotta al dente (IG 40) e il pane di segale (IG 50). Questi rilasciano energia piano piano, senza picchi di zucchero nel sangue. Poi ci sono i "cattivi", tipo il pane bianco (IG 85), le patate bollite (IG 90) o il riso bianco (IG 70), che invece fanno salire la glicemia velocemente e ci lasciano affamati poco dopo. Io ormai ho una tabella che consulto sempre: cereali integrali, frutta fresca come mele o pere, verdura a volontà… e sto lontana da zucchero raffinato o cibi troppo lavorati.
Rispetto al classico conteggio delle calorie, trovo che questo metodo mi dia più controllo. Con le calorie, magari mangiavo 1200 kcal al giorno ma finivo per sentirmi stanca e con voglia di dolci. Con Montignac, invece, non mi sento "a dieta", perché scelgo cibi che mi soddisfano e mi aiutano a mantenere il peso senza ossessionarmi con la bilancia. Certo, all’inizio serve un po’ di attenzione per imparare gli IG, ma poi diventa naturale.
Se vi va, posso condividere una tabella con i principali alimenti e i loro valori, così possiamo confrontarci e magari provarla insieme! Qualcuno di voi ha mai provato a distinguere i carboidrati in questo modo? Mi piacerebbe sapere come vi trovate, perché credo che insieme possiamo davvero fare la differenza nel sentirci bene e in forma!