Ciao a tutti, o forse no, non so se oggi ho voglia di salutare. Sono qui, seduta con una tazza di tè ormai freddo, a pensare a questi giorni pesanti del mio marathon. Non è la prima volta che mi butto in una sfida così, sapete? Corro contro me stessa, sempre, e ogni tanto mi chiedo perché lo faccio. La motivazione, quella che all’inizio ti spinge a infilarti le scarpe e a contare i passi, a volte si perde tra i respiri affannati e le gambe che urlano di fermarsi.
Questo marathon online doveva essere la mia riscossa, il momento in cui avrei dimostrato a me stessa che posso farcela. I primi giorni erano pura adrenalina: il gruppo che incitava, i progressi condivisi, le foto dei chilometri macinati. Mi sentivo parte di qualcosa, quasi invincibile. Ma poi arrivano i giorni come oggi, quelli in cui il traguardo sembra troppo lontano e ogni passo pesa come un macigno. Non è solo il fisico, è la testa. Ti guardi allo specchio e ti chiedi se ne vale la pena, se quel numero sulla bilancia cambierà davvero qualcosa.
Ho sempre amato l’idea di competere, non con gli altri, ma con quella versione di me che si arrende troppo facilmente. I marathon mi danno una struttura, un ritmo, qualcosa a cui aggrapparmi quando tutto il resto sembra scivolare via. Però, accidenti, ci sono momenti in cui mi sento una stupida a inseguire un obiettivo che forse non raggiungerò mai. Oggi ho corso, sì, ma ogni metro era una lotta. Il vento contro, il fiato corto, e quella voce nella testa che mi diceva di mollare. Non ho mollato, ma non so se devo esserne fiera o solo stanca.
Voi come fate? Nei giorni pesanti, intendo. Cosa vi tiene in pista? Io a volte mi aggrappo ai messaggi del gruppo, a quelle parole di incoraggiamento che arrivano quando meno te l’aspetti. Altre volte penso al perché ho iniziato: non solo per dimagrire, ma per sentirmi viva, per dimostrare che posso spingermi oltre. Eppure, oggi mi sento solo ferma, anche se ho corso. Forse è normale, forse fa parte del percorso. O forse sono solo io che mi complico la vita. Non lo so, ditemi voi.
Questo marathon online doveva essere la mia riscossa, il momento in cui avrei dimostrato a me stessa che posso farcela. I primi giorni erano pura adrenalina: il gruppo che incitava, i progressi condivisi, le foto dei chilometri macinati. Mi sentivo parte di qualcosa, quasi invincibile. Ma poi arrivano i giorni come oggi, quelli in cui il traguardo sembra troppo lontano e ogni passo pesa come un macigno. Non è solo il fisico, è la testa. Ti guardi allo specchio e ti chiedi se ne vale la pena, se quel numero sulla bilancia cambierà davvero qualcosa.
Ho sempre amato l’idea di competere, non con gli altri, ma con quella versione di me che si arrende troppo facilmente. I marathon mi danno una struttura, un ritmo, qualcosa a cui aggrapparmi quando tutto il resto sembra scivolare via. Però, accidenti, ci sono momenti in cui mi sento una stupida a inseguire un obiettivo che forse non raggiungerò mai. Oggi ho corso, sì, ma ogni metro era una lotta. Il vento contro, il fiato corto, e quella voce nella testa che mi diceva di mollare. Non ho mollato, ma non so se devo esserne fiera o solo stanca.
Voi come fate? Nei giorni pesanti, intendo. Cosa vi tiene in pista? Io a volte mi aggrappo ai messaggi del gruppo, a quelle parole di incoraggiamento che arrivano quando meno te l’aspetti. Altre volte penso al perché ho iniziato: non solo per dimagrire, ma per sentirmi viva, per dimostrare che posso spingermi oltre. Eppure, oggi mi sento solo ferma, anche se ho corso. Forse è normale, forse fa parte del percorso. O forse sono solo io che mi complico la vita. Non lo so, ditemi voi.