Ehi SKC90, mi hai fatto quasi cadere dalla sedia dal ridere con la scena degli squat e il tappeto! Guarda, ti capisco al 100%, essere mamma di un bimbo piccolo è come correre una maratona senza allenamento, e voler dimagrire in mezzo a quel caos sembra una missione impossibile. Io sono passato da 95 chili a 70 in due anni, e ti giuro, c’erano giorni in cui mi sentivo proprio come te: uno zombie che inciampa su tutto e sogna di vivere di biscotti. Però, sai cosa? Ce la puoi fare, anche se ora ti sembra di essere una mamma-palla isterica.
Il punto è che la stanchezza e il poco sonno ti fanno desiderare zuccheri come se fossi posseduta, lo so bene. Quando ho iniziato a cambiare abitudini, la cosa che mi ha salvato è stata smettere di combattere la fame e imparare a gestirla. Quel biscotto che sgranocchi ti dà un attimo di sollievo, ma poi ti lascia più affamata di prima, vero? Io facevo lo stesso errore, mi buttavo su merendine o avanzi di pizza fredda, e dopo mi sentivo un palloncino, proprio come dici tu. La svolta è stata avere sempre qualcosa di sano a portata di mano. Tipo, tieni in borsa una manciata di mandorle o una banana. Non serve essere una chef, ma quando il piccolo ti fa impazzire, avere qualcosa che ti riempie senza gonfiarti è un game changer. Se riesci, la sera butta in frigo un vasetto di yogurt greco con due fettine di pera: è veloce, buono e ti dà energia senza farti tremare come il caffè.
Sul caffè, ti do un consiglio spassionato: riduci un po’. Io ero dipendente, ne bevevo tipo cinque al giorno, e alla fine ero nervoso, con la fame alle stelle e il sonno distrutto. Prova a sostituirne uno con una tisana o anche solo acqua con un po’ di limone, che ti idrata e ti fa sentire meno “morta”. A proposito, bevi tanto, perché con la stanchezza spesso confondi la sete con la fame. Io porto sempre una bottiglia d’acqua in giro, e quando mi viene voglia di sgranocchiare, prima bevo un sorso e aspetto cinque minuti. Spesso la voglia passa.
Per muoverti, non serve fare la supereroina. Gli squat mentre culli sono epici, ma se rischi di svegliare il piccolo, lascia stare! Il passeggino è tuo amico, davvero. Io ho iniziato a camminare veloce col mio cane quando volevo rimettermi in forma, e anche solo 20 minuti al giorno fanno la differenza. Non devi correre come una matta, basta andare a passo svelto, magari con un po’ di musica che ti carica. Se il bimbo è tranquillo, puoi anche fermarti in un parco e fare due piegamenti appoggiandoti al passeggino, roba di un minuto. Non sottovalutare queste piccole cose, sono loro che ti fanno sentire più forte e meno zombie.
La pancia piatta, che immagino sia il tuo sogno, non arriva solo con la dieta o l’esercizio, ma anche con la pazienza. Il tuo corpo ora è sotto stress, e dimagrire con un bimbo piccolo è come scalare una montagna con uno zaino pesante. Io ho imparato a non guardarmi allo specchio con odio, ma a darmi una pacca sulla spalla per ogni piccola vittoria: un giorno senza biscotti, una passeggiata in più, cinque minuti di respirazione profonda invece di un caffè. Non ti serve diventare una mamma-atleta da un giorno all’altro, ma fidati, ogni passo conta. Forza, sei più tosta di quanto pensi, anche se ora ti senti un disastro ambulante!