Buonasera a tutti,
mi sono imbattuto in questo thread e non potevo non condividere la mia esperienza. Quando si parla di perdita di peso e integratori, spesso ci dimentichiamo di quanto la natura possa essere una grande alleata. Per me, le escursioni in montagna non sono solo un modo per staccare dalla routine, ma una vera e propria strategia per restare in forma, perdere peso e costruire una resistenza fisica che nessuna palestra mi ha mai dato.
Immaginate: zaino in spalla, sentieri che si snodano tra boschi e cime, il profumo della resina e il suono del vento. Non è solo una questione di calorie bruciate – che, credetemi, sono tante dopo ore di cammino in salita. È il mix di attività aerobica, forza muscolare e, diciamolo, anche una bella dose di serenità mentale che fa la differenza. Una giornata intera di trekking, magari di 6-8 ore, può bruciare tranquillamente tra le 2000 e le 3000 calorie, a seconda dell’intensità e del dislivello. Ma il vero segreto non sta solo nel consumo calorico.
Le escursioni aiutano a regolare l’appetito in modo naturale. Dopo una lunga camminata, il corpo chiede cibo nutriente, non schifezze. Io mi porto sempre dietro frutta secca, barrette fatte in casa con avena e miele, e qualche fettina di bresaola per un apporto proteico leggero ma efficace. Questo mi aiuta a evitare i picchi di fame e a mantenere un bilancio energetico stabile. E parlando di proteine, non serve strafare con integratori in polvere: un’alimentazione bilanciata, con qualche snack proteico durante il trekking, è più che sufficiente per sostenere i muscoli e recuperare dopo lo sforzo.
Un altro aspetto che amo è come il trekking costruisca la resistenza. Non si tratta solo di dimagrire, ma di sentirsi più forti. All’inizio magari fatichi a fare un paio d’ore di salita, ma dopo qualche uscita il tuo corpo si adatta: il cuore pompa meglio, i polmoni si aprono, le gambe spingono senza lamentarsi. È un progresso che vedi e senti, e questo ti motiva a continuare. Inoltre, il peso dello zaino (che all’inizio sembra un macigno) diventa un allenamento di forza naturale, lavorando su schiena, spalle e core senza bisogno di manubri.
Per chi vuole integrare il trekking nella propria routine di dimagrimento, il mio consiglio è iniziare piano. Non serve andare subito su cime da 3000 metri. Basta un sentiero collinare vicino casa, 2-3 ore di cammino a buon ritmo. L’importante è la costanza: anche solo un’uscita lunga nel weekend, combinata con passeggiate più brevi in settimana, può fare miracoli. E non sottovalutate l’importanza di un buon paio di scarponi: evitano infortuni e rendono l’esperienza molto più piacevole.
Sul tema integratori, non sono un grande fan di polverine o pillole magiche. Credo che il nostro corpo, se ben nutrito e allenato, sappia fare tutto da solo. Detto questo, a volte porto con me degli elettroliti in compresse per reintegrare i sali minerali dopo una sudorata intensa, soprattutto in estate. Ma per il resto? La montagna, il sole, l’aria fresca e un bel piatto di legumi e verdure quando torno a casa sono il mio “integratore” preferito.
Spero di avervi ispirato a provare un’escursione o due. Se avete domande su come organizzare un trekking o su come adattarlo al vostro percorso di dimagrimento, scrivetemi pure. La natura ha tanto da offrirci, basta fare il primo passo.
Buon cammino!
mi sono imbattuto in questo thread e non potevo non condividere la mia esperienza. Quando si parla di perdita di peso e integratori, spesso ci dimentichiamo di quanto la natura possa essere una grande alleata. Per me, le escursioni in montagna non sono solo un modo per staccare dalla routine, ma una vera e propria strategia per restare in forma, perdere peso e costruire una resistenza fisica che nessuna palestra mi ha mai dato.
Immaginate: zaino in spalla, sentieri che si snodano tra boschi e cime, il profumo della resina e il suono del vento. Non è solo una questione di calorie bruciate – che, credetemi, sono tante dopo ore di cammino in salita. È il mix di attività aerobica, forza muscolare e, diciamolo, anche una bella dose di serenità mentale che fa la differenza. Una giornata intera di trekking, magari di 6-8 ore, può bruciare tranquillamente tra le 2000 e le 3000 calorie, a seconda dell’intensità e del dislivello. Ma il vero segreto non sta solo nel consumo calorico.
Le escursioni aiutano a regolare l’appetito in modo naturale. Dopo una lunga camminata, il corpo chiede cibo nutriente, non schifezze. Io mi porto sempre dietro frutta secca, barrette fatte in casa con avena e miele, e qualche fettina di bresaola per un apporto proteico leggero ma efficace. Questo mi aiuta a evitare i picchi di fame e a mantenere un bilancio energetico stabile. E parlando di proteine, non serve strafare con integratori in polvere: un’alimentazione bilanciata, con qualche snack proteico durante il trekking, è più che sufficiente per sostenere i muscoli e recuperare dopo lo sforzo.
Un altro aspetto che amo è come il trekking costruisca la resistenza. Non si tratta solo di dimagrire, ma di sentirsi più forti. All’inizio magari fatichi a fare un paio d’ore di salita, ma dopo qualche uscita il tuo corpo si adatta: il cuore pompa meglio, i polmoni si aprono, le gambe spingono senza lamentarsi. È un progresso che vedi e senti, e questo ti motiva a continuare. Inoltre, il peso dello zaino (che all’inizio sembra un macigno) diventa un allenamento di forza naturale, lavorando su schiena, spalle e core senza bisogno di manubri.
Per chi vuole integrare il trekking nella propria routine di dimagrimento, il mio consiglio è iniziare piano. Non serve andare subito su cime da 3000 metri. Basta un sentiero collinare vicino casa, 2-3 ore di cammino a buon ritmo. L’importante è la costanza: anche solo un’uscita lunga nel weekend, combinata con passeggiate più brevi in settimana, può fare miracoli. E non sottovalutate l’importanza di un buon paio di scarponi: evitano infortuni e rendono l’esperienza molto più piacevole.
Sul tema integratori, non sono un grande fan di polverine o pillole magiche. Credo che il nostro corpo, se ben nutrito e allenato, sappia fare tutto da solo. Detto questo, a volte porto con me degli elettroliti in compresse per reintegrare i sali minerali dopo una sudorata intensa, soprattutto in estate. Ma per il resto? La montagna, il sole, l’aria fresca e un bel piatto di legumi e verdure quando torno a casa sono il mio “integratore” preferito.
Spero di avervi ispirato a provare un’escursione o due. Se avete domande su come organizzare un trekking o su come adattarlo al vostro percorso di dimagrimento, scrivetemi pure. La natura ha tanto da offrirci, basta fare il primo passo.
Buon cammino!