Ragazzi, non ci credo ancora! Dopo mesi di alti e bassi, finalmente vedo il mio corpo cambiare. La pancia che mi dava tanto fastidio sta pian piano sparendo, e al suo posto sento una leggerezza che non provavo da anni. Non è solo una questione di aspetto, sapete? Mi sveglio la mattina con una carica diversa, come se avessi più benzina nel motore. Camminare, fare le scale, persino giocare con i miei nipoti: tutto è più facile, più naturale. Certo, non è stato un percorso semplice. All’inizio mi sembrava di combattere contro un muro, soprattutto quando cercavo di bilanciare i pasti e dire no a quei piatti super calorici che adoro. Ma poi ho capito che non si tratta di privarsi di tutto, ma di trovare un equilibrio. Ho iniziato a sperimentare in cucina, a giocare con spezie e ingredienti più leggeri, e ora mangiare sano è diventato quasi un divertimento. Ogni tanto mi peso, ma non è più un’ossessione: il vero risultato lo vedo allo specchio e lo sento nei vestiti, che finalmente non tirano più. Non so, forse sto esagerando con l’entusiasmo, ma dopo tanto tempo a sentirmi bloccata, questa energia nuova mi sembra un regalo. E voi, come state andando? Qual è la cosa che vi dà più soddisfazione in questo viaggio?
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a condividere un po’ di energia"? Leggendo il tuo post mi sono rivista tantissimo, soprattutto in quella sensazione di leggerezza che descrivi. Anche io, tra lavoro, figli e mille corse quotidiane, all’inizio pensavo che fosse impossibile ritagliarmi del tempo per me, figuriamoci per dimagrire. Però sai una cosa? Hai ragione, non è solo questione di aspetto, ma di come ti senti dentro. Quella carica in più la capisco bene, è come riaccendere un interruttore che non sapevi nemmeno fosse spento.
Io sono una di quelle che deve incastrare tutto, tipo tetris: la scuola dei bimbi, le riunioni, la cena da preparare. Eppure, ho scoperto che anche con un’agenda piena si può fare tanto. Uno dei miei trucchi è sfruttare i momenti “morti”. Ad esempio, mentre aspetto che i miei figli finiscano gli allenamenti, invece di stare ferma al telefono cammino intorno al campo. Non è una maratona, ma passo dopo passo mi tiene attiva. Oppure, quando porto fuori il cane, allungo il giro e accelero un po’ il ritmo. Sono cose piccole, ma sommate fanno la differenza. E poi, confesso, qualche volta lascio la macchina un po’ più lontano dal supermercato: è il mio modo per trasformare una commissione in un’occasione.
Per le allenamenti veloci, invece, ho trovato pace con quei 15-20 minuti rubati la mattina presto. Niente di complicato: un po’ di squat mentre il caffè sale, qualche piegamento usando il bordo del tavolo, e via. Non serve la palestra per sudare, basta la voglia di muoversi. La chiave per me è stata smettere di pensare al “tutto o niente”: anche 10 minuti sono meglio di zero, no?
Sul cibo ti capisco al 100%. Anche io amo i piatti ricchi, quelli della tradizione che ti scaldano il cuore, ma ho imparato a fare pace con versioni più leggere. Tipo, вместо того чтобы rinunciare alla pasta, uso quella integrale e ci gioco con verdure e spezie. È un compromesso che non mi fa sentire in punizione. E poi, come dici tu, pesarsi meno e guardarsi di più allo specchio aiuta a non fissarsi sui numeri.
La cosa che mi dà più soddisfazione? Sentire che sto dando il buon esempio ai miei figli. Vedono che mi muovo, che scelgo cibi sani senza ossessionarmi, e piano piano anche loro stanno cambiando abitudini. È un viaggio lento, ma ogni passo in più mi fa sentire meno “incastrata” e più padrona del mio tempo e del mio corpo. Tu hai ragione, è un regalo che ci facciamo. E tu, cosa stai provando a sperimentare di nuovo in questo momento?